Rifugio Cà dell'Alpe di Esino m.1170 - bivacco Mario Sforza m.1370 - Zucco di Sileggio m.1365 (LC)


Publiziert von Alberto , 19. Januar 2016 um 14:02.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:16 Januar 2016
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Zeitbedarf: 3:15
Aufstieg: 863 m
Abstieg: 341 m
Strecke:Bigallo m.840 [p ] - Cascine Piazzo m.903 - Cascine Masce m.964 - Croce di Scarpellina m.986 - Costa da Buus m.1150 - Alpe di Esino m.1170 (bivacco e rifugio CAI Esino) km. 3,470 - Alpe Lierna m.1250 - Bocchetta di Calivazzo m.1420 - quota 1430 dove finisce la sterrata km. 5,890 - Bocchetta di Verdascia m.1267 - bivacco Mario Sforza m.1370 - Zucco di Sileggio m.1365 (LC) km. 8,130
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano - S.S. 36 dello Spluga - Lecco - uscita Bellano - Varenna - Perledo - Esino Lario - strada per Ortanella - Bigallo [p ] zona industriale
Unterkunftmöglichkeiten:rifugio Cà dell'Alpe di Esino: cucina attrezzata - stufa a legna - cucina a gas - camino - bagni con doccia - acqua - 18 p.l. - fontana esterna bivacco: camino con tavolo e sedie - legna da ardere bivacco Mario Sforza m.1370: camino - tavolo con cassapanche e sedie (in altro locale a cui non era accessibile ma ora a causa di qualche incivile: ripostiglio con bevande) - cisterna per la raccolta dell'acqua piovana tramite il tetto - legna da ardere sul retro
Kartennummer: carta escursionistica GRIGNE-RESEGONE-CAMPELLI-TRE SIGNORI-LEGNONE 1:35.000 della comunità montana Valsassina-Valvarrone -val d'Esino e Riviera


Decido alla mattina di cambiare meta e scelgo la zona del lecchese: lo Zucco di Sileggio.
Alle ore 8,30 parto dalla zona industriale di Bigallo,seguendo la strada sterrata che parte un poco prima a sinistra,questo per vedere il tracciato nel caso si voglia fare un percorso con la neve con poca esposizione al sole.
Infatti fa freddo e il sole lo vedrò solo quando giungerò all'alpe di Esino: si segue la stradetta che sale con moderazione e immersa nel bosco in prevalenza di faggi,si incrociano alcune diramazioni (sarebbe utile qualche cartello a tutti gli incroci...ma troppo difficile da capire da parte di chi dovrebbe avere tale competenza) a cui no si deve badare,prestando attenzione a proseguire diritto fino a giungere ad un cartello con segnale di divieto di circolazione sulla seguente strada per l'alpe Lierna (tale strada si distacca da quella asfaltata che prosegue da Bigallo per giungere ad Ortanella) che si percorre su fondo in sassi e cemento con pendenza più accentuata fino a giungere alla Costa da Buus dove si prosegue in salita e poi si perde quota per oltrepassare un guado in secca e poi riprendere a salire e giungere all'Alpe di Esino dove vi è il bel rifugio del CAI di Esino e il piccoloo bivacco sempre aperto nella parte superiore.
A sinistra della struttura,è visibile un sentiero che sale verso l'alpe di Lierna e che dovrebbe raggiungere la sorgente per la presa dell'acqua in inverno (mettere un cartello con tale indicazione non sarebbe male e poi un palo dove vi è il tubo.
Procedo sempre sulla sterrata che giunge ad una curva dove si stacca un sentiero che lo ignoro,la strada passa a monte del rifugio e poi si perviene all'Alpe di Lierna ove vi è anche un acquedotto e la chiesetta degli alpini.
Dopo si giunge alla Bocchetta di Calivazzo ed infine al termine della sterrata dove si può salire al monte Pilastro o al monte Croce: da questo punto,dove termina la strada,parte il sentierino che scende per un bel po e non è da farsi in caso di neve per giungere alla Bocchetta di Verdascia dove si risale per pervenire al bivacco Mario Sforza dove in pochi minuti in lieve discesa giungo alle ore 12,00 alla croce dello Zucco di Sileggio  km. 8,130.
Sul percorso ho incontrato solo 4 persone e una di questa mi ha suggerito di provare ad andare al Monte San Defendente dove il panorama sul lago è decisamente migliore,poi mi indica altri posti con vista lago,stupendi e sempre belli da rivisitare (monte di Tremezzo - Calbiga - Colmegnone - San Primo - Legnoncino e via discorrendo,cime di poca elevatezza ma di grande spettacolo che sono comunque molto ambite da coloro che amano scenari di grande superbia sul nostro bel lago di Como).
Breve sosta fotografica e poi visita al bivacco: pare sia stato visitato da qualche demente che ha buttato già la porta in ferro che separava il piccolo locale che contiene uno scaffale con bottiglie di vino e altro.
Difficile pensare che una porta ceda da sola...!
Mi rimetto in cammino per raggiungere la strada e dopo la breve discesa,vi è la lunga salita (si calcoli 1 ora di cammino) per poi,una volta arrivato,mi rifocillo,mentre il vento si faceva sentire alla grande: comunque il percorso che ho seguito mi ha riparato dal vento e se proprio era necessario,un bivacco lungo il percorso per ripararmi o riscaldarmi,era presente.
Anche oggi il Bradipo si è soddisfatto per aver fatto un percorso adatto anche con le ciaspole (fino al termine della sterrata) e di aver appreso nuove notizie interessanti oltre a delle belle sorprese.

Ciao a tutti e alla prossima!



Tourengänger: Alberto


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