Lubenice - Isola di Cherso / Otok Cres


Publiziert von atal , 20. Juli 2017 um 19:43.

Region: Welt » Kroatien
Tour Datum:14 Juli 2017
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Zeitbedarf: 4:00
Aufstieg: 800 m
Abstieg: 800 m

Lubenice è un minuscolo paese che si affaccia da una rupe calcarea sul golfo del Quarnero. Dalla parte opposta, le verdi ondulazioni di un altipiano parlano di un tempo in cui la vita si svolgeva a prudente distanza dal mare.
 
Hibernica, l'antico nome del luogo, evoca i freddi venti che qui si abbattono soprattutto in inverno.

Siamo sull'isola di Cres (it. Cherso), la più vicina all'Italia tra le isole maggiori della Croazia.
 
Raggiungere la spiaggia di Lubenice comporta una discesa (e una successiva salita) a piedi di 370 m di dislivello, di solito sotto un sole cocente, a meno che non si arrivi via mare.
E' un luogo che conosco fin dall'infanzia, un tempo in cui in paese non c'era acqua corrente e, dopo la faticosa risalita, ci si dissetava con l'acqua del pozzo.
 
Splendido il panorama sul golfo del Quarnero, con l'arcipelago satellite di Zečja (it. Levrera), Unije, Srakane (it. Canidole), Susak (it. Sansego), teoria di isole minori che accompagnano l'occhio verso l'orizzonte.

Da questa rupe rivolta a Ovest i tramonti sono lunghissimi e indimenticabili.

La spiaggia è di piccoli ciottoli arrotondati sui quali è piacevole stendersi anche senza asciugamano. Il mare, che qui non è mai troppo caldo, è rigenerante dopo la camminata al sole.

Come sempre su quest'isola, siamo immersi nel frinire incessante di una miriade di cicale e nel profumo dell'elicriso (che assomiglia moltissimo a quello della liquirizia).

Annotazioni
Al parcheggio del paese si può arrivare anche in macchina. Più interessante arrivare a piedi da Valun: in questo modo si entra in contatto con la parte contadina dell'isola, il suo labirinto di muretti a secco e l'aspra bellezza dell'ambiente carsico.
 
Il dislivello complessivo di circa 800 m è la somma delle salite di andata e ritorno.
 
Il tempo indicato non tiene conto della sosta alla spiaggia.
 
Da Valun a Lubenice
Su sentiero
Partiamo dal parcheggio di Valun, e saliamo seguendo una stradina asfaltata sulla destra (NW), puntando verso le ultime case del paese. Lasciamo l'asfalto dirigendoci verso sinistra (cartello indicatore) e arriviamo all'acquedotto, dove si savolta a destra. Superate due loze, i cancelli di legno che evitano gli sconfinamenti del bestiame, purtroppo sempre più malandati (e che dobbiamo sempre richiudere - con delicatezza - alle nostre spalle), il sentiero appiana e raggiunge la strada per Zbicina, che seguiamo verso destra fino al successivo cartello. Sulla sinistra (W) inizia il sentiero dell'acquedotto, che ha parzialmente cancellato la cosiddetta "strada romana", la mulattiera in pietra che collegava Zbicina a Lubenice. Pochi metri prima di giungere in cima alla dorsale (circa 370 m di quota), si trova una presa d'acqua, utile per placare l'arsura. Il sentiero, che da qui in avanti presenta dei tratti lastricati, cala verso il fondo di un avvallamento cieco. Raggiunto il punto più basso nei pressi di una chiesetta isolata, il sentiero risale (circa 50 m di dislivello) e raggiunge in breve Lubenice (370 m).
 
In piazza si trova una fontanella, il vecchio pozzo, e un bar ricavato all'interno di un campanile.
 
Tempo: circa 1 ora.
 
 
Su strada
Si può anche percorrere a piedi la strada asfaltata, normalmente poco trafficata e chiusa tra alti muretti a secco, come si faceva prima che venissero ripuliti i sentieri e costruito l'acquedotto. Il percorso è più lungo rispetto al sentiero (calcolare circa 30' in più).
 
In questo caso si transita dal piccolo paese di Podol, dove si può gustare un ottimo gelato di fichi e altre prelibatezze fatte con ingredienti naturali coltivati sul posto dai gentilissimi gestori.
 
Da Lubenice alla spiaggia
Si prende il sentiero che traversa in discesa nella pineta partendo dal margine SW del parcheggio. Giunti ad un primo bivio si prosegue a destra (a sinistra si va alle vie di arrampicata), ad un secondo bivio ancora a destra (a sinistra si va alla bellissima spiaggia della grotta azzurra) fino ad arrivare su un'ampia spalla senza alberi, ben visibile anche dal paese. I segni rossi portano a scendere verso sinistra su una dorsale poco definita, dove la traccia serpeggia tra ginepri e ghiaie. Una traccia evidente e più comoda traversa invece a destra su un ghiaione e, giunti in prossimità di un boschetto, cambia direzione per volgere a sinistra in direzione del mare.
 
Tempo: circa 45'
 
Ritorno
Per la via dell'andata.

Tourengänger: atal
Communities: Hikr in italiano


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