Dosso di Laù


Publiziert von imerio , 30. Juni 2018 um 11:20.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:17 Juni 2018
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Zeitbedarf: 6:00
Aufstieg: 1200 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Teglio: svoltare a sx sulla SS38 a Tresenda, poco prima di Tirano.

Teglio– Dosso di Laù
 Partiti in sette da Nerviano, ho lasciato le mie passeggere*a Teglio e poco dopo ho iniziato la mia escursione così, senza una meta precisa, visto che è la prima volta che vengo in questi luoghi, con il solo vincolo di ritornare alle 16.00.
*Le persone che ho accompagnato sono le mie amiche che fanno parte dell’Istituto Secolare delle Piccole Apostole della Carità, che nasce nel 1937 dall’esperienza sacerdotale di don Luigi Monza, parroco ambrosiano beatificato il 30 aprile 2006 nella diocesi di Milano.
Il percorso escursionistico che ho seguito si è svolto nella prima parte nei boschi che sovrastano Teglio e poi, sbucando a Prato Valentino, sugli spazi aperti che lo sovrastano, fino ad arrivare al Dosso Laù, dove è posta la stazione di arrivo della seggiovia che parte appunto da Prato Valentino.
E’ stata comunque un’escursione dal discreto impegno, visto che ho risalito circa 1200 di dislivello e ho camminato senza soste per  sei ore.
Bella la zona, anche se non ho potuto raggiungere le cime più panoramiche, visto che sono partito tardi e da molto in basso, ma comunque l’escursione mi ha permesso di conoscere queste zone e, visto che ci sono percorsi da fare anche con le ciaspole, per questo inverno si può pensare a qualcosa….
Molto bello il paese di Teglio, dal quale non ero mai transitato, perché non si trova in basso nel solco della Valtellina, ma per raggiungerlo bisogna salire un po’, svoltando a Tresenda(indicazioni sulla SS 38 ) poco prima di Tirano.
Ritorno un po’ “trafficoso” vista l’ora della partenza (16.30) ed il giorno festivo: coda dalla prima galleria di Lecco, con decisione di lasciare la SS 36 a Bosisio Parini.

Teglio(856 m s.l.m.)- sul versante Retico, rivolto a mezzogiorno verso le Prealpi Orobie, l'antico borgo di Teglio gode di una posizione privilegiata. Baciato dal sole è luogo ideale per diverse colture: quella della vite, della segale e del grano saraceno, ingrediente principale del più famoso piatto della cucina tipica locale. La ricetta originale dei Pizzoccheri è oggi tutelata dall'Accademia del Pizzocchero. Abitato fin dai tempi più antichi, il paese di Teglio ha sempre giocato un ruolo strategico. Evidenti i segni delle diverse dominazioni che si sono susseguite: dai Romani, ai Longobardi, ai Grigioni fino alla Repubblica Cisalpina di Napoleone. Oggi considerato uno dei borghi più belli d'Italia, vi offre oltre ai sapori della tradizione una grande varietà di testimonianze artistico-culturali. Meritano una visita: Palazzo Besta, antica dimora cinquecentesca rinascimentale, con annesso l’Antiquarium Tellinum– la torre “De li Beli Miri” - la parrocchiale di S. Eufemia (XV sec.) - l’oratorio dei Bianchi con l’affresco di facciata “la Danza Macabra” (XV sec.) - la chiesetta romanica di S. Pietro. Teglio è una  "Città Slow" certificata. Grazie alla qualità dell’accoglienza, alla salvaguardia degli aspetti storici, artistici e naturali e alla buona tavola, fa parte della  rete internazionale delle città del buon vivere.  

Tourengänger: imerio


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