Pizzo di Corgella


Publiziert von imerio , 16. Juni 2018 um 13:53.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum: 3 Juni 2018
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Zeitbedarf: 6:00
Aufstieg: 1100 m

Monti del Tiglio - Pizzo di Corgella 
Visto che avevo la mattinata libera, ma dovevo rientrare per il primo pomeriggio, ecco che ho pensato ad un bel “mordi e fuggi”, dove l’ultima volta (alla fine di aprile) io e Mario siamo stati respinti dai fucilieri svizzeri.
Partito di buon’ora da casa, prima delle sei ero già in cammino, salutato questa volta non dai colpi di fucile, ma dal bucolico suono dei campanacci delle mucche con cui è stata caricata l’Alpe del Tiglio, che sono riuscito a raggiungere in auto trovando la sbarra iniziale aperta.
Seguendo la stradina che prosegue oltre un cancello che ho trovato chiuso, arrivato al suo termine (piazzola di giro) avrei dovuto salire a sinistra verso l’Alpe di Corgella, invece ho proseguito diritto seguendo un evidente sentiero che mi ha condotto dopo un lungo traverso nei boschi all’Alpe Corte Inferiore e poi all’Alpe Corte di Mezzo, da dove ho risalito la bella cresta per arrivare alle otto in punto sulla cima del Pizzo di Corgella.
Da lì avrei potuto scendere verso l’Alpe di Corgella, ma avrei concluso troppo rapidamente la mia escursione, per cui ho deciso di ridiscendere all’Alpe Corte di Mezzo per proseguire in direzione opposta verso i laghetti del Pizzo Camoghè, che avevo visto sulla cartina che avevo con me.
Molto bello questo tratto del percorso, che lambisce i pascoli dell’Alpe Caneggio per poi risalire i boschi di larici sui pendii del versante nord del Pizzo Camoghè; le pendenze aumentano sensibilmente prima di raggiungere i due piccoli laghetti situati in due avvallamenti sotto incombenti pareti rocciose.
Dal punto in cui mi sono fermato mancavano ancora 500 m di dislivello per arrivare sul Camoghè e, devo dire la verità, un pensiero l’ho fatto, ma non avevo abbastanza tempo e non ero attrezzato per superare i residui di nevai che avrei sicuramente incontrato, e ho preferito quindi scendere e fermarmi ai laghetti per mangiare e per godermi l’ambiente naturale in cui ero immerso.
Ripercorrendo a ritroso i sentieri fatti, arrivato alla piazzola di giro ho guardato con più attenzione e ho trovato il sentiero che sale all’Alpe di Corgella, raggiungendola e proseguendo ancora un po’.
Al mattino, percorrendo la stradina oltre i Monti del Tiglio, ho visto un capriolo nel bosco sotto di me, mentre poco prima dei laghetti del Camoghè ho avvistato un camoscio grazie al suo fischio di allarme.
Alla fine ho salito un dislivello di 1.100 m camminando a buoni ritmi per circa 6 ore, che non è male.
Molto belli gli ambienti che ho attraversato, in particolare la cresta che sale al Corgella e la zona dei laghetti; buono anche il meteo; alle 13.40 ero a casa, con traffico praticamente assente (sia all’andata che al ritorno, basta scegliere gli orari giusti: questa è per i miei compagni, alcuni dei quali non amano alzarsi presto…). 

Tourengänger: imerio


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