Val Vicima
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Dopo una pausa marina eccomi ad esplorare un nuovo itinerario per raggiungere il Rifugio della Bernasca con il lago omonimo.
Parto dalla val Tartano e come indica la guida lascio la macchina a Campo Tartano ma ... il sentiero si imbocca a circa due chilometri oltre nei pressi del lungo ponte sospeso.
Incominciamo bene !!!
Salgi libero fino ad intercettare il sentiero ben evidente ma scarsamente segnalato ...ora sono a cavallo !!
Giungo ad un certo punto dove una freccia rossa dipinte su di un masso mi dice di prendere per la massima pendenza ..... attenzione !!!!!!!! il vero sentiero inizia proprio dopo il masso ma purtroppo lo verifichero solo al ritorno. Salgo nel bosco ripido per circa 600 metri fino a giungere nei pressi di alcune baite senza alcuna indicazione ..... la direzione la conosco ma indicazioni nulla .... decido di portarmi con ul lungo traverso verso una baita con animali al pascolo e giungo ad una croce di legno ...... vago a dx e a sn in cerca di una traccia ma tutte si perdono nel fitto del bosco . Decido di perdere quota e seguendo i muri a secco di collegamenti tra le baite intravedo finalmente un evidente sterrato. Sto vagando da circa tre ore e trenta quando il passo era indicato a 3 ore e 40. Ora navigo a vista e giungo a fatica al passo di Vicima con la croce e bandierine ...... scendo fino ad intravedere il laghetto e il rifugio.
Sono indeciso sul da fare ma le gambe mi dicono che è meglio non asagerare e dopo alcune foto ritorno sui miei passi.
Al termine della sterrata di nuovo dubi circa l'imbocco del sentiero che ritrova ben nascosto alle spalle di un gruppo di baite .... ora è ben evidente e anche segnalato fino al FAMELICO masso con la FAMELICA FRECCIA ROSSA. Il sentiero a questo punto percorre una ampia cengia da cui si vede il viadotto che collega la valle . Giungo alla macchina stravolto ma soddisfatto.
Parto dalla val Tartano e come indica la guida lascio la macchina a Campo Tartano ma ... il sentiero si imbocca a circa due chilometri oltre nei pressi del lungo ponte sospeso.
Incominciamo bene !!!
Salgi libero fino ad intercettare il sentiero ben evidente ma scarsamente segnalato ...ora sono a cavallo !!
Giungo ad un certo punto dove una freccia rossa dipinte su di un masso mi dice di prendere per la massima pendenza ..... attenzione !!!!!!!! il vero sentiero inizia proprio dopo il masso ma purtroppo lo verifichero solo al ritorno. Salgo nel bosco ripido per circa 600 metri fino a giungere nei pressi di alcune baite senza alcuna indicazione ..... la direzione la conosco ma indicazioni nulla .... decido di portarmi con ul lungo traverso verso una baita con animali al pascolo e giungo ad una croce di legno ...... vago a dx e a sn in cerca di una traccia ma tutte si perdono nel fitto del bosco . Decido di perdere quota e seguendo i muri a secco di collegamenti tra le baite intravedo finalmente un evidente sterrato. Sto vagando da circa tre ore e trenta quando il passo era indicato a 3 ore e 40. Ora navigo a vista e giungo a fatica al passo di Vicima con la croce e bandierine ...... scendo fino ad intravedere il laghetto e il rifugio.
Sono indeciso sul da fare ma le gambe mi dicono che è meglio non asagerare e dopo alcune foto ritorno sui miei passi.
Al termine della sterrata di nuovo dubi circa l'imbocco del sentiero che ritrova ben nascosto alle spalle di un gruppo di baite .... ora è ben evidente e anche segnalato fino al FAMELICO masso con la FAMELICA FRECCIA ROSSA. Il sentiero a questo punto percorre una ampia cengia da cui si vede il viadotto che collega la valle . Giungo alla macchina stravolto ma soddisfatto.
Tourengänger:
caco

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