Domenica 12 giugno 2022

Giornata esplorativa e nel contempo metto alla prova gambe e fiato, vedo se sono ancora in grado di affrontare dislivelli di un certo impegno non da poco, ovviamente tenendo presente il mio handicap che presumo mi porterò appresso per sempre.  Quindi conoscendo già buona parte del tracciato, mi resta di provare quello che non ho mai fatto, inconsapevole a cosa troverò: ad ogni modo la priorità va alla salute, il resto lo lascio ai cocciuti che ad ogni costo "devono" arrivare alla destinazione progettata e magari ci restano male se l'amico di turno frena e dice: fermiamoci qui!  Ogni uno di noi ha modi diversi nell'andare in Montagna: c'è chi cerca la vetta, il dislivello (chi più ne fa più è bravo...non è così) i km., va bene, tutto si  può accettare ma, ricordiamoci che siamo fragili, giovani e meno giovani, mentre la Montagna è decisamente più resistente e, quando noi non saremo più in grado di percorrerne i suoi pendii, lei sarà sempre la, in attesa di altri escursionisti, magari perdendo qualche sasso, qualche albero a causa dei smontamenti ma, sicuramente per millenni resterà ad aspettare, come ha sempre fatto.
Quindi, la mia fortuna di oggi è di essere partito presto, la giornata non è afosa e rendo bene nella salita: tempistiche ridotte rispetto la segnaletica e ciò un poco mi allieta.  Giunto alla bocchetta una riflessione sul da farsi non si fa attendere: ora devo scendere, non sembra difficoltoso ma, dopo, devo risalire il dislivello perso e non sono noccioline.  Provo...e arrivo, tempo di scattare qualche foto, dare un'occhiata e...sarebbe bello restare, qui all'ombra dove la frescura mi aggrada ma, più vado in la con l'attesa, più il caldo sarà insopportabile, quindi pian piano risalgo e poi è tutta discesa e giunto al parcheggio mangio.  Non essendo un amante del sole e preferendo l'ombra, le soste le ho fatte una volta giunto nel bosco, quindi mi posso ritenere soddisfatto per essere riuscito a fare un'escursione che avevo in mente da tempo.