Baita del Lago m.1698 (LC): 2 giorni con tempo sempre in evoluzione!


Publiziert von Alberto , 9. Januar 2016 um 11:36.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 3 Januar 2016
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Zeitbedarf: 3:15
Aufstieg: 1275 m
Strecke:Acqua la Freva m.458 [p ] /Robustello - sentiero AF - Sant' Elena di Fontanedo m.603 - Monti Rusico m.743 (fin qui km. 2,6: partendo dal bivio con la provinciale sono km. 5,1) - sentiero B1 - quota bivio 931 circa - Alpe Prato m.956 - Pian di Formica m.1216/Scoggione Basso - Bancol m.1507 (incrocio con il sentiero ripido n° 3 del Bregamin) - Alpe e Rifugio Scoggione m.1575 (cai Colico: chiuso ma possibilità ritiro chiavi) - seguire l'indicazione "direttissima del Legnone EEA" - Ponte del Saggio - Baita del Lago m.1698 al lago Scoggione km. 4,88 da Rusico + 2,6 km. da Acqua la Freva
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano - Lecco - uscita Piona - dirigersi verso Colico - superato il torrente Perlino,prima di entrare nel paese,alla seconda via (segnaletica) voltare a destra e seguire per Villatico - proseguire diritto sulla via Al Fossato - s'incrocia la via Campione - proseguire diritto per via Fra la Vacca - voltare a sinistra per via Fontanedo - sempre diritto fino ad incrociare la via Chiaro che proviene da sinistra (ponte) per Robustello. Proseguendo diritto,si sale a Fontanedo e ai monti di Rusico (possibilità di parcheggio in estate a quota 730 circa ) km. 5,1 da quando si lascia la statale o km. 2,5 fino all'acqua Freva quando c'è neve (quindi altri km. 2,6 per Rusico)
Unterkunftmöglichkeiten:rifugio Scoggione (previo ritiro chiavi) Baita del Lago (sempre aperta): stufa a legna (consigliabile se si accende la stufa di NON accendere il camino per alto rischio di fumo causa interruzione canna fumaria alla chiusa del camino - camino - stufa a gas 4 fuochi acqua interna - bagno interno con boiler per doccia (in inverno vi sono 3 grandi bidoni con acqua: procurarsi piatti - posate e bicchieri di plastica per evitare spreco di acqua,inoltre,nel frattempo che siete lassù,vedete di far sciogliere neve per farne acqua).
Kartennummer:Comunità Montana della Valsassina - Valvarrone - Val D' Esino e Rivera / kompass Lago di Como - Lago di Lugano / Parco Orobie Valtellinesi / cns n° 287 Menaggio

3 gennaio 2016: Anche questa volta il "Bradipo delle Alpi" sceglie una struttura già frequentata più volte considerando il fattore neve che è necessario visto che l'acqua corrente non vi è più in molte strutture sia internamente che esternamente.

Durante il viaggio poco dopo una delle prime gallerie,ecco dei lampeggianti blu,della polizia stradale,alcune torce a fuoco e poco avanti un furgone,oltre,a circa 2 metri di distanza un auto completamente messa di traverso sulla corsia,meno male che si riusciva a passare tramite quella di sorpasso,altrimenti chissà quanto tempo sarebbe trascorso ora che facevano i rilievi del caso,ma ad ogni modo nessun ferito,fortuna vuole.

Decido per la Baita del Lago e so bene che dovrò salire partendo più in basso,ma non è un problema,i dislivelli non mi spaventano,basta scegliere un passo KALIPÈ che mi consenta di poter arrivare senza affanno e con molte energie che serviranno per i lavori standard che si è obbligati quando si scelgono strutture in autogestione.

Alle ore 8,15 parto da Acqua la Freva,ha appena smesso di nevicare e il tempo sta migliorando decisamente: alle ore 9,06 sono a Rusico,il percorso che ho scelto non è di quelli ufficiali ma aiuta ad evitare il procedere sulla lunga strada.

Qui vedo che vi sono parcheggiate 2 fuori strada: bene,allora posso dirmi fortunato per trovare la baita bella calda...

Ore 9,29 sono all'Alpe Prato,alle 10,05 al Pian Formica dove attualmente scende ancora acqua: poco sopra ecco che incontro il gruppo che è partito prima di me,con in testa il mitico Ermellino che mi fa conoscere il presidente del Cai di Colico seguiti da una signora e un altro loro amico.

Scambiamo 4 chiacchere,ci scambiamo gli auguri di buon anno e si riprende il cammino e alle 10,39 sono a Bancol,un altro dei punti panoramici.

Alle 11,07 sono al rifugio Scoggione dove ben si nota che il panorama merita per via della meteo che è decisamente migliorata,poi alle ore 11,25 sono alla Baita del Lago.

Dopo aver fatto alcune foto alcune foto,entro in baita e noto che la stufa è da pulire,sia la camera di combustione che il raccoglitore delle ceneri (si vede che coloro che han fatto l'ultimo non avevano tempo...mha!) che era bello pieno,poi mi metto a spaccare la legna per la stufa e faccio scorta.

L'acqua si trova nei barili (1 in cucina,1 in anticamera e 1 nel wc),ma vista la neve,ne faccio sciogliere circa 20 l. in modo tale da non usare quella esistente (anzi,avanzo anche parecchia acqua: le 2 pentole grandi in alluminio che debitamente svuoto nel bidone): ora che la neve è arrivata,si spera che coloro vi pernottano provvedano a far sciogliere neve per mantenere un certo livello costante di approvvigionamento acqua...lo faccio io da solo,figuriamoci se si è in 2 o più...però i dubbi restano!

In altra occasione,in altro rifugio (Gugiatti Sertorelli) leggevo le lamentele di 3 coppie: trovato pavimento sporco...vero,lo vedevo pure io...trovato bottiglie di vino vuote...vedo,sono ancora presenti...trovato lattine vuote...vedo,sono ancora qui...trovato sacco di monnezza mangiato da topi...lo vedo ancora presente...ma...dico io: perché se qualcuno si comporta da voncione e menefreghista,vi sono coloro che ne criticano le gesta e poi lasciano il disordine e lo schifo a chi verrà dopo????...perché sono tali e quali,questa è la risposta più giusta!.

Il sottoscritto invece,da solo,ha fatto sciogliere neve a go go,lavato il pavimento,riempito lo zaino con bottiglioni e lattine,purtroppo il sacco non ci stava e sono sceso a valle.

Dopo 2 settimane son tornato allo stesso rifugio,pulito e in ordine,leggendo il diario trovo che vi sono stati altri dopo di me e mi ringraziavano per aver trovato ordine e pulizia: questo mi ha fatto piacere,ma dovrebbe essere una cosa NORMALE che tutti seguano come regola di base,per una civile e rispettosa convivenza che i frequentatori di rifugi dovrebbero avere reciprocamente,purtroppo non è così e spaventa il fatto che 3 donne si lamentino e lascino lo schifo!

Comunque,fin che diciamo cose intelligenti e lo dimostriamo con i fatti che tali sono,non dobbiamo temere chi ne vorrà screditare,ma coloro che parlano bene e razzolano male...non si devono rammaricare se trovano qualcuno che gli fa il culo dimostrando che sono solo dei quaquaraquà,una razza di soggetti da cui stare alla larga.

Comunque la giornata trascorre lasciando vedere lo stupendo panorama,mentre il fondo valle è sotto una coltre di nebbia che per chi sta sotto,gli sembra che sia nuvoloso,magari rinunciando a qualche escursione.

Verso sera il tempo cambia e temo che nevicherà: infatti durante la notte,per un bisogno fisiologico esco verso le 2,00 e nevica...domani decido cosa fare.

4 gennaio 2016: Mi alzo presto e vedo una gran nebbia...ha smesso di nevicare e misuro quanta neve è scesa...13 cm.,decido di passare un altra giornata quassù dato che le nuvole basse spesso non permettevano una visuale sicura per mettersi in cammino,anche se conosco il percorso,meglio evitare.

Temperatura alle ore 9,00: -5,2° gradi...ho passato di peggio!

Fino alle 15,30 la meteo era instabile,poi si è messa ancora al bello regalandomi scenari spettacolari,un tramonto stupendo e una stellata meravigliosa che sembrava non finire mai.

5 gennaio 2016: alla mattina vedo che la meteo è pessima,da l'impressione che debba nevicare ancora,quindi sistemo tutto,metto ordine (un po di legna fine la lascio nel cassetto sotto la stufa) e anche fuori vi è un po di legna tagliata per la stufa e mi avvio verso valle.

A Rusico prendo a seguire altro percorso segnalato,mai fatto,che ad un certo punto sono costretto a lasciarlo a causa di alberi caduti che ne interrompono il proseguire e dopo aver arginato il problema mi rimetto sulla sede principale giungendo a Fontanedo: comunque la mia preferenza va a quello non segnalato che ho fatto in andata.

Qui bisogna prestare attenzione a causa del ghiaccio sulla strada,poi noto che comincia a nevicare nuovamente,il cielo è coperto e la scelta che ho fatto è stata giusta.

Anche questa volta sono felice per la meta scelta che mi ha regalato sorprese meteo inaspettate.

 

Ciao a tutti e alla prossima!


Tourengänger: Alberto


Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentar hinzufügen»