Cornizzolo - Rai - Birone

Certo che quella visitata oggi non è famosa come la triade dell'Oberland Bernese (Eiger, Mönch e Jungfrau) ma, come dice il proverbio, “chi si contenta gode” e quindi io oggi mi sono accontentato della più modesta triade lariana Cornizzolo, Rai, Birone.
La voglia della salita al Cornizzolo da Suello seguendo la “direttissima” (sentiero n°16), mi era venuta alla fine di dicembre quando, facendo un giro pomeridiano nella zona, avevo visto questi segnavia, voglia che si era poi “riacutizzata”  vedendo  recentemente un report di Luciano (Barba 43 dei Girovagando) commentato da GIBI.
Detto fatto, visto che per oggi non avevo grandi impegni, mi sono recato di buon’ora a Suello e ho fatto questa salita al Cornizzolo, che mi è proprio piaciuta, perché effettuata nel silenzio del bosco e in condizioni climatiche ideali.
Arrivato su questa prima cima, ho successivamente proseguito verso il Monte Rai (che ho raggiunto scendendo prima al Rifugio Marisa Consiglieri) e poi verso il Corno Birone.
La discesa dal Corno Birone seguendo il sentiero Lucio Vassena e il successivo sentiero Luisin, è stata sicuramente più impegnativa dei sentieri fatti salendo, perché i versanti che danno su Civatee su Valmadrera sono parecchio selvaggi e dirupati, cosa che si riflette sulle caratteristiche degli itinerari che solcano tutta questa costiera.
Arrivato all’Abbazia di San Pietro al Monte intorno alle 11.20, ho potuto finalmente concedermi una meritata sosta, visto che ero anche in anticipo sui tempi del MFP (acronimo MFP = mordi e fuggi prolungato, che vuol dire partenza mattutina, pranzo di norma veloce e rientro a casa tra le 14.00 e le 14.30; MF = mordi e fuggi, che vuol dire partenza mattutina e rientro a casa per il pranzo tra le 12 e le 12.30).
Dopo la sosta sono ripartito per Suello facendo lo stesso sentiero (n°15) che avevo fatto a fine dicembre.
Giornata veramente calda, da primavera inoltrata (e io che avevo messo nello zaino, pile, piumino, guanti, ecc…), cosa che ha influito sui panorami, ridotti un po’ dalla foschia.
Ogni tanto ho incontrato qualche escursionista, suddivisi tra atleti che si allenano sui duri sentieri del Rai e del Birone e gitanti nella zona di San Pietro (questi ultimi più numerosi).
Nonostante negli anni sia venuto spesso in questi luoghi, oggi sono riuscito a percorrere alcuni sentieri per la prima volta: la direttissima al Cornizzolo (sent. N°16), il sentiero Lucio Vassena (sent. n°1, che forse ho fatto tanti anni fa) e il sentiero Luisin ( sent. “L” che poi diventa n°7, che avevo percorso anni fa nel tratto Sasso Preguda– San Tomaso).
Alla fine ho superato un dislivello di 1200 m e camminato per circa  5,5 ore, un buon allenamento!