martedì 12 e mercoledì 13 settembre 2023

Volevo fare una 2 giorni scegliendo una delle strutture che sono raggiungibili con percorso che, in caso di temporali o piogge torrenziali, come prevedono, non mi creino problemi e fra i tanti ho scelto questa struttura che da anni non la frequentavo per vedere le migliorie e dove ho bei ricordi.  Considerando la meteo decido per la prima volta di percorrere il tracciato in auto, solo che per avere il permesso (averlo saputo) mi si dice che bisognava avvisare prima e molte altre problematiche burocratiche che si dovevano superare, poi si aggiunge la notizia che qualche giorno prima vi era stata una frana (rimossa) e in pratica ho perso un bel po di tempo. Ad ogni modo dopo varie peripezie per ottenere questo pass, finalmente posso rimettermi in viaggio: dal paese sono ben 6 km. di percorso da fuoristrada al 100% e mi ha richiesto ben 1 ora e 15 dato che il fondo stradale è instabile ed erto in molti tratti che bisogna percorrere con la dovuta lentezza (a cui sono ben predisposto) altrimenti sono problemi seri che è meglio evitare.
Come detto dal responsabile, trovo le luci esterne accese (e la bombola del gas aperta) perché qualcuno si è dimenticato di controllare prima di lasciare la struttura: i cartelli una volta erano presenti, poi per qualche ragione anomala, vengono bruciati...frequentatori senza neuroni? E' probabile che i neuroni li hanno ma, devastati da qualche sostanza alcolica!
Giungendo tardi e riscontrando delle nuvole basse dove avrei voluto andare, decido di rinunciare anche perché l'ora di pranzo è vicina, quindi preparo il pranzo.
Dopo il pranzo mi dedico alle pulizie delle stufe e del camino, poi perlustro l'esterno e...una coppia di cervi si sono accorti della mia presenza quando ero a una decina di metri da loro, del resto pure io mi sono accorto di loro troppo tardi, tanto da non riuscire a fare una foto.
Però, guardando bene dove erano appostati, mi sono incuriosito e dopo aver visto dall'esterno la postazione bunker dell'osservatorio, mi dirigo nel punto di sosta dei cervi: vi è un entrata di una galleria: è più forte di me, mi attrae il visitarne l'interno, infatti procedo e vedo l'altra uscita e considerando il versante un po impervio, ritorno dall'altra parte dove la galleria è collegata ad una trincea esterna inerbata.
Un po di lettura e veduta delle luminarie dei paesi sottostanti, poi a nanna...ma verso le 2 i lampi illuminavano l'interno e in sottofondo i tuoni che poco dopo si sentivano decisamente bene come del resto la forte pioggia che si abbatte sulla zona, nel frattempo mi auguravo che non franasse sulla strada qualche smontamento.
Arriva la mattina, il cielo è grigio, visto che sono le 7, mi preparo per resettare e riordinare tutto ma, nel frattempo, verso le 7,30 ecco un altro forte temporale che mi fa riflettere: con tutta questa acqua il tratto di strada ripido e sassoso potrebbe crearmi qualche problemino, magari trovandomi una frana che mi impedisce il procedere, quindi rinuncio a scendere per la stessa via di salita.
Attendo mezz'oretta e cessa il diluvio, così alle 8 posso ripartire: conoscendo la zona, decido di procedere in salita dato che il tratto più impervio è stato superato e il resto del tragitto su strada sterrata è più breve, e forse meno soggetto a frane (così ho pensato) tranne in un paio di punti dove vi è una piccola frana ma, riuscivo a superarla senza problemi giungendo alla strada asfaltata dove poi procedo senza problemi affrontando una lunga discesa ripida e una salita ripida che faccio per la prima volta visto che sono tratti di strada che non ho avuto mai occasione di fare, è stato interessante.
Il rifugio è stato dotato di nuovi letti, sorprendente il fatto di trovare 12 cuscini al posto di 26: nel riportare le chiavi mi è stato detto che i responsabili vi han trovato cuscini bruciati e con sboccate (anche quì gli imbecilli son passati, probabili compagnie che si ubriacano e poi danneggiano) che han conciato da buttare il resto dei cuscini.