Tra Piora, Bocchetta della Miniera e Cadlimo
|
||||||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Brunello ce lo aveva promesso già da un po’, ma causa le forti nevicate dello scorso inverno abbiamo dovuto attendere fine agosto per dar seguito al suo invito di fare il giro dei sette laghi (in realtà molti di più) nella zona di Piora (percorso numero 12 delle Guide ai laghetti alpini della Svizzera italiana www.laghettialpini.ch ).
Sacchi in spalla al posteggio di Cadagno, ci avviamo sulla strada sterrata verso l’alpe di Piora e alla Capanna Cadagno e lì cominciamo la salita verso il Lago di Dentro il primo di molti gioiellini che scopriremo nella giornata.
In fondo al lago inizia un tratto di percorso segnalato in bianco e blu, penso perché tracciato da un tifoso dell’HC Ambrì Piotta e non perché sia di tipo alpino, a parte alcuni brevi passaggi nei quali bisogna prestare un po’ d’attenzione (ma questo vale sempre quando si viaggia in montagna!). Giunti alla Bocchetta della Miniera lo spettacolo che si apre ai nostri occhi è semplicemente … lunare. La miriade di laghetti e di pozze d’acqua, i ruderi di due cascinali dei minatori, il pietrame grigiastro intercalato a blocchi quarzosi di un bianco abbagliante, i resti di buche di sondaggio per la ricerca del piombo e dell’argento, i tappeti di minuscoli fiori e muschi dai colori stupefacenti che legano ogni componente, ecco tutto questo ci lascia senza parole. È meglio rimanere in silenzio e riempirsi gli occhi e l’animo di uno spettacolo che ripaga in modo spropositato la fatica ad essere giunti fino quassù, sul Piatto della Miniera.
Ma purtroppo non possiamo fermarci oltre il necessario ed iniziamo la discesa verso Stabbio di Mezzo nella Valle Cadlimo. Dopo la pausa pranzo ci incamminiamo in direzione della Capanna Cadlimo e lungo questo dolce sentiero possiamo continuare ad estasiarci con il susseguirsi di altri laghetti fra i quali il magnifico Lago dell’Isra. Giunti a pochi passi dalla Capanna Cadlimo le pietre messe a mo’ di fette di mele su una crostata ispirano il sottoscritto a una pausa ristoratrice a base di caffè, torta e … poi una birra (eh sì, non sono il modello di escursionista di montagna!).
A differenza di altre passeggiate, quella odierna ci riserverà ancora molte sorprese. Infatti, appena iniziata la discesa e superati due passaggi nevosi (e pensare che siamo a fine estate!) ci troviamo sulle rive del Lago Scuro con le sue acque … limpidissime. Ma appena giunti nell’omonima Bassa del Lago Scuro non si possono trattenere le esclamazioni di meraviglia al colpo d'occhio che ci si presenta: il susseguirsi dei laghi di Taneda, Tom e Ritòm è semplicemente uno spettacolo … da cartolina. Bisogna veramente fermarsi un attimo ad apprezzarlo, ma si continuerà a farlo anche durante tutta la discesa che ci porterà alla prossima … birra (meritatissima) presso il Canvetto da Charly.
È un’escursione senza grosse difficoltà, adatta a tutti coloro (famiglie comprese) che hanno un po’ di allenamento. Bisogna solo “indovinare” la giornata di bel tempo, con aria tersa per godere appieno dei magnifici scenari che si susseguono.
Tempo necessario: calcolare una giornata intera.
Acqua potabile: sempre disponibile.
Copertura cellulare: nulla.
Percorso ben segnalato con segni bianchi e rossi e parzialmente bianchi e blu. Mancano però completamente i segnavia dopo l’indicazione vicino alla Capanna Cadagno e fino alla Capanna Cadlimo. In modo particolare non c’è nessuna indicazione della biforcazione verso il Lago di Dentro in zona Stabbio di Mezzo per coloro che decidessero di fare il giro in senso inverso ( Ritòm, Cadlimo, Lago di Dentro, Cadagno).
Partecipanti: Lorenzo, Brunello, Marco, Loredana e Alice (ordine d'arrivo chez Charly)
PS: avendo preso con me l'apparecchio fotografico ... ma senza scheda (bravo Olmo!), posso pubblicare le foto solo grazie a Lorenzo (che ringrazio di cuore).

Kommentare