Capanna Brogoldone


Publiziert von imerio , 9. Mai 2020 um 22:11.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:24 Februar 2016
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Zeitbedarf: 6:30
Aufstieg: 1700 m
Strecke:Lumino - Capanna Brogoldone.
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Uscire dall'autostrada a Bellinzona nord e seguire i cartelli per il vicino paese di Lumino.

 Descrizione: La Capanna Brogoldone è situata su un terrazzo panoramico di rara bellezza in cima alla Valle di Lumino, punto di partenza per escursioni e traversate nella meravigliosa regione del Pizzo di Claro nel Canton Ticino ed è raggiungibile senza difficoltà anche d'inverno. Costruzione in muratura edificata nel 1939, riattata nel 1995/97, dispone di illuminazione con pannelli solari, servizi igienici e docce all'interno con acqua calda e fredda, 5 camere e mansardato per 60 posti letto.

Commenti: lo scopo di questa escursione, oltre che arrivare in un punto veramente panoramico, è stato anche quello di conoscere questa zona, per una futura salita al Pizzo di Claro (m 2.727), una magnifica montagna ben visibile dalla Piana di Bellinzonae da altri punti (pare che un Ticinese non si possa definire tale se almeno una volta non è salito in cima a questa montagna; io non sono un Ticinese, ma quando percorro l’autostrada verso San Bernardino mi sento attratto dalle eleganti linee del Pizzo di Claro, un po’ come quando si esce dalle gallerie di Colico – S.S.36 - e ci si trova di fronte il Sasso Manduino…).
Uscito a Bellinzona Nord e raggiunto poco dopo il paesino di Lumino, ho subito trovato l’inizio del sentiero (grazie anche a dei cartelli posti vicino al punto di partenza di una piccola funivia, che a prima vista non risulta molto identificabile come tale) che ho iniziato a salire con buon ritmo.
Dopo circa 1h e 45’ sono arrivato ai Monti di Saurù (dove arriva la funivia) e da lì ho ripreso a salire seguendo la “scorciatoia ripida” per la Capanna Brogoldone (esiste anche una variante meno ripida, il “sentiero delle sculture”, che farò la prossima volta).
Tutto il percorso fino a poco prima della Capanna si svolge sempre nel bosco (prima di castagni e poi di conifere), permettendo raramente una buona visuale sulle montagne circostanti ma, quando si arriva alla meta, il panorama si apre in uno scenario davvero spettacolare.
Dai 1.300 m in su ho cominciato a trovare la neve, ma sufficientemente compatta  grazie  alla bassa temperatura ed al passaggio di altri escursionisti, permettendomi così di salire senza usare le racchette da neve, che questa volta ho portato a prendere aria (ma fino ad inizio primavera è sempre meglio averle, quando si sale in quota).
Nel bosco di conifere, ad un certo punto, distratto dalla presenza di una fontanella e da alcune impronte, ho imboccato una deviazione sbagliata che mi ha portato ad una baita isolata, ma mi sono accorto quasi subito dell’errore, ritornando sui miei passi  per riprendere la giusta via.
Arrivato alla Capanna Brogoldone ho potuto finalmente fermarmi a riposare e a mangiare; ci sono rimasto un’ora: di solito quando sono solo mi fermo di meno, ma la bellissima giornata e la possibilità di scrutare tutto il panorama con il binocolo, sono stati elementi “traditori”.
Con una giornata così bella, mi è venuta anche la voglia di salire al Pizzo Molinera (non difficile da raggiungere), ma avrebbe voluto dire fare quasi altri 400 m in più di dislivello, andando oltre i miei attuali limiti di allenamento: alla fine mi è sembrato più che giusto accontentarmi di questa salita che, ad inizio stagione e con la neve, non è niente male.
Intorno alle 12 ho lasciato a malincuore il posto, per cominciare la lunga discesa verso Lumino, interrotta da una digressione ai Monti di Saurù per percorre il “sentiero dei pianeti” e visitare anche i Monti di Parusciana.
Durante la salita, arrivando ai Monti di Saurù, ho visto due cervi fuggire nei boschi e un gruppetto di pernici (o coturnici) involarsi rumorosamente ad una ventina di metri da me; durante la discesa, altro incontro nel bosco con alcuni cervi (sono riuscito a vederne bene solo uno); numerosissime comunque nei boschi e nelle rare radure le tracce della presenza di questi  ungulati.
Ora ho tutti i riferimenti per la salita al Pizzo di Claro, fattibile con varie opzioni più o meno faticose, la più tosta delle quali prevede il raggiungimento in giornata della meta partendo da Lumino (dove sono partito oggi) e superando un dislivello di 2.500 m, niente male…
Complessivamente quella di oggi è stata veramente una bella uscita, sia dal punto di vista panoramico che da quello dell’allenamento: sono stati più di 1.700 m di salita, fatti comunque senza grande fatica o difficoltà (sarà anche merito dell’allenamento in mtb?); ora occorre perseverare…. 

Tourengänger: imerio
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (2)


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gbal hat gesagt:
Gesendet am 10. Mai 2020 um 17:45
Bravo Imerio.
E così? L'hai poi salito il Pizzo? Ne leggeremo?
Se invece è ancora nel quadernetto delle cose da farsi non temere: con la tua "gamba" lo salirai di sicuro in giornata da Lumino!

imerio hat gesagt:
Gesendet am 10. Mai 2020 um 20:41
Grazie Giulio, il Piz de Molinera l'ho salito l'anno dopo, però da un punto più in alto e con un amico.
Ciao.
https://www.hikr.org/tour/post121385.html


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