Monti della Gana - Cima dell'Umo


Publiziert von imerio , 8. Juli 2017 um 23:17.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum: 5 Juli 2017
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Zeitbedarf: 7:00
Aufstieg: 1500 m
Abstieg: 1500 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Uscire a Bellinzona Sud, seguire per Locarno e raggiungere Cugnasco, dove di segue la lunga stradina asfaltata per i Monti dei Motti.

 Descrizione:
La Cima dell'Uomo è una montagna del Canton Ticino alta 2.390 m s.l.m., situata sul confine tra i comuni di Preonzoe di Cugnasco-Gerra. Appartiene alle Alpi Ticinesi del Verbanonelle Alpi Lepontineed è lo spartiacque tra la Valle di Molenoe la Valle di Cugnasco. Nella zona si trovano la Capanna Borgna, la Capanna Albagno, la Capanna Alpe di Lèis, la Capanna Garisse il Rifugio Moroscetto.
Commento:
Partito da casa di buon’ora, ho seguito la stessa strada*fatta per salire al Sassarienteil 6.04 ma, arrivato ai Monti di Gola Secca, ho girato a destra (indicazioni) per andare verso i Monti della Gana, lasciando però l’auto nei pressi della sbarra posta circa 3 km prima (dopo la sbarra transito consentito solo con permesso scritto dell’ufficio forestale).
*Lastradina ora è stata tutta riasfaltataed i lavori finali, consistenti nell’apporto di terra vegetale lungo la banchina lato scarpata, termineranno il 31.07; sono previste soste fino a ½ ora in caso di attività in corso dalle ore 7.00 alle 18.00.
Raggiunte a piedi le baite dei Monti della Gana, ho proseguito verso il Passo di Sassello che conduce nella Valle della Porta, per seguire poi il lungo traverso (erba molto bagnata che mi ha “inumidito” i piedi) che mi ha portato alla Capanna Borgna.
Lungo questa salita avevo quasi deciso di cambiare meta per salire al Pizzo di Vogorno, ma poi, arrivato alla Capanna e fatta una breve sosta per bere, ho proseguito verso il Passo di Ruscadaseguendo i segni sempre presenti e ben disposti, verso la Cima dell’Uomo (il Pizzo di Vogornolo farò un’altra volta).
Molto bella e selvaggia questa seconda parte  di percorso, che porta a rimontare le praterie alpine e alcune pietraie, per arrivare a ridosso della cuspide finale, che sembra molto difficile da salire, ma che invece viene superata sfruttando l’unico punto debole della struttura rocciosa sommitale, costituito da un canalino posto sulla cresta sud.
Arrivato in cima ed espletato il consueto e collaudato rituale (foto, quaderno di vetta, osservazione dei dintorni) ho iniziato subito la discesa, prima di essere avvolto dalle nuvole di condensazione.
Ritornato al Passo di Ruscadami sono fermato su un bel sasso piatto per magiare e per concedermi una meritata sosta.
Bella e panoramica la discesa effettuata seguendo la Valle di Ruscada, in un ambiente ricco di acqua e di verde.
Raggiunta la Corte di Mezzo, dove ho visto alcune mucche al pascolo, ho deviato verso destra (segnalazioni) per poi effettuare un lungo traverso che, seguendo tutte le pieghe della montagna, mi ha riportato in discesa ai Monti della Ganae quindi alla macchina lasciata presso la sbarra.
Magnifica escursione in un ambiente molto vario, a partire dai boschi e lariceti di fondo valle per poi superare le praterie alpine e le zone più scoscese e rocciose vicino alla cima.
Dislivello superato intorno ai 1500 m per sette ore di cammino effettivo, ma di grande soddisfazione. 

Tourengänger: imerio


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Kommentare (1)


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Gesendet am 10. Juli 2017 um 17:05
Sempre un bel giretto !
Ciao.

Peccato per il Madone, ha il vizietto di nascondersi


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