Castagnata in Val di Muggio
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Castagnata “a colpo sicuro” in Valdi Muggio, sfruttando la conoscenza maturata lo scorso anno quando eravamo saliti prima a Sagnoe poi eravamo venuti qui a Bruzella.
Arrivati a Chiasso (uscendo però a Monte Olimpinoper coda in autostrada alla dogana), abbiamo raggiunto velocemente la Valdi Muggio (indicazioni), fermandoci a Bruzella, uno dei primi paesi della valle.
Da lì basta inoltrarsi nei boschi sulle montagne alle spalle del borgo: ogni mulattiera è buona per raccogliere castagne.
Alla fine della castagnata, abbiamo risalito il breve e ben tenuto sentiero che porta all’Oratorio della Madonna di Loreto (Zöch)*.
Quest’anno la stagione delle castagne è stata particolarmente buona, anche l’albero che ho in giardino non ha prodotto castagne da record, sia come qualità che come qualità….
Sulla strada del ritorno, consueta sosta al Crottodel Tiro, dove ci siamo bevuti una bella birra (qui fanno cose anche particolari, ieri ad esempio si proponeva un piatto costituito da cosce di rana farcite accompagnate da riso e poi il gelato).
*Meta di pellegrinaggio documentata dal 1590.
Stando ad una lapide in pietra di serizzoconservata all’entrata del coro, la chiesa venne fondata su volere di Pietro Maggi. L’oratorio presenta un’aula rettangolare con soffitto a capriate scoperte, databile alla fine del XVI sec., e un coro quadrato voltato a botte dell’inizio del XVII secolo.
In occasione dei restauri (1962-76) fu aggiunto un campaniletto.
All’Oratorio si accede percorrendo una settecentesca Via Crucis composta da 13 stazioni (e non 14 come da tradizione).
Le cappelle, con copertura in piode, sono a tutt’oggi arricchite con degli affreschi eseguiti nel 1959 dal pittore Mario Gilardi.
Arrivati a Chiasso (uscendo però a Monte Olimpinoper coda in autostrada alla dogana), abbiamo raggiunto velocemente la Valdi Muggio (indicazioni), fermandoci a Bruzella, uno dei primi paesi della valle.
Da lì basta inoltrarsi nei boschi sulle montagne alle spalle del borgo: ogni mulattiera è buona per raccogliere castagne.
Alla fine della castagnata, abbiamo risalito il breve e ben tenuto sentiero che porta all’Oratorio della Madonna di Loreto (Zöch)*.
Quest’anno la stagione delle castagne è stata particolarmente buona, anche l’albero che ho in giardino non ha prodotto castagne da record, sia come qualità che come qualità….
Sulla strada del ritorno, consueta sosta al Crottodel Tiro, dove ci siamo bevuti una bella birra (qui fanno cose anche particolari, ieri ad esempio si proponeva un piatto costituito da cosce di rana farcite accompagnate da riso e poi il gelato).
*Meta di pellegrinaggio documentata dal 1590.
Stando ad una lapide in pietra di serizzoconservata all’entrata del coro, la chiesa venne fondata su volere di Pietro Maggi. L’oratorio presenta un’aula rettangolare con soffitto a capriate scoperte, databile alla fine del XVI sec., e un coro quadrato voltato a botte dell’inizio del XVII secolo.
In occasione dei restauri (1962-76) fu aggiunto un campaniletto.
All’Oratorio si accede percorrendo una settecentesca Via Crucis composta da 13 stazioni (e non 14 come da tradizione).
Le cappelle, con copertura in piode, sono a tutt’oggi arricchite con degli affreschi eseguiti nel 1959 dal pittore Mario Gilardi.
Tourengänger:
imerio
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