giovedì 4 gennaio 2024

Non ero molto convinto di fare un'escursione il giorno seguente ma, la meteo annunciava e ribadiva, che sarebbe stata una giornata stupenda, mentre i successivi giorni sarebbe peggiorato il tempo, portando neve, quindi quassù sarebbe stato un po più faticoso arrivarci.
Il luogo lo avevo messo in calendario da settembre, poi per svariati motivi, compreso il ricordarmi di mettere in atto tale uscita è andato nel dimenticatoio: il giorno prima, al rientrare a casa, do una sbirciatina alle web...mi rendo conto che la neve del 31 dicembre non aveva poi fatto chissà cosa anche in quota, quindi mi viene questa idea.
Se riesco a portarmi in quota il più possibile, forse potrei farcela.
Così parto anche se un po desideroso di un buon sonno mentre le gambe al momento pare non siano sofferenti, poi, dopo ben 8,5 km. di strada a pagamento, decido di non esagerare nel risalire la strada innevata, potrei benissimo ma, ho calcolato un certo tipo di dislivello da fare con un paio di orette da mettere in conto, altrimenti non sarebbe salutare se non si fatica un poco.
Mi metto in marcia, vi sono i segnali che indicano il sentiero ma procedo sulla chilometrica strada sempre con pendenza costante ma, a mio avviso, con troppi lunghi traversi, comunque arrivo al limite dove possono giungere i veicoli, da qui si deve procedere a piedi, vietato a i mezzi a motore tranne per coloro che han le baite e l'alpeggio.
Lo spettacolo che mi si presenta è grandioso, la nuvolaglia sta diradandosi e le impronte vecchie vanno nella direzione del' alpeggio e le seguo: vedo la mia presunta meta ma non capisco come procedere evitando il lungo giro che fa la strada e la troppa neve affossata su parte del sentiero.
Ero quasi sul punto di mollare e godermi il sole stando all'alpeggio, poi nel curiosare...ecco il procedere dei segnali e delle impronte che si dirigono verso la struttura e vi arrivo, felice di essere riuscito anche stavolta a portare a termine questa mia visita per verificare alcune cosette che a me interessano.
Foto e filmatino poi scendo soddisfatto all'alpe dove pranzo e mi lascio scaldare dal sole, poi scendo all'auto riscontrando che molta della neve che da dove ho parcheggiato era presente in andata, al rientro era sparita.
Ammetto che la stanchezza si è fatta sentire, poi quando sei vicino alla meta e la giornata è da stimolo, ecco che la riserva di adrenalina ti aiuta a superare le difficoltà, non quelle tecniche ma, quelle fisiche e un bradipo come me ne sa qualcosa.