Moleno - Alpe di Lèis.


Publiziert von imerio , 27. April 2017 um 21:15.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:20 April 2017
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Zeitbedarf: 7 Tage
Aufstieg: 1600 m
Abstieg: 1600 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Uscita autostradale Bellinzona Nord, poi seguire la cantonale per Claro e poi Moleno. Sperato il torrentello girare subito a sx e parcheggiare.

 Descrizione: (dalla guida escursionistica “Ticino e Mesolcina”) sembra quasi impossibile che oggigiorno si possa partire dalla pianura affollata di case, autostrade e lamiere in movimento e in un attimo ritrovarsi all’interno di un mondo di pace, dove si possono ancora assaporare gli eterni ritmi della natura.
Eppure questa possibilità esiste e la troviamo per esempio partendo da Molenoo da Preonzoin Riviera e addentrandoci nello stretto solco vallivo a occidente, che più in alto si apre a ventaglio. Circa 1.600 sono i metri di dislivello che separano tali paesi dall’Alpe Lèis, alpeggio posto nella testata sinistra idrografica di uno dei due rami della Valle di Moleno.
Chi non si sente di risalirli tutti, può accontentarsi di fare la bella escursione circolare della bassa valle, unendo al ponte posto vicino all’Alpe di Ripiano i sentieri dei due versanti.
Commenti: avevo proprio voglia di fare un’escursione in una valle “sperduta” per ricaricarmi e per riprendere un po’ l’allenamento in vista di mete estive più ambiziose e, anche se solo, ho comunque deciso di andare.
Uscito a Bellinzonanord e poi seguendo la cantonale, ho raggiunto subito dopo il paese di Moleno(di fronte a Claro, dominato dall’omonimo Pizzo), da dove ho iniziato di buon’ora la mia escursione.
Il sentiero inizia subito nel bosco, con una prima parte molto ripida, per poi inoltrarsi in piano nella valle ed attraversare il torrente sul bel ponte in pietra presso l’Alpe di Ripiano; ripresa la marcia, il sentiero acquista una buona pendenza per passare l’Alpe di Lai e raggiungere gli spazi aperti (fin qui sono sempre stato nel bosco) dopo l’Alpe Confienn.
Qui l’ambiente incuteva un po’ di inquietudine, in quanto ancora in ombra e tutto “corazzato” di ghiaccio, formatosi in seguito all’abbassamento delle temperature dei giorni scorsi, ma fortunatamente il sentiero cambia versante e, al sole, sono arrivato senza particolari difficoltà alla mia meta.
Purtroppo la Capanna Lèisè ancora chiusa (porte e finestre sbarrate con tavole di protezione, perché la neve se ne è andata da poco) e quindi ho mangiato fuori, al sole, ma con un venticello bello freddo che comunque non mi ha impedito di guardare con calma tutti i dintorni (ho visto anche la vicina Cima d’Aspra, dov’ero salito a gennaio con analogo dislivello).
Il percorso di ritorno l’ho effettuato per lo stesso tragitto facendo due brevi deviazioni per visitare l’Alpe Confienne i ben tenuti Monti della Valle (tutto il sentiero che ho percorso è sempre stato ben individuabile e segnato).
Durante tutto il mio peregrinare (durato quasi 8 ore, pausa per il pranzo compresa) non ho trovato nessuno, solo due bei camosci che ho visto alla fine dei boschi e che si sono dati rapidamente alla fuga verso due direzioni opposte (p.s.per gli amici di Girovagando: il “cinghialone” da 100 kg non si è fatto vedere…).
Bella escursione “introspettiva” (ho camminato per quasi cinque ore nel silenzio dei boschi), in una zona veramente selvaggia e poco frequentata, anche se i piccoli alpeggi presenti vengono ancora caricati in estate con animali da pascolo (presumo capre), cosa che ho appreso leggendo alcuni passaggi riportati sul quaderno della Capanna dell’Alpe Lai.
 

Tourengänger: imerio


Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentare (2)


Kommentar hinzufügen

danicomo hat gesagt:
Gesendet am 27. April 2017 um 21:37
Bei posti, complimenti per la scelta....
Daniele

Gesendet am 28. April 2017 um 14:08
Bravo Imerio
Anche a te piace il WILD !


Kommentar hinzufügen»