capanna Garzonera m.1975 valle Leventina

Viste le previsioni,non valeva la pena l'andar per nuove avventure,quindi,si doveva optare per qualcosa che offrisse anche riparo, la possibilità di asciugarsi e scambiare quattro parole senza la fretta di dover scendere.Ho proposto la Garzonera,però non avevo la voglia di ribattere il percorso solo in due,quindi,se fossimo stati 3 o 4 era l'ideale,visto che è scesa altra neve: sembrava,ma all'ultimo momento un paio di amici si sono ritirati,la meteo non era molto stimolante,li capisco.Be,eravamo in due,la decisione per la Garzonera è stata presa all'ultimo momento,proprio all'uscita di Airolo.Non piove al momento,partiamo,la neve è fresca ed è arrivata fino alla quota di Nante: giunti al bivio per Giof e Ravina,nessuna impronta,qui comincia l'avventura nel battere la neve,che io in testa batterò fino a quota 1850,poi cedo l'avanguardia a Giuseppe.Io dietro di lui dirigo dando le istruzioni  per seguire la via migliore di salita e lui davanti a me comprime neve con passi da gigante,quindi,come se fossi io davanti,batto neve fresca e la traccia si allarga.Nel frattempo nevicava e poche decine di metri ancora di salita e arriviamo alla capanna: lo spessore della neve fresca lo si nota,entriamo e accendo la stufa.Finalmente posso gustarmi le focacce che preparo io stesso: una alle cipolle e l'altra alle patate rosolate con rosmarino che una volta riscaldate a puntino...uau,sublime.A tenerci compagnia ci raggiunge poco dopo un amico ticinese di Locarno: fino alle 13.45 nevicava,poi uscì il sole e riusciamo a vedere il bel cielo,ma nella discesa dopo mezz'oretta si ricoprì di nuvole e saliti in auto,la pioggia ci accompagna fino a casa.Tutto sommato è andata bene.supporto fotografico,realizzato da Giuseppe R.