Cima Ortetti
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Puntuale come un orologio (svizzero) arriva la pertubazione (svizzera) nel ponte del 25 aprile e come ormai accade da qualche anno a questa parte, dobbiamo disdire i rifugi prenotati e trovare velocemente un'alternativa.
Ci organizziamo per passare qualche giorno nelle vallati torinesi e prenotiamo a Balme in Val d'Ala di Stura (una delle Valli di Lanzo) nel bel posto tappa GTA "Les Montagnards", con l'idea di base di fare una gita alla domenica e poi spostarci in un rifugio in quota ... ma questa sarà una vacanza all'insegna della flessibilità e dei cambi di programma!
L'approccio comodo al sabato pomeriggio, seguito da una buona cena e una buona dormita (e soprattutto da una sveglia decente) ci fanno partire belli pimpanti direttamente dal posto tappa anche se sappiamo che ci attende uno spallaggio non indifferente. Infatti la neve continua la troveremo solo da quota 2000, proprio al Lago Pasquiet.
Sarò l'effetto vacanza, sarà l'effetto "tanto lo devo fare" ma alla fine il tratto a piedi non ci pesa più di tanto e quando finalmente calziamo gli sci siamo anche contenti per l'ottimo rigelo notturno che ci consente una buona progressione.
In più la giornata è bellissima e il clima ottimo ...
Risaliamo i bei pendii di questo vallone, ognuno con il suo passo, utilizzando molto i rampant per faticare meno sulla neve dura. Ci raggiunge e ci supera un local (forse guida alpina) con il suo cane che però si fermerà al colle senza proseguire per la vetta, già raggiunta più volte. Per noi invece è la prima volta e quindi partiamo con i ramponi per affrontare quella che si preannuncia una bella cresta tra rocce e neve.
Sono davanti io e ho il privilegio della "scoperta" su questa cresta proprio bella, con tratti di facile arrampicata alternati a tratti di neve, un pochino esposti, dove fare un po' di equilibrismo. Arriviamo tutti in vetta e ci alterniamo lo spazio per le consuete foto poi scendiamo per risalire velocemente anche la vicina cima est.
Tornati agli sci ci apprestiamo ad una bellissima discesa su neve trasformata al punto giusto e molto regolare, di quelle che ti permettono di fare curvoni veloci senza timori. Però arrivati poco sopra al lago (circa 200 metri), mi si rompe un attacco, staccandosi completamente dallo sci!
Maledicendo gli incompetenti che me li hanno montati, al momento non posso far altro che mettere tutto in spalla e iniziare la discesa .... sigh .... già lunga! Tornato in paese mi informo dal gestore del posto tappa e scopro che proprio in paese c'è un negozio di sport (Tonino Sport) ... vado subito a portare i miei sci per capire cosa si può fare. Il responsabile del negozio (di quelli che sanno fare il loro mestiere) nel giro di un'oretta mi rimonta l'attacco ... tutto alla modifca cifra di 5€!!!
Come pensavo, mi fa notare che la rottura è stata causata dal fatto che precedentemente l'attacco era stato montato storto e ciò contribuiva a forzare molto sulle viti che alla fine non hanno retto. E come pensavo, la competenza dei commessi nei negozi "specialisti" per lo sport è davvero pessima e i pochi euro risparmiati per acquistare un attrezzo non valgono assolutamente la qualità del lavoro e la gestione nel dopo-vendita che si può trovare invece in negozi più piccoli e "familiari".
RocRaf74
Finalmente quattro giorni splendidi sugli sci, anche se, come detto da Andrea, abbiamo dovuto essere estremamente flessibili nella nostra organizzazione. La giornata di oggi ci ha portato a godere di uno splendido sole con una neve che ci ha consentito un'entusiasmante sciata.
Ci organizziamo per passare qualche giorno nelle vallati torinesi e prenotiamo a Balme in Val d'Ala di Stura (una delle Valli di Lanzo) nel bel posto tappa GTA "Les Montagnards", con l'idea di base di fare una gita alla domenica e poi spostarci in un rifugio in quota ... ma questa sarà una vacanza all'insegna della flessibilità e dei cambi di programma!
L'approccio comodo al sabato pomeriggio, seguito da una buona cena e una buona dormita (e soprattutto da una sveglia decente) ci fanno partire belli pimpanti direttamente dal posto tappa anche se sappiamo che ci attende uno spallaggio non indifferente. Infatti la neve continua la troveremo solo da quota 2000, proprio al Lago Pasquiet.
Sarò l'effetto vacanza, sarà l'effetto "tanto lo devo fare" ma alla fine il tratto a piedi non ci pesa più di tanto e quando finalmente calziamo gli sci siamo anche contenti per l'ottimo rigelo notturno che ci consente una buona progressione.
In più la giornata è bellissima e il clima ottimo ...
Risaliamo i bei pendii di questo vallone, ognuno con il suo passo, utilizzando molto i rampant per faticare meno sulla neve dura. Ci raggiunge e ci supera un local (forse guida alpina) con il suo cane che però si fermerà al colle senza proseguire per la vetta, già raggiunta più volte. Per noi invece è la prima volta e quindi partiamo con i ramponi per affrontare quella che si preannuncia una bella cresta tra rocce e neve.
Sono davanti io e ho il privilegio della "scoperta" su questa cresta proprio bella, con tratti di facile arrampicata alternati a tratti di neve, un pochino esposti, dove fare un po' di equilibrismo. Arriviamo tutti in vetta e ci alterniamo lo spazio per le consuete foto poi scendiamo per risalire velocemente anche la vicina cima est.
Tornati agli sci ci apprestiamo ad una bellissima discesa su neve trasformata al punto giusto e molto regolare, di quelle che ti permettono di fare curvoni veloci senza timori. Però arrivati poco sopra al lago (circa 200 metri), mi si rompe un attacco, staccandosi completamente dallo sci!
Maledicendo gli incompetenti che me li hanno montati, al momento non posso far altro che mettere tutto in spalla e iniziare la discesa .... sigh .... già lunga! Tornato in paese mi informo dal gestore del posto tappa e scopro che proprio in paese c'è un negozio di sport (Tonino Sport) ... vado subito a portare i miei sci per capire cosa si può fare. Il responsabile del negozio (di quelli che sanno fare il loro mestiere) nel giro di un'oretta mi rimonta l'attacco ... tutto alla modifca cifra di 5€!!!
Come pensavo, mi fa notare che la rottura è stata causata dal fatto che precedentemente l'attacco era stato montato storto e ciò contribuiva a forzare molto sulle viti che alla fine non hanno retto. E come pensavo, la competenza dei commessi nei negozi "specialisti" per lo sport è davvero pessima e i pochi euro risparmiati per acquistare un attrezzo non valgono assolutamente la qualità del lavoro e la gestione nel dopo-vendita che si può trovare invece in negozi più piccoli e "familiari".

Finalmente quattro giorni splendidi sugli sci, anche se, come detto da Andrea, abbiamo dovuto essere estremamente flessibili nella nostra organizzazione. La giornata di oggi ci ha portato a godere di uno splendido sole con una neve che ci ha consentito un'entusiasmante sciata.
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