Chiesa di San Fiorenzo a Bastia Mondovì

Ultima tappa odierna fra le cittadine, i paesi ed i monumenti di quest'angolo di Piemonte è la chiesa di San Fiorenzo a Bastia Mondovì, a dire il vero internet e tutte le guide la danno aperta solo la domenica pomeriggio ma, visto che siamo di strada, vale la pena fermarsi, quantomeno per vederla dall'esterno.
Giunti in paese siamo costretti a chiedere indicazioni perchè, naturalmente, di indicazioni non ce n'è.
Arriviamo alla chiesa, appena fuori dal paese, e vediamo un certo numero di auto parcheggiate nel grande piazzale: siamo fortunati, la chiesa è aperta, dagli addobbi capiamo che a breve si celebrerà un matrimonio, dei musicisti stanno provando, non essendo ancora giunti gli invitati abbiamo modo di ammirare con calma l'interno della chiesa.
Giustamente famosa San Fiorenzo ha subito varie trasformazioni, la piccola cappella dell'anno 1000 nel  XIV - XV secolo divenne il presbiterio dopo che venne edificata una grande navata gotica che venne decorata da oltre 300 metri quadri di affreschi che coprono tutte le pareti raccontando la storia di San Fiorenzo, evangelizzatore e martire della Legione Tebea, vi sono poi altri cicli illustranti l'infanzia di Gesù tratta dai Vangeli apocrifi, altri narranti la vita di Sant'Antonio abate, in ventidue riquadri viene narrata la passione, la morte e la resurrezione di Cristo. Altri affreschi sono dedicati a San Giorgio che uccide il drago, al Paradiso, all'inferno ed alla Gerusalemme celeste.
Si rimane estasiati dalla ricchezza e dai colori di questi affreschi di ottima fattura ed in ottimo stato di conservazione.
Gli invitati cominciano ad arrivare e la chiesa ad affollarsi, un ultimo sguardo ed usciamo all'esterno, lo sposo è già arrivato, è ora di togliere il disturbo.

Una chiesa con una panoplia di affreschi decisamente inusuale, di ottima fattura costituiscono un'autentica Biblia pauperum di ottima fattura e piacevole lettura.