Cima della Rosetta


Publiziert von imerio , 13. Oktober 2017 um 14:32.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 5 Oktober 2017
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Zeitbedarf: 6:00
Aufstieg: 1350 m
Strecke:Mellarolo - Cima della Rosetta
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Percorsa la SS36 da Lecco e uscito a Morbegno, si risale brevemente la Valle del Bitto di Gerola, per portarsi poi a Mellarolo (indicazione con deviazione verso dx.), situato a poche centinaia di metri da Rasura.

 Descrizione: La cima della Rosetta ("scimade la rusèta", m. 2147) è la montagna di Rasura, nonostante non rappresenti il punto di massima elevazione del territorio comunale costituito invece dall’omonimo monte Rosetta, m. 2360. Facile da raggiungere, rappresenta infatti il punto nel quale gli abitanti del paese immaginano si raccolga il loro spirito e l’amore per la loro terra. Per questo motivo, se abbiamo una sola giornata da dedicare alla conoscenza di questi incantevoli luoghi, non possiamo non sceglierla come meta della nostra escursione, considerando anche il suo notevole valore come osservatorio panoramico.
Commenti: già da tempo avevo in mente di salire su questa cima, che rappresenta anche una classica meta invernale di questa zona e quindi, anche se un po’ in anticipo sulla stagione, ho deciso di andare conoscere questi luoghi dove non sono mai stato.
Percorsa la SS36 da Lecco e uscito a Morbegno, ho risalito brevemente la Valle del Bittodi Gerola, per portarmi poi a Mellarolo(indicazione con deviazione verso dx.), situato a poche centinaia di metri da Rasura.
Da lì ho iniziato la mia salita, andando un po’ ad intuito e chiedendo informazioni a qualche valligiano, portandomi verso l’Alpe Corte ed il Monte Olano*; in questo ultimo tratto ho incontrato Andrea di Talamona, che proveniva da un altro posto raggiunto in auto e che stava salendo a piedi spingendo la mtb, condividendo con lui circa ½ ora di salita.
*AllaCima della Rosetta si può salire più rapidamente dal Rifugio Bar Bianco (da dove ci sono solamente 600 m di dislivello), raggiungibile in auto seguendo una stradina a pagamento che parte da Rasura; facendo così però si perde tutta la parte panoramica del MoneOlano, che merita sicuramente di essere percorsa.
Dal Monte Olanoho poi seguito il lungo traverso che, attraversando un bel bosco di larici, mi ha portato nei pressi della Baita del Prato, dove ho affrontato l’ultimo tratto di salita, bello tosto, fino ad arrivare sulla panoramica cima.
Fatte le foto di rito, ho iniziato la discesa sul versante opposto, dove un comodo sentiero che taglia il versante molto ripido scende verso il Lago di Culino, situato in una bella conca, incontrando alcune capre che mi hanno seguito per un tratto.
Seguendo il sentiero che compie un traverso verso sinistra, ho poi incontrato una ragazza con un cane, alla quale ho chiesto informazioni sul sentiero di discesa dal Bar Bianco ma, dalla descrizione ricevuta, ho poi preferito ritornare dal più panoramico sentiero del Monte Olano.
Ritornato quindi sui miei passi, ho sostato in un punto veramente panoramico, per consumare il mio pranzo su un masso “anatomico” dal quale, comodamente seduto o sdraiato, ho potuto ammirare nei dettagli con il binocolo il vasto panorama circostante.
Dopo una prolungata sosta, ho ripreso la mia discesa facendo qualche deviazione nel tratto finale.
Bellissima giornata dal meteo stupendo, che ho trascorso tra bucolici alpeggi e baite ben ristrutturate; buono il dislivello superato, pari a circa 1.350 m. 

Tourengänger: imerio


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