Sulle tracce del grande Walter

Prati dell'O
Visto il rientro di Fabrizio e il meteo non proprio ideale di questi giorni, per questa uscita bisognava scegliere un percorso con diversi punti di arrivo, da raggiungere in funzione della preparazione e del ritmo di salita.
Allora mi è venuto in mente di tornare nelle zone iniziali della Valtellina, puntando al Monte Bassetta (dove sono già stato altre volte), partendo però questa volta dal fondo valle.
E così questa escursione è diventata un “tributo” al grande Walter Bonatti, in quanto siamo partiti proprio dalla frazione di Dubino (Monastero), dove ha vissuto negli ultimi trent'anni e dove ha inizio il sentiero a lui intitolato.
Sostanzialmente abbiamo quindi percorso il primissimo tratto del sentiero "Walter Bonatti“* inaugurato nel 2014, tre anni dopo la sua scomparsa, che parte da qui e arriva fino al Rifugio Omio in Val Masino.
*Da Wikipedia: Walter Bonatti(Bergamo, 22 giugno 1930 – Romq, 13 settembre 2011) è stato un alpinista, esploratore, giornalista, scrittore e fotoreporter italiano.
Soprannominato «il re delle Alpi», è stato una delle figure più eminenti dell'alpinismo mondiale. Oltre che alpinista e guida alpina, fu autore di libri e numerosi reportage nelle regioni più impervie del mondo, molti dei quali come inviato esploratore del settimanale Epoca.
Come detto l'idea iniziale era quella di arrivare al Monte Bassetta, ma poi (dopo 1000 m di dislivello) abbiamo dirottato verso i "Prati dell'O", dove ci siamo fermati per mangiare per poi fare ritorno a valle.
Gran parte dell’escursione l’abbiamo effettuata nei boschi, se si escludono le soste ai gruppi di baite incontrati lungo il percorso.
Alla fine devo dire che Fabrizio è stato bravo, perché nonostante il giro vita leggermente aumentato (come lascito del lockdown) ha salito 1000 m di dislivello camminando per circa  6 ore, non male per un rientro a quattro mesi dalla sua ultima escursione con noi.
Tempo così così, che doveva migliorare durante il pomeriggio, ma che verso mezzogiorno è un po’ peggiorato con un vento bello freddo; nessun incontro con l’animale.
E al ritorno, sosta obbligata per acquistare formaggi presso la Latteria Sociale di Delebio.