Mercoledì 16 e Gioved' 17 agosto 2023


Publiziert von Alberto , 23. August 2023 um 14:37.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:16 August 2023

Con Gianluigi si decide per una 2 giorni in uno dei posti a lui sconosciuti tenendo presente che la meteo non ci permetterà di perlustrare la zona a piacimento, quindi la cosa più importante è arrivare alla struttura che useremo come punto d'appoggio, poi, in base alla situazione si valuta cosa fare.
Partiamo di buon ora e poco prima di giungere al bivacco vediamo che una persona si incammina dalla struttura verso di noi: un tedesco che da 5 giorni ha usato la struttura come punto di appoggio e si è fatto il mazzo a far legna...legna???? mondo ladro, vuoi vedere che ancora una volta ci si deve fare il mazzo? Ci dice di non preoccuparsi, la legna c'è!
Giunti al bivacco la prima cosa che faccio è verificare che vi sia legna, alla sera e in particolare se fa temporale, una fiammatina è bene darla: vi sono alcuni sciuc...una roncola...e pezzi di rami che vanno tagliati ulteriormente perché non vi passano nella camera di combustione, così partono i lavori. Sopraggiunge Tommaso, un'americano nato a New York (ci dice che non capisce come mai i turisti piace questa città caotica) innamorato delle nostre montagne di cui ne ha girate parecchie (sentiero Roma, alta via della Valmalenco, alta via delle Orobie ecc.). Poi viene l'ora di pranzo, finito si decide sul da farsi: io da qui non mi muovo, la prospettiva di un temporale non mi alletta a proseguire, preferisco fare un riposino, suggerisco di partire presto alla mattina, rinunciando al pranzo del giorno dopo, così Gian resta...e ha fatto bene perché verso le 14,30 ha messo giù tant'acqua per 10 minuti ma sufficienti per lavarci. Poi conosciamo Vito, di Matera ma residente da anni a Erba, ex carabiniere e cacciatore in giro per un censimento (obbligo da assolvere) che ci fa assaggiare uno spettacolare salame di Muflone e pancetta di cinghiale, nessuno dei due sapeva di selvatico e il motivo lo ha spiegato, cosa che altri cacciatori non sanno e certe prede come il muflone manco pensano che è così buono, perché non conoscono la lavorazione. Così ceniamo insieme e il tempo passa, passa talmente veloce che si sono fatte le 22,15, quindi a nanna che l'indomani ci si deve alzare presto.
Ore 5,30, il sottoscritto si alza e pulisce a dovere la stufa piena rasa di cenere che non è quella della legna che abbiamo bruciato ma, dei precedenti fruitori che pensavo di aver eliminato prima di accenderla, probabilmente dovuto ad una componente che non faceva scendere bene la cenere nel cassetto di cui mi sono accorto il giorno dopo. Partiamo, il cielo non è limpido ma sta migliorando, così riusciamo a raggiungere la meta a cui pensavo, un laghetto, mentre Gian ha proseguito fino al passo, poi birretta al rifugio e discesa all'auto mentre alle nostre spalle le minacciose nuvole incombono nel cielo ingrigitosi. Al paesino si decide di pranzare e nel mentre sentiamo tuonare, ancora una volta le previsioni azzeccate han fatto centro e la mia diffidenza nell'evitare di esagerare e ribadendo che per un certo orario si doveva essere all'auto, è stata più che giustificata. Prudenza, prudenza e prudenza: anche questo fa parte del rispetto che si DEVE alla MONTAGNA.

Tourengänger: Alberto, gianluigi


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