sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre 2024
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Organizzo la prima ciaspolata per gli amici Claudio e Angelica, qualcosa che non abbia un dislivello notevole ma, comunque sia i km. non sono pochi e oltre a questo vi è un buon tratto che non permette di prendere quota. Ad ogni modo ho cercato di scegliere un percorso che al rientro non faccia soffrire le ginocchia di chi ne soffre un po (mentre scrivo ho della sofferenza ai polpacci): partenza prestissimo e la mia titubanza era dal fatto che durante la settimana ha piovuto anche in quota (cosa confermataci da una del posto) e quindi il manto nevoso non sarà farinoso ma crostoso.
Il servizio del gatto delle nevi non era presente ma poco importa, giunti al bivio vedo che le impronte di ciaspole ma anche di qualche kamikaze senza di queste, ha proseguito per il percorso che solitamente viene scelto in questi casi di neve avara.
Si procede su sentiero erto fino a giungere al bivio dove la traccia prosegue dove noi non adiamo, il percorso che dobbiamo fare lo battiamo noi per primi. fino a giungere al punto dove si deve prendere una decisione, non difficile in quanto alla sicurezza ma, sempre pronti a cambiare percorso se si riscontra qualche problema a causa di neve staccatasi dalla parete a monte del tracciato.
Infatti piccole valanghe di neve dura erano già scese, poca roba però, scendere dopo pranzo da questo versante la vedo rischiosa mentre in data odierna e all'ora che lo affrontiamo, problemi non dovrebbero sussistere.
Giunti ad una altro bivio ci consultiamo, spiego che il percorso "comodo" è più lungo in quanto km. ma quello corto, non ancora battuto, comporterebbe lo stesso tempo, quindi lascio la decisione agli amici e procediamo con il percorso già battuto e finalmente giungiamo sul posto dopo ben 3 orette e 30 minuti
Dopo questa bella mazzata con le spalle distrutte dai pesi, ci diamo da fare per pulire le stufe e riattivarle dato che la temperatura è di 4° gradi all'interno della struttura: mentre Claudio recupera la prima tanica di acqua, mi do da fare per attivare la stufa da riscaldamento, una volta che questa è partita, attivo anche l'altra per cucinare, nel frattempo inforno le fette di polenta nel forno, nuova variante di cropa che risulta essere apprezzata. Alle 12,30 siamo pronti per pranzare: dopo il pranzo ci si dedica ancora ai lavori di recupero acqua e la preparazione di legna per riattivare la stufa (anche per quelli che verranno) e poi, qualcuno decide di riposarsi un po e nel mentre ecco 4 giovani spuntare sul tardo pomeriggio, felici di aver trovato la struttura decisamente accogliente dove potersi cambiare con calma.
L'allegria non mancava, anche perché, tra loro vi era chi sapeva dare nozioni di ballo mentre il tempo trascorre inesorabilmente, quindi si fa sera e arriva l'ora di cena, poi, noi 3 un po meno arzilli, si decide di andare a dormire mentre loro, passano ancora un po di tempo in allegria...e vien mattina.
Guardo l'ora, è presto per riattivare la cucina a legna, oggi andrà solo quella: poi vedo il chiarore del giorno e mi viene un colpo, accidenti sono le 7,30, è ora di darsi una mossa e riattivare il focolare per fare colazione.
Forse mi è preso un coccolone e il mio risveglio si è protratto oltre il solito ma, ci siam riusciti ugualmente a far tutto ciò che era necessario. Dopo una colazione abbondante i 4 giovani ci salutano e restiamo solo noi a pranzare, mentre poco dopo ecco arrivare altri 3 ciaspolatori giunti per dare solo un'occhiata alla struttura poi se ne vanno, mentre noi cominciamo a pulire e mettere in ordine come si deve.
Per il rientro faccio conoscere agli amici un altro percorso che è bene conoscere in caso di abbondanti nevicate e il rientro sembrava ancor più lungo nonostante sia decisamente corto rispetto quello d'andata.
Nonostante una domenica soleggiata, solo in 3 sono saliti quassù, una giornata anomala, peccato perché meritava di esserci...forse attendono che la neve abbondi per venire qui, speriamo che nevichi e non piova in quota, altrimenti la neve fa in fretta a sciogliersi.
Il servizio del gatto delle nevi non era presente ma poco importa, giunti al bivio vedo che le impronte di ciaspole ma anche di qualche kamikaze senza di queste, ha proseguito per il percorso che solitamente viene scelto in questi casi di neve avara.
Si procede su sentiero erto fino a giungere al bivio dove la traccia prosegue dove noi non adiamo, il percorso che dobbiamo fare lo battiamo noi per primi. fino a giungere al punto dove si deve prendere una decisione, non difficile in quanto alla sicurezza ma, sempre pronti a cambiare percorso se si riscontra qualche problema a causa di neve staccatasi dalla parete a monte del tracciato.
Infatti piccole valanghe di neve dura erano già scese, poca roba però, scendere dopo pranzo da questo versante la vedo rischiosa mentre in data odierna e all'ora che lo affrontiamo, problemi non dovrebbero sussistere.
Giunti ad una altro bivio ci consultiamo, spiego che il percorso "comodo" è più lungo in quanto km. ma quello corto, non ancora battuto, comporterebbe lo stesso tempo, quindi lascio la decisione agli amici e procediamo con il percorso già battuto e finalmente giungiamo sul posto dopo ben 3 orette e 30 minuti
Dopo questa bella mazzata con le spalle distrutte dai pesi, ci diamo da fare per pulire le stufe e riattivarle dato che la temperatura è di 4° gradi all'interno della struttura: mentre Claudio recupera la prima tanica di acqua, mi do da fare per attivare la stufa da riscaldamento, una volta che questa è partita, attivo anche l'altra per cucinare, nel frattempo inforno le fette di polenta nel forno, nuova variante di cropa che risulta essere apprezzata. Alle 12,30 siamo pronti per pranzare: dopo il pranzo ci si dedica ancora ai lavori di recupero acqua e la preparazione di legna per riattivare la stufa (anche per quelli che verranno) e poi, qualcuno decide di riposarsi un po e nel mentre ecco 4 giovani spuntare sul tardo pomeriggio, felici di aver trovato la struttura decisamente accogliente dove potersi cambiare con calma.
L'allegria non mancava, anche perché, tra loro vi era chi sapeva dare nozioni di ballo mentre il tempo trascorre inesorabilmente, quindi si fa sera e arriva l'ora di cena, poi, noi 3 un po meno arzilli, si decide di andare a dormire mentre loro, passano ancora un po di tempo in allegria...e vien mattina.
Guardo l'ora, è presto per riattivare la cucina a legna, oggi andrà solo quella: poi vedo il chiarore del giorno e mi viene un colpo, accidenti sono le 7,30, è ora di darsi una mossa e riattivare il focolare per fare colazione.
Forse mi è preso un coccolone e il mio risveglio si è protratto oltre il solito ma, ci siam riusciti ugualmente a far tutto ciò che era necessario. Dopo una colazione abbondante i 4 giovani ci salutano e restiamo solo noi a pranzare, mentre poco dopo ecco arrivare altri 3 ciaspolatori giunti per dare solo un'occhiata alla struttura poi se ne vanno, mentre noi cominciamo a pulire e mettere in ordine come si deve.
Per il rientro faccio conoscere agli amici un altro percorso che è bene conoscere in caso di abbondanti nevicate e il rientro sembrava ancor più lungo nonostante sia decisamente corto rispetto quello d'andata.
Nonostante una domenica soleggiata, solo in 3 sono saliti quassù, una giornata anomala, peccato perché meritava di esserci...forse attendono che la neve abbondi per venire qui, speriamo che nevichi e non piova in quota, altrimenti la neve fa in fretta a sciogliersi.
Tourengänger:
Alberto

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