Poncione di Cassina Baggio, Cima 2814 m - Skitour


Publiziert von siso , 15. März 2017 um 21:50.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:14 März 2017
Ski Schwierigkeit: WS
Zeitbedarf: 5:30
Aufstieg: 1196 m
Strecke:Ospizio All’Acqua (1614 m) – Capanna Piansecco (1982 m) – Gerenpass E (2683 m) – Chüebodengletscher – Poncione di Cassina Baggio (2814 m) – All’Acqua (1614 m).
Zufahrt zum Ausgangspunkt:A2, uscita Airolo – Strada della Val Bedretto – All’Acqua.
Unterkunftmöglichkeiten:Capanna Piansecco.
Kartennummer:C.N.S. No. 1251 – Val Bedretto - 1:25000; C.N.S. No. 265 S – Nufenenpass - 1:50000.

Finalmente in Val Bedretto il pericolo di valanghe si è abbassato al grado 2. Ne approfitto per ritornare al Gerenpass E, al Chüebodengletscher e al Poncione di Cassina Baggio. Sono luoghi fantastici che ho frequentato più volte, in tutte le stagioni,  e che richiedono una buona condizione fisica, soprattutto con la neve.

 

Inizio dell’escursione: ore 8:00

Fine dell’escursione: ore 13:35

Pressione atmosferica, ore 9.00: 1031 hPa

Temperatura alla partenza da All’Acqua: -1,5°C

Isoterma di 0°C, ore 9.00: 2300 m

Temperatura al rientro ad All’Acqua: 12,5°C

Sorgere del sole: 6.40

Tramonto del sole: 18.30

 

C’è aria di primavera anche in Val Bedretto: le giornate si allungano a vista d’occhio, i prati inverdiscono, la temperatura è mite e la neve rimasta, di pomeriggio, diventa pesante.

Ogni qualvolta salgo al Gerenpass E rimango affascinato da quello straordinario ambiente. La salita da All’Acqua non è tuttavia una bazzecola. La fatica più grande, almeno per il sottoscritto, è comunque la discesa, nel tratto al di sotto della capanna, nel primo pomeriggio, fra i cespugli di ontano.

Ma andiamo con ordine.

È una giornata bellissima, più serena di quanto prevedevano i vari sevizi meteorologici. Inaspettatamente, pur essendo martedì, al parcheggio di All’Acqua trovo già al mattino presto diverse auto di escursionisti. Parto alle 8:00 dal lato est del Ristorante All’Acqua. Dopo cinque minuti di cammino arriva il sole: comincia a far caldo.

Seguo il sentiero invernale, che si sviluppa tra larici e abeti. Un corvo col ritmico “puff puff” delle ali smuove l’aria e si adagia sul dito indice di un larice. La punta lo accoglie con un inchino, come se lo stesse aspettando. Il Ri dell’Acqua affiora qua e là dalla neve in fase di scioglimento emanando un sentore rancido di erbe morte.

In 50 minuti di cammino pervengo alla Capanna Piansecco del CAS (1982 m). Non c’è in giro ancora nessuno, ma più tardi sarà decisamente animata. Mi concedo 10 minuti di pausa, quindi riprendo la salita in direzione del gradino che inizia in fondo al catino glaciale dell’Alpe di Rotondo. Memore dell’ultima salita, decido di montare i rampanti, per non essere sorpreso sul tratto più ripido. Di fatto non sarebbero necessari, ma questo è il senno di poi: un po’ per pigrizia, un po’ per precauzione, me li terrò fino alla vetta.

Qui tutto tace, del torrentello non c’è traccia. Una quiete assoluta cala sul pendio: è un silenzio senza tempo rotto solamente dal lieve strisciare dei miei attrezzi, intercalato dal metallico “tec” dei coltelli.

È una salita importante, secondo me leggermente più impegnativa di quella del Pizzo Lucendro.

Mi affianca una coppia di scialpinisti intenzionati a raggiungere il Poncione di Maniò (2880 m), con successiva discesa dal Passo di Maniò. Mi salutano e se ne vanno con un ritmo più sostenuto del mio. Sul “muro” prima del valico devo stringere i denti. Poco prima di raggiungere il ghiacciaio vengo investito da fredde raffiche di vento; devo indossare la giacca a vento. Dai 2600 m di quota il terreno spiana; mi si allargano il respiro e l’anima.  Comincio a pregustare la perla paesaggistica del Gerenpass E (2671 m). Per raggiungerlo devo ancora percorrere un largo canale che precede il lago proglaciale, quindi mi posso affacciare sulla sella che funge da confine tra Ticino e Vallese: è un’apoteosi del bello, un gioiello senza pari!
 

                                                Poncione di Cassina Baggio

All’altezza di un minuscolo ometto di pietra svolto a sinistra e continuo sulla cupola del Chüebodengletscher. Che posto magico! È la quintessenza dello scialpinismo. Man mano risalgo la calotta glaciale si amplifica la visuale sulla parete NE del Poncione di Maniò (2880 m), sulla quale intravedo sei sciatori. La mia meta è a sud. Intuisco subito che dovrò battere la traccia. La neve è soffice, ma ben assestata; il fatto mi tranquillizza e mi permette di affrontare il ripido versante senza esitazioni. Dal bordo meridionale del ghiacciaio mi bastano venti minuti di salita per poter affermare Poncione di Cassina Baggio geschafft!

 

Quassù le raffiche di vento sono decisamente fredde. Sono i soliti cinque minuti di sofferenza che precedono l’inizio della discesa. Scatto ancora qualche foto al bellissimo Chüebodenhorn (3070 m), quindi mi gusto i ripidi pendii fino alla Capanna Piansecco, dove ho la sorpresa di vedere un nutrito gruppo di bambini di scuola elementare al battesimo con le ciaspole. Che bello, sono entusiasti e si divertono un mondo! Hanno avuto la fortuna di avere dalla loro una giornata ideale.

La discesa al di sotto del rifugio in questo periodo è per me da sopravvivenza, da sempre la più faticosa della stagione! Lotto contro la neve pesante, contro i rami di ontano verde, contro le depressioni nascoste, contro i sassi affioranti e i cespi di erba marcescente. Più di una volta mi tolgo d’impiccio con slittamenti laterali in avanti o indietro, con curve da fermo mediante salto o, addirittura, con inversione di direzione da fermo.

Dopo 5 ore e mezza dalla partenza rientro al parcheggio di All’Acqua sano e salvo, senza una caduta.

 

Per la seconda volta alla Cima 2814 del Poncione di Cassina Baggio. Il disagio per la discesa pomeridiana nella neve pesante, tra i cespugli, è ampiamente ripagato dallo straordinario paesaggio che si può ammirare soprattutto nella parte alta dell’escursione.

 

Tempo totale: 5 h 35 min

Salita: 3 h 45 min

Tempi parziali:

Ospizio All’Acqua (1614 m) – Capanna Piansecco (1982 m): 50 min

Capanna Piansecco (1982 m) – Gerenpass E (2683 m): 2 h 15 min

Gerenpass E (2683 m) – Poncione di Cassina Baggio (2814 m): 40 min

Dislivello in salita: 1196 m

Sviluppo complessivo: 11,8 km

Difficoltà: PD

SLF: 2 (moderato)

Copertura della rete cellulare: discreta.

Libro di vetta: no.


Tourengänger: siso


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Kommentare (12)


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Angelo & Ele hat gesagt:
Gesendet am 15. März 2017 um 22:18
Luoghi stupendi, a me ancora tanto cari, ed esaltati dalle tue splendide foto: BRAVO "siso"!

Angelo

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 16. März 2017 um 10:35
Grazie Angelo, è una fortuna avere queste montagne a poco più di un'ora d'auto da casa!

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 15. März 2017 um 22:37
Bellissima salita... sempre magica la Val Bedretto ammantata di bianco.

Ciao

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 16. März 2017 um 10:38
È un vero parco, senza che ci sia il riconoscimento ufficiale...
Ciao,
siso.

beppe hat gesagt: Bellissimo
Gesendet am 16. März 2017 um 07:03
Ciao
Beppe

siso hat gesagt: RE:Bellissimo
Gesendet am 16. März 2017 um 10:40
Ciao Beppe,
noto che anche tu sei stato stregato dal Chüebodengletscher e dalle cime che gli fanno da corona.
siso.

irgi99 hat gesagt:
Gesendet am 16. März 2017 um 15:17
Ambiente stupendo!
Bravo!

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 16. März 2017 um 16:52
Grazie Irene, ho "scelto" la giornata perfetta. Mi è andata alla grande!
Ciao,
siso.

Pere hat gesagt:
Gesendet am 16. März 2017 um 15:26
Ciao siso

, complimenti,Baggio,

bella primavera in Ticino !

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 16. März 2017 um 16:55
Grazie Pedro, piacere di risentirti!
Le giornate si sono allungate: adesso bisogna alzarsi presto per andare in alta montagna!
Un caro saluto dal Ticino,
siso.

gbal hat gesagt:
Gesendet am 22. März 2017 um 14:33
Come ti invidio mio caro!

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 22. März 2017 um 18:18
Non è mai troppo tardi per imparare a sciare...


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