Monte Colmenacco


Publiziert von imerio , 18. Mai 2020 um 21:04.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 2 Dezember 2015
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Zeitbedarf: 6:00
Aufstieg: 1300 m
Strecke:Crotto, Carvegnana, Monte Colmenacco.
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Crotto si raggiunge percorrendo la SS 583 dopo essere passati da Como.

Visto che dovevo rientrare nel primo pomeriggio, ho scelto questa meta vicina sul Lago di Como, con l’intento di salire sul Monte San Primo dalla quota del Lago, partendo da una zona in cui non ero ancora stato.
Arrivato sul posto di buon’ora, ho parcheggiato a Crotto (fraz. di Lézzeno) per poi cercare l’inizio del sentiero, indicato sulla mia cartina nella parte alta del piccolo borgo, senza però nessun risultato. Ad un certo punto si è affacciato ad un balconcino  un signore anziano (forse allarmato dall’abbaiare di un cane) e, dopo aver capito che aveva problemi di udito, ho portato le mani alla bocca e mi sono messo a gridare “scusi, sa se per caso qui c’è un sentiero che sale…”, ma poi mi sono reso conto che avrei potuto prendere qualche secchiata d’acqua da qualcuno che avrei forse svegliato e ho continuato la mia ricerca. Dopo un po’ ho trovato due giovani che stavano uscendo di casa, che mi hanno confermato che lì non c’era nessun sentiero, ma che ce n’era uno nella frazione poco lontano. Lì sono stato fortunato, perché ho incontrato un altro indigeno, che mi ha indicato la giusta via da seguire (senza di lui non l’avrei individuata, perché non era segnalata).
Da Carvegnana, il sentiero sale molto ripido attraverso il bosco, prima di carpini poi di castagni e bisogna porre particolare attenzione ai tratti leggermente esposti attrezzati con catene di sicurezza (se fosse bagnato, sarebbe da percorrere con molta cautela). La salita è stata dura, ma mi ha permesso di raggiungere abbastanza velocemente la sommità della spalla della montagna dove si trova il Sasso Calvarone, posto in una splendida posizione con un vista meravigliosa su tutto l'alto lago. Da qui ho risalito il bosco seguendo le indicazioni non sempre molto visibili (occorre  un po’ di occhio, come sul sentiero fatto per salire, per individuare i segni sulle piante, a volte sbiaditi). Il sentiero sale prima senza particolari strappi, poi aumenta la pendenza ed esce dal bosco fino a giungere al Monte Colmenacco.
Dopo la giusta sosta, ho deciso di abbandonare  l’idea di salire al San Primo, perché non avrei potuto rientrare nei tempi previsti (causa il tempo perso al mattino e per la maggior lunghezza dell’itinerario di salita) e ho deciso quindi di seguire un altro sentiero per la discesa, con il dubbio e la speranza di trovarlo….
Fortunatamente, su una mulattiera che stavo percorrendo, ho incrociato due boscaioli che stavano tornando a valle su di una apecar4 x 4, che mi hanno confermato l’esistenza dell’itinerario, dandomi utili indicazioni ed offrendomi anche un passaggio sul cassone per il ritorno, cosa che dopo un attimo di esitazione (è stato solo un attimo…) ho gentilmente rifiutato.
Molto bella la discesa, fatta su un sentiero molto più “individuabile” di quello percorso al mattino (anche se in forte stato di abbandono), perché anticamente serviva per la monticazionee quindi  bello largo, per far salire il bestiame agli alpeggi.
Raggiunta la parte alta di Nesso al suono delle campane che indicavano il mezzogiorno, ho ripreso il sentiero denominato “Strada Regia”* e l’ho seguito di buon passo per circa un’ora e mezza per arrivare finalmente al punto di partenza.
Bella escursione di 6 ore di cammino, quasi sempre nei boschi, con un discreto dislivello salito e disceso (circa 1.300 m), arricchita dalla novità dei luoghi mai visitati e dall’incertezza dei percorsi, che hanno conferito alla giornata quel pizzico di “avventura” in più.
*La Strada Regia è una lunga mulattiera, unica via di comunicazione terrestre tra Como e Bellagio, prima della costruzione della SS. 583; recentemente, l'antico percorso è stato ripristinato, con lo scopo di far conoscere e di valorizzare le bellezze del Lago di Como, permettendo di vederle, con facili passeggiate, anche se collocate in luoghi che possono sembrare irraggiungibili.
Sulla via del ritorno ho fatto una breve sosta a Nesso, per scendere a vedere l’Orrido (meno famoso di quello che si trova a Bellano), nel punto in cui il torrente che lo ha generato si getta nel Lago di Como.
Comunque, ora che ho acquisito la conoscenza dei luoghi, la percorrenza integrale della Costa del San Primo, è solo rimandata. 

Tourengänger: imerio
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (2)


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GIBI hat gesagt:
Gesendet am 20. Mai 2020 um 13:03
Confermo pienamente ... anche io le difficoltà più grosse le ho incontrate nel trovare un parcheggio e poi l'imbocco della mulattiera che sale all'Alpe Colmenacco, per quanta riguarda i " passaggi " anche io ne ho rifiutati un paio ( anche sotto al diluvio ) con la motivazione che altrimenti venivo squalificato ... pensa che pirla !

ciao Giorgio

imerio hat gesagt: RE:
Gesendet am 20. Mai 2020 um 18:23
Sono sempre belle zone, anche se spesso le "snobbiamo" perchè vicine a casa. Grazie e ciao.


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