Passo di Emet


Publiziert von imerio , 26. April 2020 um 21:12.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:20 September 2016
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Zeitbedarf: 4:00
Aufstieg: 550 m
Strecke:Madsesimo - Passo di Emet
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Percorrendo la statale 36, si imbocca a destra la galleria che porta a Madesimo e, dopo aver attraversato il paese, si lascia l’auto nel parcheggio al termine di Macolini.

Descrizione: Percorrendo la statale 36, si imbocca a destra la galleria che porta a Madesimo e, dopo aver attraversato il paese, si lascia l’auto nel parcheggio al termine di Macolini(m. 1.650), dove inizia lo sterrato. Superando un ruscelletto su di un ponticello di legno, ci si sposta a destra dove inizia il sentiero C 6 (cartello indicatore per il Rif. Bertacchi- ore 1.30). A sinistra si vede un'altra sterrata ed il torrente Scalcoggia che percorre il fondovalle (sarà quella che seguiremo al ritorno). Nel primo tratto si superano diversi ruscelletti che attraversano il cammino, la pendenza poi diventa più ripida e rimane costante fino al raggiungimento del Rifugio.
Il Rifugio Bertacchi, così chiamato in onore al Poeta della Valchiavennae che sorge a m 2.175 nei pressi del Lago naturale di Emet,  è di proprietà del CAI sezione Vallesplugaed è stato  ristrutturato ed ampliato nel 2012. E’ un importante punto di appoggio per effettuare salite di cime nella zona o per fare lunghe traversate, quali il Trekking della Vallespluga, la Via Splugae la Via Bregaglia.
Commenti: Non avendo impegni nella giornata di martedì, ho aderito più che volentieri a questa proposta “emanata” dal simpatico gruppo montano,  che conteneva anche la possibilità di salire (per chi l’avesse voluto) al panoramico e non difficile Pizzo Spadolazzo (cima che non ho mai fatto); tra l’altro, questa specifica zona, non l’avevo mai visitata, essendo stato nelle vallate vicine (verso il Pizzo Stella o il Suretta) o in quelle sul lato opposto della Vallespluga.
Purtroppo la lontananza della  meta (ci vogliono 3 ore o più di auto) ed altri elementi, non ultimo un freddo  e forte vento che ci ha accolti al mattino, ci hanno portati a raggiungere il Rifugio Bertacchi  solo verso le 11.00, orario troppo tardivo per poter salire la cima, a meno di saltare il pranzo organizzato al Rifugio, che però era il clou dell’escursione.
Dal Rifugio abbiamo quindi deciso di salire al Passo di Emet, che abbiamo raggiunto rapidamente, potendo gettare lo sguardo verso la confinante Svizzera, dove il tempo cominciava ad annuvolarsi.
Ritornati al Rifugio, abbiamo dato il via al pranzo con prodotti tipici della zona (pizzoccheri, polenta con accompagnamenti vari, formaggio, ecc.), magistralmente e puntualmente serviti (visto che eravamo le uniche persone presenti nel Rifugio) dal gestore, cosa che ben presto ha fatto passare la nostalgia della mancata cima.
Anche il bere non è stato male, concluso  con grappa e da un liquore portato da Roberto, proveniente dalle Isole FærØer, cosa che ha dato un tocco di internazionalità al più che simpatico convivio.
Ripartiti dal Rifugio, abbiamo deciso di scendere seguendo un altro sentiero che, attraversando tutta la testata della Valle dell’Acqua Grande, ci ha portati sull’altopiano degli Andossi, per poi tornare alla frazione di Macolini seguendo il torrente.
Bella e simpatica escursione, dal dislivello non eccesivo (650 m), ostacolata un po’ al mattino dal forte vento (si è sofferto un po’ anche il freddo) che è poi cessato nel primo pomeriggio, cedendo il passo ad una nuvolosità in aumento.
L’appuntamento con il Pizzo Spadolazzo (ora che ho tutte le coordinate per la salita) è solo rimandato. 

Tourengänger: imerio
Communities: Hikr in italiano


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