Alla scoperta di un altro gioiellino!

 I primi ciaspolatori giunti sin qui siamo noi come del resto questa sarà la prima pubblicazione inerente a tale rifugio,conosciuto per la maggior parte ai locali (stando al registro delle visite) e sono sicuro che dopo questa recensione,molti altri lo vorranno "vivere" come lo abbiamo vissuto noi,per aver visto le classiche foto dell'interno inerente alla struttura che è nello stile (unico) del Bradipo!

Partiamo alle ore 8,37,carichi come asini e lungo la strada comincio ad aprire e chiudere velocemente le mani,dato che il gelo mi stava bloccando le dita: un freddo intenso ci perseguitava.

Ogni tanto gli amici mi dicevano "guarda,potevamo venire fino qui" ma ben presto il ghiaccio faceva la sua apparizione e si doveva prestare attenzione. Giunto ad una scorciatoia,avviso gli amici se volevano preferire questa alla strada principale,ma visto il carico appresso,si decide per una lunga camminata rispetto ai taglioni.

Poco oltre a quota 1460 circa,noto le impronte di motoslitta che proseguono: chissà fin dove andranno....e se vanno dove noi si vuole arrivare....ma noi siamo sempre pronti al peggio. Giunti al parcheggio di quota 1500,dove in estate oltre non si può procedere perché vietato,ci ciaspoliamo per avere una camminata più ferma e al momento si nota che la motoslitta è passata anche da qui.

 Bellissima due giorni di grande soddisfazione,ancora una volta il "capanatt" riesce a condurre gli amici per vedere una struttura ai molti sconosciuta (per ora) un altro gioiello incastonato fra le Orobie valtellinesi,raggiunta con le ciaspole e provata per proporla agli eventuali amici che vorrebbero salirvi anche per una giornata in allegra compagnia.....ma badate,qui c'è da camminare tanto tanto e per chi vuole praticare lo sci alpinismo: ve lo consiglio!

Ciao a tutti e alla prossima....scoperta!