Isola di Ponza trek


Publiziert von NrcSlv , 10. Januar 2016 um 09:56.

Region: Welt » Italien » Latium
Tour Datum: 3 Januar 2016
Wandern Schwierigkeit: T1 - Wandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 2 Tage
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Ponza è collegata alla terraferma da traghetti e aliscafi con corse regolari da Formia e stagionalmente anche con Terracina e Anzio.
Zufahrt zum Ankunftspunkt:Ponza è collegata alla terraferma da traghetti e aliscafi con corse regolari da Formia e stagionalmente anche con Terracina e Anzio.
Unterkunftmöglichkeiten:Alberghi, B & B, appartamenti prevaletemente chiusi nel periodo invernale

Ponza è la maggiore delle Isole Ponziane (il cui arcipelago comprende anche le isole di Gavi, Zannone, Palmarola, Ventotene e Santo Stefano) ed è situata nel Golfo di Gaeta (nel Mar Tirreno), 21 miglia nautiche a sud di San Felice Circeo.
Ha una superficie di 7,5 km² ed è quasi completamente collinare: sovrastata al centro dai monti Core (201 m), Tre Venti (177 m) e Pagliaro (177 m), raggiunge la massima altitudine con i 280 m del monte Guardia, posto all'estremità meridionale dell'isola.
Le sue spiagge sono frastagliate e per lo più rocciose, composte da caolino e tufi, a dimostrazione (insieme con i numerosi crateri vulcanici spenti ma tutt'oggi riconoscibili) dell'origine vulcanica dell'isola.
Ricca di scogliere e di grotte sottomarine, la spiazzia più celebre è Chiaia di Luna (a sud-ovest), circondata da un'alta scogliera a picco sul mare accessibile tramite una galleria romana (chiusa da molti anni con tutta la spiaggia per pericolo crolli.
La forma dell'isola è stretta e allungata, e si estende dal Faraglione La Guardia, a sud, alla Punta dell'Incenso, a nord-est, che dà sulla vicina Isola di Gavi; quest'ultima è separata da Ponza da un braccio di mare di appena 120 metri.
La vegetazione è tipicamente mediterranea, con prevalenza di agavi, fichi d'India e ginestre.
Il clima ha caratteristiche subtropicali mediterranee con moderata escursione.

Trasporti
Ponza è collegata alla terraferma da traghetti e aliscafi con corse regolari da Formia e stagionalmente anche con Terracina e Anzio.
A Ponza si trova una strada asfaltata che collega Porto e S. Maria con Le Forna (dove inizia il sentiero per Punta Incenso), con un servizio regolare di autolinee.

Escursionismo
La vocazione escursionistica di Ponza è molto scarsa, i sentieri che consentivano di raggiungere terrazzamenti e coltivazioni in ogni parte dell'isola sono abbandonati e invasi dalla vegetazione che li rende inpercorribili.  Anche i pochi sentieri ufficiali, identificati da un tabellone informativo al loro inizio, da anni non ricevono manutenzione e sono spesso sommersi dalla macchia mediterranea.
Però la conformazione dell'isola rende i panorami da terra ancora più spettacolari di quelli che si possono ammirare dal mare, quindi, anche se i sentieri non sono segnalati e la vegetazione ostacola ilcammino, vale certamente la pena di percorrere l'isola a piedi.

Trek
Ponza è un isola piccola, non esistono lunghi itinarari escursionistici ma una serie di percorsi che consentono di raggiungere i luoghi geograficamente e storicamnte più significativi.
La parte meridionale dell'isola non ha strade, la settentrionale è percorsa da un unica strada che unisce i molti insediamenti abitativi al capoluogo.
La traccia GPS collega i vari percorsi che possono essere concatenati a piacre e costituire l'itinerario della giornata.
E' conveniente utilizzare il Bus di linea per raggiungere l'estremità nord dell'isola e tornare verso il capoluogno per accedere ail singoli sentieri.
Gli itinerari sono percorribili tutto l'anno, anche se il caldo e la necessita di abiti con maniche e calzoni lunghi rendono sconsigliabili i mesi caldi.  In caso di vegetazione bagnata prepararsi a un bagno completo.

In due o tre giorni sono percorribili con comodo tutti gli itinerari indicati e riportati nel tracciato gps.
1)    Punta della Madonna  - Dal porto seguendo le strade del paese si raggiunge la Punta della Madonna (cimitero del paese), sono segnalati i resti di una villa romana ma non si vede nulla, si ritorna in paese presso la chiesa.
2)    Cisterna romana  - Seguendo le strade del paese si raggiunge un belvedere e poi la cisterna romana del Dragone (aperta per visite solo in estate a orari fissi)
3)    Bagno Vecchio  - si percorre la stradina per il faro e poi  si prende un sentiero verso sinistra (tabellone informativo). Una deviiazione a sinistra consente di raggiungere un punto panoramico sul faraglioni di punta della Madonna e sul faraglione di Calzone Muto. Tornati indietro si prende in sentiero in discesa a sinistra che porta ad una recinzione sopra la falesia che delimita la spiaggia, superata la recinzione una ripida scala intagliata nella roccia consente di raggiungere il mare e la grotta in fondo alla spiaggia. Si ritorna per lo stesso percorso per prendere un sentiero verso sinistra che porta ai resti della necropoli di Bagno Vecchio.  Seguendo il percorso dell'andata si torna a  (il percorso è quasi tutto invaso dalla macchia ed è consigliabile percorrerlo con maniche e calzoni lunghi. La discesa sulla spiaggia ripida ed esposta, facilitata da un cavo metallico)
4)    Faro  - una linea elettrica segue la stradina del faro, all'inizio, poco sopra si trova la chiesina della civita. Stradina prosegue ancora pulita per qualche centinaio di metri, poi si trasforma in uno  stretto sentiero invaso della vegetazione.  Avvicinandosi al faro la vegetazione diminuisce e lungo la Scarrupata riturna in evidenza la stradina che però è interrotta da un cancello che blocca l'igresso alla galleria dove inizia lo spettacolare sentiero che sale al Faro.  Si ritorna per lo stesso percorso fino quasi al paese  
5)    Monte la Guardia - al bivio Faro/Monte della Guardia  si segue verso ovest il sentiero che sale al punto più alto dell'isola.  Raggiunta la sommità (edificio in rovina) proseguendo in piano si arriva presso una chiesina abbandonata e poco oltre ad un spettacolare punto panoramico sul faro e su punta della Guardia.  Si ritorna contornando verso destra la sommità e poi per il sentiero di salita fino al bivio per Punta del Fieno
6)    Punta del Fieno - Da bivio (tabelone informativo) si prosegue in leggera salita fino al punto panoramico su Chiaia di Luna, pui in discesa a serpentine, contornando dei vigneti terrazzati  fino alla punta  (panorama su Capo Bianco, sulla falesia di Chiaia di Luna e sul Faro della Guardia). Si risale al punto panoramico (quasi 200m di dislivello) e a sinista si prede il sentiero in discesa verso la strda provinciale sovrastante Chiaia di Luna (tratto molto invaso dalla vedgetazione).  Si prosegue per la strada panoramica oltre Giancos superiore per scendere a destra lungo la strada per Santa Maria, al tornante si prosegue dritti e per stradine e scalinate si arriva al paese
7)    Bus per Punta Incenso - segue la strada fino al suo termine
8)    Punta Incenso - Dal tabellone informativo si segue il sentiero (libero dalla vegetazione) che dopo una zona coltivata prosegue sul bordo della falesia, si scende al belvedere e si ritorna per lo stesso percorso (sentiero quasi sempre pulito)
9)    Cala Gaetano - dalla fermata del bus un ripido sentiero scende al mare
10)    Cala Fonte - Si ritorna per la strada percorsa dal Bus e al campo di calcio si segue la strada a destra fino al porticciolo naturale di Cala Ponte, ritorno fino al campo di calcio
11)    Cala Cecata - si segue la strada poco sotto quella dell'autobus. Nei pressi di un parcheggio (freccia) si scende al mare.  Si risale lungo lo stesso sentiero e poi si continua per la strada
12)    Monte Schiavone - in corrispondenza del bivio per Punta Papa si sale in direzione sud una stradina che poi diventa sentiero, si percorre a sinistra un terrazzamento per poi salire al crinale (punto panoramico sull'arco naturale). Tornati al punto dove si è svoltato a sinistra si va a destra fino in cima al monte, poi si scende direttamente al bivio di Forte Papa (verso la cima il percorso è invaso dalla macchia).
13)    Punta e Forte Papa - dalla strada del bus freccia direzionale, si segue la strada sterrata fino alla cava di bentonite, poi lungo il sentiero al forte e alla punta (sentiero invaso dalla vegetazione)
14)    Cala Inferno - dalla strada del bus una ripida ed esposta scalinata scende a cala Inferno (il sentiero è chiuso da un cancello, però si riesce a passare). La scalinata non reca traccia di frane, mentre l'ultimo tratto che arriva al mare attrezzato da un cavo metallico si.
15)    Piscine Naturali - dopo la chiesa si scende per la sdrada di Feola, per svoltare in un viottolo a destra. Si arriva alle piscine naturali dopo aver costeggiato la voragine di una grotta crollata. Si prosegue lungo la costa verso sinistra
16)    Cala Feola - lungo la costa con alcuni su e giù si arriva alla spiaggia di Cala Feola. Si risale lungo una scalinata per raggiungere una strada asfaltata che riposta sulla strada del bus. Si continua a destra.
17)    Sentiero di monte Core - dalla fermata bus di Campo Inglese si segue il sentiero in piano verso est che percorre il versante settentrionale di monte Core.  In vista di Ponza si seguono le tracce in discesa fino alle scalinate e ai sentieri che portano al forte del Frontone. (primo tratto abbastanza libero dalla vegetazione, poi sempre peggio con l'eccezione di alcuni tratti vicino a delle case)
18)    Spiaggia del Frontone - dal forte si scende alla caletta, poi si risale e si segue la costa fino al museo, si prosegue scendendo alla piscina (galleria) poi si prosegue fino alla spiaggi. Al cenrto un sentiero con gradini intagliati nella roccia conduce agli scavi di una necropoli. Dalla spiaggia ritorna al museo per poi risalire alla fermata bus lungo una strada cementata.
19)    Giancos - si segue la strada del bus fino a Giancos superiore, si scende per una stradine a poi delle scalinate fino alla galleria per Giancos e poi lungo il lungomare si torna a Ponza.

Tourengänger: NrcSlv


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden


Geodaten
 28654.gpx Isola-di-Ponza

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentare (1)


Kommentar hinzufügen

accoilli hat gesagt:
Gesendet am 10. Januar 2016 um 10:04
grandioso e completo lavoro....informazioni esaurienti per tutti quelli che vorranno andarci,bravo!
ciao marco


Kommentar hinzufügen»