Cima della Laurasca

 Descrizione: l' escursione alla cima della Laurasca è un classico della Val Loana in val Vigezzo: punto panoramico eccezionale che offre una vista spettacolare. Il sentiero è ben visibile e non presenta particolari difficoltà se non un tratto leggermente esposto per arrivare alla cima. Possibilità di raggiungere anche la bocchetta di Scaredi in circa 30 minuti.
Arrivati a Fondo li Gabbi si parcheggia l'auto e si inizia l’escursione attraversando il rio Loana  seguendo il sentiero che, dopo l'agriturismo, si dirige verso il fondo valle e poi inizia a salire rapidamente nel bosco. Superati i resti delle antiche fornaci si prosegue sulla mulattiera e, dopo una dura salita, si arriva all'alpe Cortenuovo; poi il sentiero prosegue per l'alpe Scaredi dove c'è un piccolo bivacco. Sulla sinistra si trova il sentiero che porta alla bocchetta di Scaredi e, dopo aver superato alcuni laghetti, si prosegue sul sentiero fino alle indicazioni per la salita alla cima della Laurasca.
Si sale quindi rapidamente sulla costa sinistra della cresta e da qui si prosegue fino alla cima.
Commenti: quando è emersa l’idea di salire alla Cima della Laurasca, anche se di domenica (prevedibilmente con tanta gente in giro), ho subito organizzato la cosa, visto che non c’ero mai stato.
Percorsa la A26 ed usciti seguendo le indicazioni per la ValVigezzo, abbiamo risalito la Val Loana dove, vista l’ora mattutina, decine di “fungaioli” si stavano preparando per rastrellare i boschi in cerca di porcini.
Raggiunto il termine della strada abbiamo seguito con ritmi tranquilli il percorso sopra indicato fino a raggiungere l’Alpe Scaredi, dove abbiamo un po’ alleggerito lo zaino per effettuare l’ultimo tratto di salita.
Un po’ faticoso l’ultimo tratto per i meno allenati ma, stringendo i denti, tutti siamo arrivati sulla panoramica cima dalla quale si è goduto una vista impareggiabile, anche verso il cuore della Val Grande.
Notevoli i ritmi del giovane Nicolò (17 anni tra poco) che ho dovuto quasi rincorrere per  evitare la sua  fuga in avanti.
Passo accelerato nell’ultimo tratto di discesa, quando abbiamo visto alcuni muli che pascolavano nei pressi del luogo dove avevamo lasciato il cibo, che per fortuna non hanno toccato.
Al ritorno abbiamo trovato un incredibile numero di persone nel pianoro presso  Fondo Li Gabbi, cosa che ci ha consigliato di lasciare velocemente la zona per non rimanere ingabbiati nel flusso di ritorno.
Alla fine è stata un’escursione molto appagante, visto il meteo, con un dislivello di 970 m per circa 6 ore di cammino effettivo.
Niente incontro con l’animale a causa dell’elevato numero di  persone in circolazione (cercatori di funghi, passeggiatori ed escursionisti).
Comunque la ValGrande è sempre una garanzia, non tradisce mai !!! 
Filmato dell'escursione visibile sul link https://www.youtube.com/watch?v=cR7HNyREVhc&t=23s