Da San Vito: Senter Bandit (cai 390) - 2 frazione
|
||||||||||||||||
Dopo la prima parte del Senter Bandit da S.Eusebio, (vedi rapporto precedente) non si poteva abbandonare l’intento con superficialità e remissione al completamento del percorso, visto anche lo sforzo che ci aveva richiesto. Così si decide di raggirare la questione e partire “dall’arrivo” cioè da S.Vito e per completare la parte rimanente, salire al Dragoncello con il 391 Sentiero Donna Guarneri, e alla sella delle Casine Ece scendere con il Sentiero della Dieta per arrivare dove avevamo interrotto il Senter Bandit, per proseguire fino a San Vito. Siamo partiti per tempo perché mi aspettavo di ritrovare rovi e sterpaglia tra le tracce di sentiero come la prima parte, ma con sorpresa il percorso era stato pulito e qualche segnavia rinfrescato; evidentemente l’opera di pulizia del 390 è stata interrotta all’incrocio con il Sentiero della Dieta che sale da Nave e di fatto ne è uscita una bella escursione con qualche tratto ripido, ma molto godereccia. Approfittando della spettacolare giornata invernale si è divagato lungamente sul monte Bonaga, cocuzzolo con croce e campana di fronte al Maddalena in tutta la sua estensione e con vista spettacolare su Botticino e la pianura padana. Partiti da S.Vito con -4° la temperatura è rimasta rigida per tutto il giorno; un po’ impegnativa la discesa dal Senter della Dieta molto ripida ed a tratti insidiosa, ma la terra gelata ancorava bene sotto le scarpe. Le due tappe così concepite ci hanno permesso di completare i 2 percorsi principali: il Senter Bandit S.Eusebio-S.Vito (390) ed il Sentiero Donna Guarneri S.Vito-S.Eusebio (391).
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare