Pizzo Camino


Publiziert von imerio , 5. Dezember 2020 um 21:05.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:13 Juli 2015
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Zeitbedarf: 8:00
Aufstieg: 1400 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Uscire dalla A4 allo svincolo di Bergamo o a quello di Seriate e seguire le indicazioni per la Val Seriana. Raggiunta Clusone si prosegue per il Passo della Presolana, superato il quale si scende in Val di Scalve raggiungendo Schilpario.

Escursione last minute (decisa all’ultimo momento) in  funzione dell’unico giorno settimanale con disponibilità.
Ero indeciso su due cime, il Pizzo Tornello e il Pizzo Camino (Valdi Scalve– BG), ma siccome quest’ultima cima non l’avevo mai fatta, la scelta  è caduta su questa*.
*Ogni volta che andavo a Schilpario in vacanza, mi ripromettevo di salire questa montagna, la cui croce di vetta si vede con il binocolo da tutto il paese ma, per un motivo o per l’altro, ancora non ero riuscito a salirci.
Iniziando la mia escursione alle 5.45, ho risalito con buon ritmo la stradina che sale alla Malga Epolo, per poi proseguire fino al Passo di Corna Busa (fino a qui ero già arrivato alcuni anni fa, quando ero salito alla Malga Epolo in seggiovia con la famiglia per assistere ad una manifestazione in cui si faceva vedere dal vivo la produzione del formaggio).
Dal Passo ho poi seguito il sentiero che, attraverso un magnifico ambiente alpino con larici e  massi sparsi, mi  ha condotto alla base di una lunga pietraia, da risalire fino al suo termine.
Devo dire che questo tratto è stato particolarmente duro, vuoi per la notevole pendenza e vuoi per il terreno infido, in sostanza si salgono circa 400 m di dislivello, senza attimi di tregua, e spesso conviene spostarsi sulle roccette laterali, per evitare il rischio di scivolare all’indietro (camminare su una pietraia non è certo come camminare su un sentiero…).
Al termine dell’immane pietraia, è comparso il canalino finale, anche questo con buona pendenza, che si deve risalire con passi di arrampicata intorno al 2° grado.
Alla fine, dopo 2 h. e 55’ di salita e 1.400 di dislivello, sono finalmente arrivato in cima, da cui si gode un impareggiabile panorama su tutta la Valdi Scalve e sulla Valcamonica; due anni fa ero salito al Cimone della Bagozza, situato più avanti verso il Passo del Vivione, in una escursione dalle caratteristiche simili, ma devo dire che la salita al Pizzo Camino si è rivelata, per caratteristiche e per dislivello, più dura.
Dopo una breve sosta, ho iniziato la discesa, affrontata con la dovuta cautela, fino a raggiungere la Corna Busa, dove mi sono fermato per mangiare e per ammirare con il binocolo le tante mete della Valle, molte delle quali raggiunte in precedenti escursioni.
Ridisceso velocemente a Schilpario, visto che ero in anticipo sui tempi, sono ripartito in auto fino a raggiungere Pianezza (frazione di Vilminore di Scalve) e, allo scoccare delle 12.30 scandite dal campanile della chiesetta del paese, partivo per raggiungere la Diga del Gleno (+ 300 m di dislivello), un altro posto in cui sono stato molte volte, ma facile da raggiungere e dove ritorno sempre volentieri.
Al laghetto del Gleno ho incontrato parecchie persone per essere un lunedì, principalmente rappresentate da un gruppo di ragazzi di un oratorio e, dopo essermi fermato brevemente al piccolo chiosco aperto da un paio d’anni, sono ripartito per tornare alla macchina, stanco (anche lì nel pomeriggio il caldo si è fatto sentire) ma supersoddisfatto. 

Tourengänger: imerio
Communities: Hikr in italiano


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