Sasso Guidà


Publiziert von imerio , 7. Oktober 2017 um 06:55.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:25 September 2017
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Zeitbedarf: 5:00
Aufstieg: 900 m
Strecke:Monti di Ravecchia - Sasso Guidà
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Dopo circa 3 km dalla rotonda di Giubiasco (indicazioni per la Val Morobbia) si trova la deviazione a sinistra che porta a Paudo e quindi si seguono le indicazioni per i Monti di Paudo e poi per i Monti di Ravecchia.

Monti di Ravecchia  – Sasso Giudà 
 Escursione in territorio svizzero insieme ad Angelo, che eravamo d’accordo di fare qualora avesse ricevuto il “via libera” a seguito di alcuni accertamenti che aveva in programma di fare.
Per questa uscita non abbiamo scelto una meta lontana e neanche tanto “dura”, individuando come destinazione la parte iniziale della ValMorobbia, velocemente raggiungibile da Giubiasco(Bellinzona), dove ero già stato a febbraio di quest’anno salendo con la neve fino al Motto di Arbino.
Dopo circa 3 km dalla rotonda di Giubiasco(indicazioni per la ValMorobbia) si trova la deviazione a sinistra  che porta a Paudoe quindi si seguono le indicazioni per i Monti di Paudoe poi per i Monti di Ravecchia.
Parcheggiata l’auto in un comodo slargo al termine della stradina asfaltata, abbiamo percorso a ritroso alcuni metri per imboccare il sentiero ben indicato (a febbraio invece avevo proseguito seguendo la strada sterrata che prosegue al termine di quella asfaltata) ancora alla luce incerta dell’alba (a Bellinzonale luci dei lampioni erano ancora accese).
Il dislivello dell’escursione si sviluppa quasi completamente nella prima parte dell’itinierario, permettendo di salire circa 650 m, rimanendo sempre in magnifici boschi, prima di faggi e poi di abeti.
Raggiunta la località di Arbinettole pendenze diminuiscono e si può percorrere (come abbiamo fatto noi) il sentiero che si mantiene alto sulla prima parte della ValMorobbia, fino ad arrivare sullo spartiacque che la separa dalla Valle di Arbedoche parte anch’essa poco dopo Bellinzona; di lì a poco abbiamo poi avvistato il Sasso Guidà, che abbiamo facilmente salito.
Consultandomi con Angelo, che stavolta era un po’ meno in forma di quando siamo saliti sul Grignone, abbiamo deciso di fermarci qui e di tornare facendo un percorso ad anello, passando prima per il Motto di Arbinoe la relativa Capanna, e poi per la Capanna Genzianella, che si trova nei bei prati di Pian Dolce.
Ripreso quindi il cammino dopo una sosta sulla cima (poca visibilità purtroppo!), abbiamo ripercorso a ritroso il sentiero fino ai Laghetti della Costa, seguendo poi la larga mulattiera (che proviene a destra dalla Capanna Gesero) per arrivare al bel pratonedella Capanna Arbino, dirigendoci infine a sinistra verso la Capanna Genzianella.
Trovata la giusta posizione per il pranzo (le baite erano tutte chiuse) ci siano quindi concessi una bella sosta ristoratrice presso Pian Dolce, con un panorama sempre più notevole in funzione di un deciso miglioramento del meteo.
Dopo aver raccolto qualche mazza di tamburo nei prati della zona, abbiamo effettuato un bel traverso (ben segnalato) che ci ha riportati sul sentiero fatto al mattino, che abbiamo ripercorso a rutroso scendendo nel bosco di faggi.
Bella escursione, fatta in gran parte nei boschi o ai margini degli stessi, con un dislivello complessivo di circa 900 m, in una zona che merita un ritorno in inverno con la neve, per proseguire fino alla Capanna Gesero, che si trova a ridosso dell’omonimo Corno, in fondo alla Valle di Arbedo. 

Tourengänger: imerio


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