Monti Garzirola e Stabbiello


Publiziert von imerio , 1. Mai 2020 um 18:16.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Sottoceneri
Tour Datum:10 Juni 2016
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Zeitbedarf: 5:30
Aufstieg: 1300 m
Strecke:Bogno - San Lucio - Garzirola - Stabbiello
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Uscire dall'autostrada allo svincolo di Lugano nord e seguire le indicazioni per la Val Colla, giungendo a Bogno.

Escursione di allenamento effettuata cogliendo una mattinata di bel tempo in questo mese di giugno dal clima molto altalenante; la meta scelta è stata la zona del Garzirola, che ben conosco e che di solito frequento in inverno.
Partito come sempre di buon’ora da Bogno (posto sulla testata della Val Colla uscendo a Lugano nord), ho raggiunto rapidamente dopo circa un’ora di salita la bocchetta di San Lucio.
Qui, poco prima di arrivare ai due rifugi, ho visto uscire da uno di essi una  dozzina di ragazzi, che si sono diretti verso la cresta che anch’io dovevo percorrere; poco prima di raggiungerli, da uno zaino di uno dei ragazzi che si rivolgeva agli altri in lingua tedesca e che mimava il procedere marciando, ha iniziato ad uscire musica ad alto volume che mi ha fatto ricordare le marce sentite nei filmati del Terzo Reich…
Tra l’altro, quando mi sono affiancato a loro (c’erano anche due ragazze), nessuno di essi mi ha salutato anzi, traspariva una visibile indifferenza nei miei confronti: che potevo fare ? L’unica cosa era di lasciarmeli dietro.
E così ho fatto, e lì, sulla cresta del Garzirola, si è rinnovata la mai sopita sfida Italia-Germania: io li ho superati e ho dato loro un centinaio di metri e poi, dal gruppo che si era sgranato, ne sono usciti due che hanno forzato il ritmo cercando di raggiungermi, senza però riuscirci. Sulla cima ho fatto le mie quattro foto e, quando è arrivato il primo degli “ariani” che, senza guardarmi ha rivolto lo sguardo verso l’infinito, gli ho bellamente girato le spalle e, mettendomi lo zaino in spalla, ho iniziato la rapida discesa sul lato opposto del Garzirola (eh sì!, perché se in salita posso avere un buon ritmo, in discesa posso dire di avere pochi rivali….).
Dopo circa un quarto d’ora, quando mi sono girato per vedere “il gruppo della Hitlerjugend” riunito sulla cima, erano ormai dei lontani puntini…(in questa giornata credo di aver stabilito il mio record di salita al Garzirola: 2h 03’).
Superato questo episodio piuttosto strano, ho deciso di proseguire sulla cresta che contorna tutta la testata della Valle Segor arrivando in cima al Monte Stabbiello, da cui si gode un ottimo panorama sulle ultime valli del Lario.
Effettuando poi il percorso a ritroso, sono arrivato al grande ometto da dove parte un sentiero che scende dalla cresta ovest del Garzirola e si dirige verso il Monte Bar, se si segue integralmente il dosso erboso della cresta. Dopo essermi fermato a mangiare in un punto panoramico vicino al bivio che conduce al Pizzo Camoghè (per la Bocchetta di Revolte), ho infine ripreso il sentiero di discesa intercettando la mulattiera che sale all’Alpe di Pietrarossa, percorrendola fino a raggiungere la carrozzabile nei pressi della chiesa di Maglio di Colla. Da lì ho seguito la strada asfaltata per circa 3 km passando da Cozzo e ritornando a Bogno.
Buona escursione dai ritmi sostenuti, con dislivello intorno ai 1.300 m, in una mattinata dal clima ideale. 
Alle 13.30 ero a casa, pronto per proseguire con i lavori in giardino (un po’ di mal di gambe il giorno dopo). 

Tourengänger: imerio
Communities: Hikr in italiano


Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentar hinzufügen»