Via Mercatorum e/o Via Priula - Tappa 1


Publiziert von cai56 , 13. November 2021 um 10:19. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 3 November 2021
Wandern Schwierigkeit: T1 - Wandern
Wegpunkte:
Zeitbedarf: 5:00
Aufstieg: 416 m
Abstieg: 384 m
Strecke:Parzialmente circolare 22,68 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Bergamo si segue la direttiva Ponteranica - Almè per volgere a sud verso Paladina. Seguendo le indicazioni per il Santuario della Madonna di Sombreno, si trova un piccolo comodo parcheggio in Via Agliardi.

Percorso storico ben noto, ma poco frequentato come intero trekking a sé stante: anche in questo caso - se sarà possibile - per comprensibili motivi logistici, le varie tappe saranno sviluppate come singole escursioni ad anello.
La Via Priula venne costruita nel XVI secolo per mettere in collegamento più diretto, rispetto alla più antica Via Mercatorum di cui sfrutta comunque lunghi tratti, Bergamo (Repubblica di Venezia) con Morbegno (territorio Grigione) senza dover passare attraverso il Lago di Como (Ducato di Milano) pagando gravosi dazi a causa delle ostilità politiche fra le parti in causa. Dal XVIII secolo, in seguito alla scomparsa della Repubblica Veneta ed ai conseguenti rivolgimenti politici, non ci fu più senso per il commercio nel dover affrontare i disagi di un attraversamento alpino e quindi il percorso venne progressivamente del tutto abbandonato. 
Attualmente i tratti riconoscibili originari - comunque cospicui - sono prevalentemente localizzati oltre la fascia antropizzata. fra Mezzoldo, il Passo S.Marco ed Albaredo, ma per il resto la viabilità moderna si è pesantemente sovrapposta: quindi, dal punto di vista turistico, il trekking, quando non può usufruire del percorso originale, sfrutta transiti locali tradizionali o altamente verosimili.

Questa prima tappa di originale ha solo il punto di partenza da Bergamo Alta con uscita attraverso la Porta S.Lorenzo, per il resto accompagna a seguire un recente percorso naturalistico (le ciclopedonali del Quisa e del Morla, due torrenti) ed un tratto della soppressa ferrovia della Val Brembana: quindi, in effetti, per il momento... poco a che fare con la vera Via Priula.


La Via Agliardi, punto di parcheggio, è una strada della zona antica del comune di Paladina, compresa fra il nobiliare Palazzo Agliardi (piuttosto malmesso ma in via di restauro) ed un parco privato che si estende alle pendici del colle del santuario (Colle Gussa); da qui si retrocede brevemente per imboccare a destra la Strada del Santuario che in breve si trasforma in una lunga scalinata acciottolata che si snoda sul pendio fino al piazzale culminante che ospita l'edificio religioso. Sull'altro versante un sentiero scende nel bosco ritornando al piano nella Via Breno, da cui si svolta subito a destra in Via Castellina che corrisponde al termine urbanizzato della Ciclabile del Quisa. Si segue quindi questa pista che scorre pianeggiante nei pressi dei meandri del torrente, attraverso coloratissimi boschi di latifoglie e alcune radure a prato; sempre molto ben segnalate si presentano varie deviazioni con mete secondarie (Laghetto del Gres, monumento ai partigiani, accessi collaterali). Poco dopo aver oltrepassato un grosso maneggio si raggiunge un incrocio e si svolta a sinistra in Strada al Mulino, dove si prende contatto con il percorso della smantellata ferrovia della Val Brembana: la ciclabile scende in un avvallamento e poi si porta a sottopassare la statale 470 attraverso la riattata galleria ferroviaria. Sull'altro versante, ormai fuori dal Parco dei Colli ed in comune di Ponteranica, le segnalazioni terminano ed occorre procedere a senso: la traccia GPS testimonia di alcuni "sondaggi" infruttuosi di percorso. Alla fine il percorso più logico, probabilmente ancora sulle tracce della ferrovia, è seguire un vialetto ciclopedonale attraverso una lunga fascia di giardino pubblico fino a confluire nell'ampia via Papa Giovanni XXVIII, da cui si scende - passando in comune di Bergamo - in Via Pietro Ruggeri da Stabello; qui si volge poi a destra in Via della Morla ed ancora a destra in Via Samuele Biava dove si trova un ponte a scavalco del torrente Morla. Sull'altra riva, verso sinistra, si percorre un breve tratto di Via Valverde fino a trovare la sede separata della Greenway del Morla che si segue fino all'attraversamento di Via Giovanni Maironi da Ponte: questa strada in ripida salita a tornanti entra in Bergamo Alta attraverso la Porta S.Lorenzo. D'obbligo una visita ai monumenti qui concentrati od anche una semplice passeggiata fra le vie medievali. Per il ritorno si sceglie un percorso in parte diverso che non ha valenza storica, ma permette di camminare all'interno del Parco dei Colli attraverso l'estensione di boschi alla base delle alture. Si ripercorre quindi la via di andata fino al ponte di Valverde, che questa volta non si attraversa, per proseguire lungo la Greenway a saliscendi con anche un lungo tratto su passerella artificiale a sbalzo sul torrente; in corrispondenza di Via Castagneta ci si trova ad una sorta di spartiacque (Sella della Ramera) dove il torrente Quisa, che ha le sorgenti poco a monte nel colle, non si va a versare nel Morla (proveniente dal Colle di Ranica) ma inverte la direzione e scorre verso nord-ovest. Si risale la Via Castagneta per poche decine di metri fino a trovare sulla destra l'inizio della Ciclabile del Quisa: si tratta di un bellissimo segmento - certamente il più vario - di questo percorso, che si addentra in una valletta con curve, saliscendi e tornanti fino a riprendere il percorso di andata in Strada al Mulino.  

Tourengänger: cai56, chiaraa
Communities: Hikr in italiano


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