via Quelli della Notte (6a+ max)-Torrione Realba
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Scappo dopo lavoro a Lecco per raggiungere l'amico Ivan e scalare un pò insieme.
Destinazione Torrione Realba.
Parcheggiamo le auto nello spiazzo che si trova sulla SS36 prima dell'uscita per Abbadia Lariana e (non si fa!) percorso un breve tratto a piedi sulla statale risaliamo per sentiero, passando sotto un arco della ferrovia, arrivando all'attacco in 10 minuti circa.
La via Quelli della Notte è composta da 3 lunghezze per un totale di 75 m. Calcare buono, a tratti molto liscio con piccolissimi conglomerati. Via interamente spittata e tutte le soste attrezzate per le calate in doppia.
L1: 35m, 6a: risaliamo dritti sulla parete fino al primo spit, poi attraversa leggermente a destra con poche fessure. Ci si rimette sulla linea retta dalla base e si termina con un breve diedro fino in sosta.
L2: 20m, 6a: il tiro più semplice. Cercando gli appigli migliore si procede su placca fino alla comoda sosta.
L3: 20m, 6a+/6b: salendo poco più a destra della sosta, si sale su una lama fino ad una piccola cengetta rocciosa. Il punto più critico è proprio qui. Utilizzando una piccola fessura ed una in contrapposizione e alzando bene i piedi, si riesce a superare queste breve tratto fisico, leggermente strapiombante. Continuare dritti o, più semplice, sfruttare la lama più a destra e sbucare al termine della via. La sosta si trova più a sinistra, al di sotto di un palo metallico (e gnomo).
Con 2 corde da 50 metri riusciamo a scendere in un'unica calata in doppia, disarrampicando l'ultimo metro ben appigliato.
Recuperato il braccio destro da L3, chiudiamo la serata con il primo tiro, anch'esso molto liscio, della via Diedro del Buita.
Destinazione Torrione Realba.
Parcheggiamo le auto nello spiazzo che si trova sulla SS36 prima dell'uscita per Abbadia Lariana e (non si fa!) percorso un breve tratto a piedi sulla statale risaliamo per sentiero, passando sotto un arco della ferrovia, arrivando all'attacco in 10 minuti circa.
La via Quelli della Notte è composta da 3 lunghezze per un totale di 75 m. Calcare buono, a tratti molto liscio con piccolissimi conglomerati. Via interamente spittata e tutte le soste attrezzate per le calate in doppia.
L1: 35m, 6a: risaliamo dritti sulla parete fino al primo spit, poi attraversa leggermente a destra con poche fessure. Ci si rimette sulla linea retta dalla base e si termina con un breve diedro fino in sosta.
L2: 20m, 6a: il tiro più semplice. Cercando gli appigli migliore si procede su placca fino alla comoda sosta.
L3: 20m, 6a+/6b: salendo poco più a destra della sosta, si sale su una lama fino ad una piccola cengetta rocciosa. Il punto più critico è proprio qui. Utilizzando una piccola fessura ed una in contrapposizione e alzando bene i piedi, si riesce a superare queste breve tratto fisico, leggermente strapiombante. Continuare dritti o, più semplice, sfruttare la lama più a destra e sbucare al termine della via. La sosta si trova più a sinistra, al di sotto di un palo metallico (e gnomo).
Con 2 corde da 50 metri riusciamo a scendere in un'unica calata in doppia, disarrampicando l'ultimo metro ben appigliato.
Recuperato il braccio destro da L3, chiudiamo la serata con il primo tiro, anch'esso molto liscio, della via Diedro del Buita.
Tourengänger:
martynred
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