Sabato 1 gennaio 2022

BUON ANNO e SIATE SERENI Levata tardiva, colazione e partenza per un’escursione che era nuova per Claudio e Angelica, mentre per me e Gian è già conosciuta.

Giunti all’arrivo, la giornata e il panorama (e il caldo anomalo) che si mostrava a noi, la rendeva eccezionale...ancor più le informazioni ricevute in loco…

Per il ritorno Gianluigi gradiva fare il percorso che io conoscevo, un po più lungo ma, panoramico e su l’incitazione di Angelica che gradiva anche lei, andiamo per fare questo rientro con altro giro: siamo tutti contenti, non ci manca nulla, quello che di cui avevamo bisogno, la natura lo mostrava a noi.

Giunti ad un bivio prendo un altro percorso che anche per me è nuovo e con gioia e sorpresa ho appreso un altra via e ritorniamo alla struttura senza problemi dove l’amico Claudio “grigliatore” per eccellenza con l’assistente Gianluigi si prepara in questa arte culinaria, il “Bradipo delle Alpi” rimpingua di legna il rifugio e Angelica predispone il tavolo esterno, baciato dal sole per il pranzo.

L’ora è giunta e qui la vedo dura: salsicce, cotechino, mici, luganighe, lenticchie, crÖpa, insalata russa, torta di sfoglia con crema al limone, vini e...pietà, io non reggo...Claudio è l’unico che imperterrito procedeva nel suo lungo pranzo che sembrava non terminasse mai.

Poi per digerire, alle 15,30 partiamo per altra discesa in paese...e risalita per le 19,30...decisamente più “spinta” dato che gli amici tenevano un passo rigorosamente sostenuto, senza accorgersi che senza chiavi nel rifugio non si entra...e chi le teneva? He he he...chissà perché ma, ero decisamente il meno preoccupato!

Altra cena, partita a carte e poi a nanna...con boscaioli sempre operativi!

2 gennaio 2022: giornata dedicata al ripristino legna, acqua e alle faccende domestiche in modo tale che i prossimi che saliranno oggi, possano trovare ciò che tutti avrebbero piacere e credo che noi la nostra parte siamo riusciti a esercitarla al meglio, mentre attendiamo coloro che ci danno il cambio...giungendo alle 15,30 sapendo che eravamo quassù e la struttura era calda, sono partiti con comodo (ringraziamo per la fiducia).

Spieghiamo cosa devono fare prima di lasciare la struttura, salutiamo e ci avviamo con fiducia verso il rientro a casa, non prima di aver consegnato il dovuto per la fruizione del rifugio al responsabile.

Nonostante il disagio dovuto alla situazione sanitaria, abbiamo potuto trascorrere dei giorni stupendi in una struttura (fra le tante non concesse anche per vandalismo) confortevole dalla quale vi sono svariate possibilità per divertirsi in base ai gusti di ogni partecipante.