Pizzo Tre Confini 2824mt da Lizzola

Escursione mai complessa tecnicamente (qualche traverso un po' esposto all'inizio, un paio di pendii ripidi, compresa la pala sotto la vetta e la facile cresta finale), ma impegnativa dal punto di vista fisico. Neve in ottime condizioni grazie al rigelo notturno. Traccia molto evidente visti i numerosi passaggi.

Da Lizzola (1280mt) si segue la strada carrabile, chiusa al traffico, che si addentra in Val Bondione rimanendo sulla destra del fiume. Dopo aver oltrepassato diverse slavine scese dalla cresta del Monte Sasna, si risale il versante destro della valle per scavalcare una prima balza rocciosa con cascata. Da qui, la vallata si restringe e la la traccia traversa il ripido pendio sopra il torrente, da affrontare solo con buone condizioni della neve. Dopo aver aggirato le pendici del Monte Crostaro, il sentiero impenna ripido verso destra per raggiugnere la piana dove si trova la Baita di Sasna (1890mt; 1h30min). 
Sempre su ottima traccia, si risalgono i pendii dietro la baita alternando vallette e dossi puntando leggermente verso sinistra al pendio che scende dalla squadrata Cima Alice. Risalito anche quest'ultimo, si traversa un centinaio di metri sotto la vetta (ai piedi della fascia rocciosa), rimanendo sulla destra di quest'ultima, e si arriva in una conca da dove è evidente la ripida pala finale. La traccia a questo punto risale la pala o in modo diretto o a zig-zag fino a sbucare sulla cresta che unisce Cima Alice con il Pizzo Tre Confini poco sotto la vetta di quest'ultimo, appena prima di un salto di roccia. Da qui, per facile cresta si raggiunge la vetta del Pizzo Tre Confini (2824mt; 3h10min).
Discesa per lo stesso itinerario di salita.