Ponte tibetano Carasc

Saltati tutti i miei ambiziosi e numerosi programmi estivi (a causa di un problema fisico non ancora del tutto recuperato) che prevedevano salite a go-go, ecco riprendere le uscite con una tranquilla escursione famigliare in una zona che ho già visitato un po’ di volte, principalmente nel periodo invernale.
Raggiunto in auto il piccolo nucleo di San Defendente(da Bellinzona– Sementina), abbiamo percorso un comodo sentiero nel bosco che ci ha prima condotti al Ponte tibetano di Carasce poi alla chiesa di San Bernardo a Monte Carasso.
Nella calda mattinata abbiamo camminato per tre ore (soste comprese) con un dislivello complessivo (diversi su e giù) di circa 300 m, niente di faticoso ma  propedeutico per un rientro in forma verso nuove uscite più lunghe ed impegnative.

Ponte tibetano “Carasc”: lungo 270 m e pesante circa 50 tonnellate, il ponte tibetano realizzato dalla Fondazione Curzútt-S. Barnàrde terminato nel 2015, consente di attraversare l’impervia valle che divide i comuni di Monte Carassoe Sementina. Il ponte unisce Curzútte S. Bernardo alla Via delle Vigne, consentendo di effettuare delle escursioni in un territorio ricco di presenze storiche, paesaggistiche ed enogastronomiche. Ancorato ad una quota di 696 m, nel punto centrale il ponte s’innalza a ben 130 m dal suolo. Il camminamento, largo un metro scarso, è in legno di larice; percorrerlo è un’esperienza unica che, grazie alle importanti misure di sicurezza, coinvolge escursionisti esperti, giovani intrepidi e famiglie.
Il ponte è comodamente accessibile grazie alla funivia che da Monte Carassoporta a Mornerapassando da Curzútt, antico e caratteristico borgo collinare che costituisce il punto di partenza ideale per scoprire un territorio ricco di testimonianze.

Chiesa di San Bernardo a Monte Carasso: a metà montagna, adagiata su un poggio circondato da selve castanili, si trova la chiesa di San Bernardo, così importante da essere dichiarata monumento di interesse nazionale e antico luogo sacro delle genti che un tempo popolavano la collina. La costruzione primitiva, sorta tra la fine del XIe l’inizio del XII secolo, ha avuto successive modifiche che ne hanno ampliato la struttura, fino ad arrivare alla fine del XVI secolo con la costruzione della cappella laterale di San Nicola. Tra il 2010 e il 2012 sono stati eseguiti i lavori di restauro sulla struttura e sulle magnifiche pitture.