Monte Pianard Mt. 2306
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...oggi doveva essere una ciaspolata facile e tranquilla insieme al nostro amico Roberto di Torino….tanto per tenersi un po’ in allenamento.... e invece abbiamo rischiato di non portarla a casa, la cima….le descrizioni parlano di ampi pendii.... ampi si…. ma molto ripidi....
Il Monte Pianard è la dimostrazione di come una cimetta che d’estate viene percorsa solo di passaggio per raggiungere altre cime…..d’inverno non è così banale e richiede attenzione.
Dal paese di Vernante si raggiunge la località di Palanfrè, posto in fondo alla Val Grande, diramazione laterale della val Vermenagna, racchiuso tra la Rocca d’Orel e la cuspide del Monte Frisson.
Dal fondo del parcheggio di Palanfrè in corrispondenza di un pannello illustrativo in legno e della palina indicatrice del “Sentiero Natura”, si prosegue verso destra seguendo le tracce, che risalgono i pendii, fin qui in moderata pendenza.
Si tiene sempre il lato sinistro del vallone su pendii di rada boscaglia e in seguito privi di cespugli.
Dall’altro lato abbiamo la Rocca D’Orel che domina, con le sue guglie dolomitiche.
Passiamo accanto ad una presa dell’acqua,che prendiamo come punto di riferimento.
Ed ecco che arriviamo sotto al pendio finale e qui bisogna decidere....tutti gli scialpinisti vanno a destra fino al Colletto del Pianard, dove è stata collocata una specie di antenna con pannelli solari e poi da qui in breve alla cima.
Ci sembra un giro lungo e così optiamo per la diretta.. non sembrava così ripida… ma mano a mano che procediamo si fa sempre più ripida… ormai tornare indietro non possiamo più, anche perché dovremmo scendere e vista l’inclinazione… meglio salire ancora, cerchiamo qualche buon traverso … pensiamo che sarebbero utili i ramponi, ma in alcuni punti la neve è sfondosa… per fortuna c’è qualche bel tratto di neve dura che tiene e così a fatica riusciamo a risalire il ripidissimo pendio fino al raggiungimento della cresta all’altezza di una selletta, dove si intercetta il sentiero che congiunge il Colle della Garbella con il Monte Pianard.
Ecco perché nessuno era passato di lì… solo una traccia di uno scialpinista probabilmente del giorno prima… ma non ci è stata utile....
Svoltiamo a destra e su larga cresta raggiungiamo comodamente l’arrotondata cima del Monte Pianard.
Il tempo di fare qualche foto e poi decidiamo di mangiare più sotto… non sappiamo come sarà la discesa e quanto tempo impiegheremo…. non torniamo certo indietro, ma proseguiamo da dove sono saliti tutti.
Quindi scendiamo a destra fino al sottostante Colletto del Pianard, poi inizia la discesa vera e propria… non è bella ....si fatica a stare in piedi....ma allora sarebbe stato meglio salire da qui?? Mah?? Tra le due vie non o saprei dire....pessime entrambe!!
Impieghiamo un bel po’ di tempo e alla fine ne usciamo, ma prima di ritornare a Palanfrè .....meglio mettere qualcosa nello stomaco.
Dopo la pausa riprendiamo il cammino, ormai agevole, fino al parcheggio.
Vernante dista pochi km da Limone Piemonte….mi sembra giusto approfittarne.....!!!!
Il Monte Pianard è la dimostrazione di come una cimetta che d’estate viene percorsa solo di passaggio per raggiungere altre cime…..d’inverno non è così banale e richiede attenzione.
Dal paese di Vernante si raggiunge la località di Palanfrè, posto in fondo alla Val Grande, diramazione laterale della val Vermenagna, racchiuso tra la Rocca d’Orel e la cuspide del Monte Frisson.
Dal fondo del parcheggio di Palanfrè in corrispondenza di un pannello illustrativo in legno e della palina indicatrice del “Sentiero Natura”, si prosegue verso destra seguendo le tracce, che risalgono i pendii, fin qui in moderata pendenza.
Si tiene sempre il lato sinistro del vallone su pendii di rada boscaglia e in seguito privi di cespugli.
Dall’altro lato abbiamo la Rocca D’Orel che domina, con le sue guglie dolomitiche.
Passiamo accanto ad una presa dell’acqua,che prendiamo come punto di riferimento.
Ed ecco che arriviamo sotto al pendio finale e qui bisogna decidere....tutti gli scialpinisti vanno a destra fino al Colletto del Pianard, dove è stata collocata una specie di antenna con pannelli solari e poi da qui in breve alla cima.
Ci sembra un giro lungo e così optiamo per la diretta.. non sembrava così ripida… ma mano a mano che procediamo si fa sempre più ripida… ormai tornare indietro non possiamo più, anche perché dovremmo scendere e vista l’inclinazione… meglio salire ancora, cerchiamo qualche buon traverso … pensiamo che sarebbero utili i ramponi, ma in alcuni punti la neve è sfondosa… per fortuna c’è qualche bel tratto di neve dura che tiene e così a fatica riusciamo a risalire il ripidissimo pendio fino al raggiungimento della cresta all’altezza di una selletta, dove si intercetta il sentiero che congiunge il Colle della Garbella con il Monte Pianard.
Ecco perché nessuno era passato di lì… solo una traccia di uno scialpinista probabilmente del giorno prima… ma non ci è stata utile....
Svoltiamo a destra e su larga cresta raggiungiamo comodamente l’arrotondata cima del Monte Pianard.
Il tempo di fare qualche foto e poi decidiamo di mangiare più sotto… non sappiamo come sarà la discesa e quanto tempo impiegheremo…. non torniamo certo indietro, ma proseguiamo da dove sono saliti tutti.
Quindi scendiamo a destra fino al sottostante Colletto del Pianard, poi inizia la discesa vera e propria… non è bella ....si fatica a stare in piedi....ma allora sarebbe stato meglio salire da qui?? Mah?? Tra le due vie non o saprei dire....pessime entrambe!!
Impieghiamo un bel po’ di tempo e alla fine ne usciamo, ma prima di ritornare a Palanfrè .....meglio mettere qualcosa nello stomaco.
Dopo la pausa riprendiamo il cammino, ormai agevole, fino al parcheggio.
Vernante dista pochi km da Limone Piemonte….mi sembra giusto approfittarne.....!!!!
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