"Poker di cime" Punta di Verzel(2406)- Monte Verdassa(2363)-Punta Quinzeina Nord(2344) e Sud (2231)


Publiziert von Max64 , 20. Juni 2013 um 22:28.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:19 Juni 2013
Wandern Schwierigkeit: T4+ - Alpinwandern
Hochtouren Schwierigkeit: L
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 8:00
Aufstieg: 1450 m
Abstieg: 1450 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A5 uscita Ivrea-Castellamonte-Castelnuovo Nigra-Seguire per Cappella della Visitazione e continuare su strada sterrata fino all'Alpe Frera(1469 mt)

Grande cavalcata di quattro cime che ci porta a fare un lunghissimo giro ad anello.
Si parte dall'Alpe Frera a 1469 mt dove inizialmente si segue la strada sterrata che conduce a una vecchia miniera di quarzo.Dopo qualche centinaio di metri tagliamo la strada sterrata su tracce di sentiero, per evitare i tornanti e in breve tempo raggiungiamo delle vecchie baracche prefabbricate usate sicuramente dal personale della miniera.Seguiamo le indicazioni per il Rifugio Fornetto 2130 mt che raggiungiamo in circa un'ora e trenta minuti su sentiero sempre ben segnalato.Il rifugio dispone di un locale superiore sempre aperto con diversi posti letto ed è ben tenuto.Dopo aver fatto una breve sosta, andiamo verso sinistra e in circa trenta minuti,dopo aver risalito un ripido sentiero, giungiamo in vetta alla Punta di Verzel.

La Punta di Verzel (2.406 m s.l.m.) è una montagna appartenente alle Alpi Graie (e, più in dettaglio, alle Alpi del Gran Paradiso). Si trova in provincia di Torino tra i comuni di Frassinetto e Castelnuovo Nigra. Il monte è collocato tra la Val Soana, la Val Sacra e la Val Savenca; quest'ultima è una vallata laterale della Val Chiusella mentre le prime due fanno parte del bacino dell'Orco

Purtroppo la visibilità non è delle migliori, comunque decidiamo di scendere dalla esposta cresta verso sud est.Questa parte di percorso è di tipo alpinistico di grado F con alcuni passaggi molto esposti.
In alternativa si può scendere dalla Punta di Verzel dal percorso di salita e deviare a dx dove partono tracce di sentiero a quota 2200 mt.
Scesi dalla cresta e rimanendo in prossimità percorriamo il cosidetto piano dei francesi, per poi risalire al Monte Verdassa 2363 mt 3 ore 15 minuti.Anche qui ci sono alcuni passaggi esposti dove bisogna prestare molta attenzione.Intanto la visibilità tende a peggiorare e si può dire che il Monte Verdassa quasi non l'ho vediamo.Proseguiamo verso la Punta Quinzeina Nord 2344 mt che raggiungiamo con altri sali e scendi 3 ore e 50 minuti. Altra breve sosta e poi puntiamo alla Quinzeina sud.Scendiamo di circa 150 mt e poi risaliamo per cresta seguendo il sentiero fino a raggiungere anche la cima sud  4 ore 15 minuti


La Punta Quinseina (2.344 m s.l.m.) è una montagna appartenente alle Alpi Graie (e, più in dettaglio, alle Alpi del Gran Paradiso). Si trova in provincia di Torino tra i comuni di Frassinetto e Castelnuovo Nigra, ma il suo versante sud-est è parzialmente incluso nei comuni di Colleretto Castelnuovo e Borgiallo, i cui territori convergono sull'anticima sud della montagna. La Quinseina è collocata tra la val Soana e la Val Sacra, entrambe tributarie del torrente Orco[2].

Descrizione

La Quinseina è l'ultima punta di una certa importanza sullo spartiacque che separa ad est la Val Soana da tre brevi valli aperte sulla pianura (Val Chiusella, Val Savenca e Val Sacra). Verso nord-est è separata dalla vicina Punta di Verzel dalla depressione del Piano dei Francesi (2.168 m) mentre a sud la catena si esaurisce nella zona collinare di Chiesanuova e Borgiallo.[2]

Circa 500 metri a sud del punto culminante è presente una anticima chiamata Punta di Santa Elisabetta (2.231 m) dal nome del frequentato santuario che sorge ai suoi piedi. Sulla Punta di Santa Elisabetta e nei pressi della Quinseina propriamente detta sono state erette due croci metalliche.
Con la sua mole domina la sottostante porzione del Canavese e grazie alla propria posizione avanzata rispetto al resto della catena alpina è visibile anche da molto lontano. La montagna nel suo complesso se vista da certe angolazioni può ricordare il profilo di una donna sdraiata e perciò viene anche chiamata la bella addormentata


..Altra breve sosta e poi giù ,dapprima su sfasciumi poi su sentiero fino ad incrociare un alpeggio 5 ore, dove chiediamo indicazioni per il sentiero che ci dovrà riportare all'alpe Frera.Seguiamo praticamente tutta la valle oltrepassando un'infinità di alpeggi.Veniamo sorpresi anche da un temporale con grandine e infine torniamo all'Alpe Frera 8 ore

Escursionisti: Battista e Max


Tourengänger: Max64
Communities: Hikr in italiano


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