Sonvico - Alpe d'Era

 Descrizione: all’uscita dal paese inizia una bella mulattiera a gradoni, lungo la quale si incontrano le croci delle stazioni della Via Crucis. Si giunge alla Cappella di S.Preda, a circa 600 m di altitudine, recentemente restaurata, che sorge su un piccolo pianoro da cui si possono ammirare la Grignae la Grignettacon il rifugio Rosalba.
Il sentiero diventa più stretto ma sempre agevole e, dopo un breve tratto pianeggiante, si inerpica verso S. Maria di Olcio(m 664 s.m.), posta in splendida posizione dominante la ValMeriae Mandello.
Antichissimo ospizio dei Benedettini, assai fiorente già nell’undicesimo secolo, fungeva da posto di ristoro sulla principale via di comunicazione tra Mandello, sede della Pretura Giudiziaria, e la Valsassina. La chiesa venne ristrutturata nel 1600, ma conserva ancora un bel campanile romanico.
Il punto di ristoro è stato distrutto nell’incendio dell’aprile 1997.
Si ritorna per lo stesso itinerario dell’andata.
Volendo, si può proseguire sul sentiero, che diventa un po’ più impegnativo ed alterna tratti ripidi a tratti pianeggianti, fino ad arrivare in circa un’ora all’Alpe di Era, situata in una ridente conca.

Commenti: negli intenti iniziali di questa uscita, c’era l’accordo che prevedeva l’accompagnamento della mia amica Maria Grazia a Lecco, dove avrebbe trascorso un periodo di vacanza, per poi poter fare, visto che ero lì, un’escursione solitaria e “severa”nella zona delle Grigne.
Ma poi, avvicinandosi il giorno della partenza, Maria Grazia mi ha espresso la sua grande voglia di visitare la montagna, alimentata anche da una foto che ha nel corridoio e che raffigura il Santuario di Santa Maria Sopra Olcio.
Vista “l’accorata” modalità della richiesta, ho deciso quindi di mettere da parte “l’egoismo” e gli abiti dell’escursionista solitario e ho indossato quelli dell’accompagnatore, portando la “mia cliente” in una zona che conosco bene, da dove ero transitato  anche un paio di mesi fa per arrivare alla Bocchetta di Prada per poi scendere dal Rifugio Bietti.
Partiti verso le 7.30 da Sonvico, abbiamo risalito il sentiero che conduce al Santurariosopra citato, per poi proseguire verso l’Alpe d’Era, un alpeggio ancora ben conservato e con numerose baite, ma che ormai non viene più caricato con bestiame.
Raggiunta l’Alpe d’Era abbiamo consumato il ns. pranzo in una bella posizione ombreggiata e, dopo una giusta sosta, abbiamo ripreso la discesa, seguendo il percorso dell’andata.
Temperatura piuttosto calda in tarda mattinata, ben sopportata però nei lunghi tratti percorsi all’ombra nel bosco.
Positiva la progressione di Maria Grazia, che ha sopperito alla totale mancanza di allenamento con una notevole tenacia manifestata soprattutto nei tratti in salita.
Dislivello superato pari a circa 600 m.