Santa Maria d'Acquadolce a Monesiglio

Fra le tappe di questa giornata che abbiamo voluto dedicare all'esplorazione di questa parte di Piemonte, per noi affatto sconosciuta, non può mancare la Pieve di Santa Maria d'Acquadolce, conosciuta anche come Madonna di San Biagio, uno di quei capolavori minori dell'architettura e della decorazione romanica che Anna ed io amiamo tanto.
Come spesso capita in Italia il trovare dei monumenti un po' fuori dai normali circuiti turistici non è semplice: le indicazioni sono scarse quando non del tutto assenti per cui, raggiunta Monesiglio, entriamo in un bar per bere un caffè e chiedere delucidazioni.
Il barista ci da delle spiegazioni esaurienti per cui, usciti dal paese, troviamo subito la stradina che ci conduce vicino al corso del fiume Bormida, pochi metri ed ecco apparire l'abside della nostra chiesa.
Nel '700 la chiesa è stata ampiamente rimaneggiata ma i restauri del 1998 hanno riportato alla luce gli affreschi di fattura romanico-bizantina dell'abside centrale, risalenti al XII secolo raffiguranti un Cristo Pantocratore attorniato dai simboli dei quattro Evangelisti, sotto la monofora un bellissimo delfino. Nella chiesa una Madonna con Bambino ed i Santi Giovanni Battista ed Antonio abate risalente al XV secolo.
La chiesa come detto si trova discosta dal paese, in campagna, vicino vi è una fattoria, poco distante scorre il fiume Bormida, intorno una gran pace.

Piccolo capolavoro in una zona molto bella, l'isolamento e la tranquillità della zona ne accrescono il fascino.