Giovedì 11 e venerdì 12 agosto 2022

Con molta convinzione, perseveranza e voglia di credere nelle proprie capacità, cerco di attuare un'escursione che ha un po di sofferenza a causa della quota di partenza decisamente bassa, del dislivello e delle tempistiche decisamente abbondanti, il tutto per vedere com'è questo percorso che qualche annetto fa ho tentato di farlo ma vi ho rinunciato.  Per questa volta sono (forse) più consapevole di riuscirvi e, sicuramente sono convinto di trovare qualcuno lassù, dove le aquile nidificano (ben 8 mi han riferito di averne viste).  Quando giungo sul luogo vedo che già vi è qualcuno, il mitico Paolo e la moglie Nadia, oltre a loro conosco altri 2 amici che collaborano per la sistemazione e manutenzione della zona.  Dato che non amo prendere il sole e oziare anche se sono in ferie, decido di andare a recuperare legna di scorta per il deposito interno alla struttura, un ulteriore  motivo è anche un modo per ringraziare per l'invito a pranzo: l'invito c'è stato anche per la cena ma, volevo stare "leggero", quindi ringrazio e passo da loro dopo cena a fare lunghe chiacchierate su vari argomenti interessanti.  Il giorno dopo, solita levata mattutina, Paolo è già all'opera per rimettere in bolla parte della struttura lignea che tende a incrinarsi a causa della neve: è un gran lavoratore, instancabile e pieno di idee e senza pensarci troppo parte con il suo disfare per poi ricostruire, incredibile.  Devo ammettere che non ho mai visto una struttura che abbia volontari così "devoti" alla sistemazione di ciò che occorre e una così abbondante attrezzatura da lavoro.  Insieme a Matteo rastrelliamo la zona recuperando rametti e pigne e devo ammettere che ora, dopo la pulizia è tutt'altra cosa, poi si procede con accatastare la legna di fresco taglio che qui abbonda, alle 10 aperitivo, poi si riprende fino alle 12 quando viene l'ora di pranzo a cui seguono i pizzoccheri (ottimi) che a me soddisfano, tanto da evitare salumi, formaggi e torta.  Da una parte sono convinto che fossi rimasto lassù, avrebbe fatto piacere una mano in più, è una cosa che non guasta mai, purtroppo avevo in mente di andare ad un'altra festa che poi ho saltato perché era lo stesso giorno in cui sarei sceso, pazienza.  Li saluto ringraziandoli per tutto ciò che han fatto per me e per ciò che mettono a disposizione degli escursionisti.  Mi rimetto in cammino procedendo su altro percorso per compiere un giro ad anello: il tracciato è decisamente erto e poco prima di giungere in paese sento che il ginocchio sinistro è un poco sofferente, poi si riprende a salire per raggiungere l'auto.  Il giorno dopo le gambe presentavano dolori decisamente dovuti alla tremenda discesa di 4 orette, forse perché non sono più abituato a scendere per percorsi aventi pendenza decisamente sostenuta.  Magari il prossimo anno potrei partecipare ai lavori che lassù non mancano e trascorrere qualche giorno lavorando da volontario come tutti loro, sperando nella salute e nel tempo.