Kurzbericht 

Una giornata particolare in uno scenario "nebbioso" ma sempre bello


Publiziert von Alberto , 20. Oktober 2017 um 10:47.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:29 September 2017

Come promesso in altra occasione,mi metto in contatto con Luigi che mi conferma la presenza in baita e così salgo con zaino un po pesante oltre al necessario,già,in più ho la torta al cioccolato con mirtilli e limoncello,mezzo litro di liquore alla liquirizia e...la voglia di stare fra le montagne nonostante le previsioni non siano delle migliori: comunque sia,le ferie si fanno,basta saper scegliere con oculatezza i percorsi in modo tale che nel caso di maltempo,si riduca al minimo la possibilità di infortunio (mi pare ragionevole).

In questa giornata dovrei ricevere un sms di conferma da parte di alcuni colleghi per un eventuale escursione nel comasco (ho forti dubbi anche perché le previsioni per domenica non danno bel tempo) ma nel frattempo cercherò di trascorrere al meglio il giorno di ferie con rientro al sabato nell'eventualità che si vada domenica.

Con piacere rivedo Luigi e Silvana con cui condivido il pranzo,sempre abbondante e fatto di prodotti locali a base di salumi e formaggi che farebbero ingolosire gli amici che apprezzano molto questi prodotti,ai quali cerco di non abusare per evitare che la mia crescita sia verso l'allargamento dato che in altezza sia molto difficile.

Meglio non abusare: altrimenti che senso ha andare a camminare in salita per smaltire e poi recuperare oltre ciò che si è bruciato? A parte coloro fortunati che senza fare minimo sforzo hanno il fisico che brucia calorie e grassi (anche la disfunzione di alcune parti del nostro organismo possono esserne la causa) altri devono stare attenti,come nel mio caso.

Alla sera sopraggiungono Fausto e Emanuele che il giorno seguente mi invitano ad una battuta di caccia (diciamo così,considerando la giornata con nuvole basse e come un escursione senza vedere il panorama): alla sera dopo la lauta cena,il sottoscritto viene trascinato dalla bella e goliardica compagnia a sbevazzare oltre le sue capacità nel supportare gli alcolici.

Ciò che ho bevuto in tale serata lo bevo nell'arco di 1 anno e,nonostante ciò,sono riuscito a tirare le 24,40 parlando con Emanuele che di camomilla (il genepì lo chiama così) ne ha assimilata quanto io ne assimilo in 10 anni: prendo la direzione per la camera e sento che la bogia la ciondola oltre la stabilità verticale che è sul leggermente oscillante,però riesco a infilarmi nel sacco letto e superare incolume la notte (mi riferisco ad eventuali sboccate causate da alcolicità oltre le normative da me supportate).

Dopo la colazione,nonostante un tempo che non lascia trasparire un minimo di visibilità oltre i 300 metri,si decide di andare a fare un giro di controllo: giunti alla località dalla quale si avvista un camoscio,ci fermiamo per osservare se ve ne sono altri e in effetti ci sono ma non fanno parte del contesto di caccia,perché non sono quelli assegnati,quindi non se ne fa nulla,però ho avuto il piacere di vedere alcune specie di fauna locale e questa volta anche il gallo forcello sulla via di ritorno.

Qui ho avuto l'esperienza di fare un tiro sicuro che non provocasse nessun danno a cose,persone o animali: credo che lo sdraiarmi su un terreno bagnato dalla rugiada sia la prima volta,purtroppo è ciò che si deve fare: è strano,ma avevo l'impressione che si sarebbero fatti una bella risata.

Mi si spiega come devo stare e giunto al momento dello sparo...per qualche istante mi sembrava di aver perso la metà dell'udito,le risate non sono mancate come le spiegazioni sempre ben dettagliate e comprensibili inerenti a questa passione,molto spesso criticata o disprezzata anche da coloro che apprezzano le carni selvatiche sotto forma di insaccati,sughi o secondi piatti: la caccia regolamentata da modo che la specie possa continuare in modo sano,un valido aiuto visto che i predatori naturali non ve ne sono e,nel caso dovessero introdurli,altri si lamenterebbero e come è giusto ricordare,che è l'uomo l'invasore,non la fauna.

Facciamo rientro dove ci attende il pranzo: a causa di un malessere,forse un colpo di freddo,mi limito ad un primo e alla sola acqua anche se gli amici cercano di spronarmi a bere qualcosina con qualche grado alcolico in più,ma non è possibile.

Nel frattempo,oramai a fine pranzo,ecco un gruppo di escursionisti attesi per la 2 giorni e poi,ripartiti per salire,in mezzo le nuvole,ad una delle cime della zona,mentre per me vien l'ora di prepararmi per poi prendere la via del rientro dove,giunto all'auto trovo uno scherzo goliardico che mi han fatto gli amici cacciatori: il divertimento non è mancato e sicuramente anche per loro che mi han preso di mira.

Bene,anche stavolta senza prendere una sola goccia d'acqua faccio rientro a casa,scoprendo che sulla statale 36,in direzione Lecco,vi sono ben 2 postazioni fisse per il rilevamento della velocità: occhio che sono poco visibili!

 

Alla prossima!


Tourengänger: Alberto


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