Cascata "Pirolin Pirolina" @Valmalenco
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Giornata memorabile, io e Silvia su una cascata, insieme…anche Raffaele che, visto il scarseggiare di neve, si sta divertendo quanto me!
Riusciamo a posteggiare l’auto vicino a San Giuseppe, sulla strada poco prima del tornante. A piedi imbocchiamo il sentiero della pista da fondo e dopo qualche metro imbocchiamo il sentiero diretto all’Alpe Pirolina. Attraversiamo il torrente passando sul ponte e proseguiamo a destra per poi abbandonarlo ed addentrarci nel bosco alla ricerca della colata di ghiaccio.
Arriviamo alla base e davanti a noi, quasi al termine del primo tiro, ci sono già due scalatori.
Mi sento leggera così decido di partire io.
L1: 45 metri di ghiaccio buono, mai troppo duro, e leggermente appoggiato, giusto per scaldare i muscoli. Terminata la parte ghiacciata procedo su neve per un breve tratto fino a raggiungere la base del secondo tiro. Dei cordoni su albero sono presenti a destra ma sono troppo alti per una piccolina come me. Sosto su ghiaccio e recupero i due compagni.
L2: 55 metri. Forse il tiro più impegnativo della cascata ma mai verticale se non per brevissimi risalti. Il ghiaccio risulta molto bagnato a zone ed in altre più vetroso. Chi ci ha preceduto lascia delle voragini che, sebbene sia stata più a destra della loro linea, sfrutto quando possibile. Dopo i primi 25/30 metri risalgo ancora più a destra per un breve diedro per poi tagliare in diagonale a sinistra, molto appoggiato. Sosta a sinistra su albero con cordone ma sono presenti altre due soste attrezzate su alberi a destra.
Le corde faticano a venire ma con forza e olio di gomito riesco a recuperare Silvia e Raffaele.
Scambio corde e parte Raffaele per il terzo tiro di raccordo (L3: 60 metri), uno scivolo nevoso. Sostiamo sulle rocce con un friend ma è presente un cordone + maglia rapida a sinistra incastrato tra i massi.
L4: altri 60 metri circa di ghiaccio morbido, mai verticale, che termina con un breve tratto nevoso. Sosta su ghiaccio.
L5: 60 metri quasi tutti molto appoggiati su ghiaccio morbido (possibile rimanere a sinistra su neve) e poi ultimo breve salto verticale a sinistra. Sosta su albero non attrezzata.
L4: altri 60 metri circa di ghiaccio morbido, mai verticale, che termina con un breve tratto nevoso. Sosta su ghiaccio.
L5: 60 metri quasi tutti molto appoggiati su ghiaccio morbido (possibile rimanere a sinistra su neve) e poi ultimo breve salto verticale a sinistra. Sosta su albero non attrezzata.
Appena sbuchiamo dall’ultimo salto di ghiaccio parte il sentiero di discesa a sinistra.
Fatte le congratulazioni a Silvia per la sua primissima cascata e sistemata l’attrezzatura, scendiamo per traccia non sempre evidente, ravanando nel bosco tra tronchi abbattuti ed un tappeto di pigne. Quando siamo ormai in prossimità del torrente rintracciamo il sentiero che ci riporta al ponte e poi all’auto.
Tourengänger:
martynred

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