Monte Pelao


Publiziert von imerio , 19. September 2019 um 22:39.

Region: Welt » Italien » Sardinien
Tour Datum:27 August 2019
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Zeitbedarf: 4:00
Aufstieg: 300 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:La basilica di San Pietro di Sorres si trova presso Borutta, che si raggiunge dall'uscita della Carlo Felice.

Descrizione: il Monte Pelao (detto anche Pelauo Pealu, in italiano “pelato”) è un tavolato basaltico situato nel territorio dei comuni di Bessude, Bonnanaro, Borutta, Thiesi e Siligo nella Sardegna nord- occidentale (nel cuore del Mejlogu– SS). Il rilievo raggiunge un’altezza di 730 metri èd un vulcano estinto, formato da scorie basaltiche sciolte, di cui non è più riconoscibile la struttura craterica. Nella 2017 è stata ripristinata una rete di sentieri ubicati nei comuni indicati, con lo scopo di renderli fruibili agli escursionisti e dare alla popolazione locale la possibilità di riappropriarsi di sentieri storici percorsi dai loro nonni.
Commenti: quando  ieri pomeriggio siamo venuti a vedere la “Bastidadi Sorres”* e mi sono imbattuto in un cartello segnaletico con riportati alcuni sentieri intorno al Monte Pelao, ho subito pensato ad una veloce perlustrazione visto che ormai mancano pochi giorni alla partenza.
*La Bastida è una rievocazione in costume ambientata nel colle di San Pietro di Sorresche racconta la storica battaglia avvenuta nel 1334 durante la quale i Doria tentarono di conquistare l’antica fortezza di Sorres caduta in mano agli Aragonesi.
Arrivato quindi all’alba nei pressi della cattedrale di Sorres, ho subito iniziato la mia escursione seguendo i segnavia bianco rossi presenti lungo il percorso.
Parlando del Pelao, non bisogna pensare ad una vera e propria montagna svettante verso il cielo, ma invece ad un grosso e massiccio altopiano, culminante con una sorta di esteso panettone.
L’escursione si è svolta in gran parte su stradine di campagna delimitate da muretti a secco o da recinzioni, attraversando belle campagne coltivate e pascoli, con bella vista sulle campagne del Mejlogu e del Logudoro.
Ora che ho inquadrato bene la zona, tra l’altro molto vicina a casa, posso pensare di percorrere anche gli altri sentieri provenienti da Siligo, in zone più boscose.
Oltre all’incontro adrenalinico con il cinghiale, ho visto anche una bella volpe e tre pernici sarde che si sono involate a pochi metri da me.
Alla fine ho camminato per circa 4 ore con un dislivello intorno ai 300 m.
Questa escursione dimostra che in Sardegna sta crescendo la volontà di ripristinare o tracciare percorsi per gli escursionisti anche se, come ho visto altrove, i sentieri, la segnaletica e le strutture realizzate, vengono poi lasciate al loro destino e purtroppo, in zone come queste dove la vegetazione cresce in fretta, si rischia di perdere il lavoro fatto; probabilmente devono ancora crescere le associazioni che, con i loro soci, prendano in carico e “tengono in vita” i sentieri realizzati.
E con questa escursione si chiudono le uscite estive di quest’anno in Sardegna, in zone nuove e in alcune già conosciute, che comunque mi hanno regalato dei bei momenti in mezzo alla natura di questa bellissima regione. 

Tourengänger: imerio


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