Rifugio Garzonera: si rinuncia con ripiego al Pian Taioi


Publiziert von Alberto , 14. Januar 2014 um 14:52.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:28 Dezember 2013
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT3 - Anspruchsvolle Schneeschuhwanderung
Zeitbedarf: 3:15
Aufstieg: 252 m
Strecke:Nante 1423 m. - Segna 1500 m. - Camperitt/Calcascia 1464 m. - Pian Taioi 1670 m.
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Milano prendere l'autostrada per Como,seguire le indicazioni per il Gottardo,uscita per Airolo,seguire le indicazioni della cantonale per la val Bedretto,al tornante proseguire diritto per Nante
Unterkunftmöglichkeiten:rifugio Garzonera
Kartennummer:C.N.S. n° 1252 – Ambrì - Piotta - 1:25000; C.N.S. n° 266 S – Valle Leventina - 1:50000

Il giorno precedente con una bella giornata non si è potuto salire in capanna: Mauro,Mimmo e io avremmo voluto fare una sorpresa a tutti ma purtroppo in certe situazioni bisogna rinunciare: ma ci rifaremo,lei non si muove e aspetta...

 

Con Giuseppe e Tilde ci avviamo alla volta del ritrovo al Breggia dove giungiamo in anticipo ma in breve anche altri ci raggiungono: qui,Max distribuisce la merce da portare lassù,un piccolo suggerimento che ho dato,meglio smistare la merce qui che a Nante che sta più alto di quota e di solito fa più freddo.

 

Quindi caricati gli zaini dico a Giuseppe che è meglio andare e usciti dall'autostrada ecco che cominciamo a salire la strada che conduce a Nante e avviso di avere una guida decisa usando nel caso solo la prima: è ancora buio,dopo qualche curva dove la neve è smossa e abbondante sull'asfalto,Giuseppe s'inchioda e nel mentre ecco la colonna di auto che si ferma dietro. Meno male che la strada è stata allargata e due auto ci passano comodamente,ma il problema è distogliere dal casino Giuseppe e dopo vari spintoni all'auto e ripetute inchiodate,si riesce a sbloccare la situazione scomoda,pure l'Elefante si inchioda con la sua ma solo una volta sola e finalmente riesce a giungere a Nante,mentre coloro che collaborarono a spingere l'auto arriveranno ben accaldati e....stanchi: nel frattempo si fa chiaro e la partenza delle 7,30 è posticipata.

 

Mi avvio alla fattoria dove attendo la lunga colonna di battitori e nel mentre noto che la pista che abbiamo lasciato stupendamente bella e consistente è stata ravanata e smossa dalla motoslitta che ha creato dossi e buche profonde: parto in testa e sento che il fondo non è migliore di come l'avevamo trovato il giorno prima,quindi un pochetto di fatica da fare c'è,pazienza.

 

Partiti alle ore 8,06 e arrivati nei pressi della cappelletta,vediamo la motoslitta parcheggiata sul sentiero (molto probabilmente ha trovato problemi e più di li non è andata oltre al momento). Ora la pista battuta ed è quella del giorno precedente,bella e compatta,che permette di camminare più agevolmente e nel frattempo spiego a Paolo che è dietro di me,il luogo dove siamo giunti noi,prima di Segna,poi giungiamo a tale località e faccio notare la traccia che cambia completamente: è quella che ha fatto il ragazzo del mendrisiotto nel tentativo di raggiungere l'alpe Prato per vedere tale percorso che abbiamo incontrato il giorno precedente.....e circa 10 metri avanti vedo la ben visibile "piazzola di giro" dove finisce la battuta.

 

Devo ammettere che provavo gioia a vedere che c'era da battere un casino di neve sulla strada pianeggiante,cosa rara se considerate le quantità.

 

Bisognava attraversare il ponticello situato poco dopo Segna,poco visibile,mentre con la mano faccio segno di passare avanti Beppe esclama dicendo: eccolo,il "predicatore" che predica bene ma razzola male! Sicuramente (anche se qualcun' altro avrebbe potuto interpretarlo diversamente) l'avrà detto con ironia,almeno,io cerco di vedere il lato positivo,perché mi divertivo a far passare tutti avanti per stare ultimo,"sfuggendo" all'immane lavoro che bisognava compiere. Ovviamente non mi sono tirato indietro,la mia parte pur "breve" l'ho fatta.

 

Comunque,appena superato il ponte c'è Paolo (Brown) che conferma il fatto di non riuscire a capire dov'è la strada: ma con la calma che bisogna sempre avere in questi casi,si batte la pista e dove vi sono i bivi c'era sempre chi ricordava dove si doveva andare e lo segnalava. Poco dopo si capisce che la battuta conviene farla contando un tot di passi a testa (che è la cosa più giusta da fare). Chi dice 50,chi 40 chi 30 chi 20....io 10,praticamente il cambio renderlo frequente per stancarci di meno dato che i volti,prima paonazzi,ora belli rossi e affaticati si alternavano dopo le brevi pestate per prendere fiato.

 

Anche il Bradipo da il suo contributo battendo 30 passi poi,giunti all'acquedotto dissi a Tilde che ora abbiamo finito di percorrere il PURGATORIO visto che di salite "normali" al momento nulla,ma dopo vi sarà da superare la prima parte del' INFERNO di neve per giungere al Pian Taioi.

 

Nel frattempo giungiamo all'acquedotto alle ore 9,35 in ore 1,30 (con pista battuta ci vogliono circa 45 minuti): all'inizio della salita ecco che si pensa alla difficoltà nel riuscire ad arrivate,si tenta di proseguire e poi si deciderà!

 

Nel mentre,il Bradipo si diletta nel filmare il reportage inerente all'eventuale CICLOPICA impresa (non era impossibile arrivarci,solo che bisognava almeno rimanere lassù a dormire,giustamente tutti non potevano) quindi le tempistiche che si presumeva si dovevano effettuare erano come numeri al lotto fino a toccare le 6 orette.

 

La colonna di ben 24 cispolatori/battitori pareva andasse verso una decisione drastica: al momento si prosegue su una pendenza del 30%,assai troppo ma d'altronde bisognava cercare di arrivare in minor tempo senza dilungarci con lunghi traversi. Giunti nella zona dove è ubicato il ponte,la colonna invece di dirigersi a sinistra andava sempre più destra,dall'alto cercavo di far capire che bisognava stare a destra e dopo ripetuti tentativi,finalmente prendono la direzione giusta.

 

Passato il ponte raggiunto alle ore 10,52 dopo ore 1,15 per fare solo 100 m. di dislivello altro problema: puntano verso destra.....A siniiiiiiiiiiiistraaaaaaaaaa,per indirizzare verso il percorso giusto poi,visto che nevicava ecco che si fermano sotto le piante: ma come,sono appena le 11,00 ....basta?

Ebbene dopo aver valutato che era impossibile il proseguire qualcuno lanciò l'idea di restare a dormire lassù,almeno per chi poteva,il BRADIPO disse: alzi la mano chi vuole stare lassù a dormire.....nulla di fatto!

 

GIORGIO quando sente che sono appena le 11,00 dice: andiamo avanti che c'è il riparo all'alpe,è presto,così la lunga colonna sempre compatta (strano ma vero!!!: infatti dissi a qualcuno che è la prima volta che i lenti sono attaccati alle terga di quelli veloci) si rimette in cammino e mentre attendo Max,egli mi guarda e mi dice: allora,non mi dici "te l'avevo detto?" A me spiace per coloro che avevano sulle spalle pesi da stancarle oltre alla "normalità", però più di tanto non posso fare: sarà da considerare come un esperienza da ricordare in modo tale da non cadere nella stessa scelta.

 

Giunti finalmente dopo 3 ore e 15 minuti di cammino in 24 ciaspolatori,si decide per rinunciare definitivamente nel proseguire,ma di soggiornare all'alpe Taioi.

L'Elefante durante il pranzo disse: qualcuno se la sta ridendo.....vero,lo ammetto come del resto è vero che con facilità si possano interpretare negativamente delle frasi che per alcuni sono viste in forma ironica,altri possono intenderle come offesa: del resto a me è capitato spesso ricevere battute ironiche (cosi le ho interpretate) che se indirizzate a qualcun altro,meglio pensarci bene!

 

Visto l'orario della partenza per il rientro (sono le 13,00) Max è propenso di fermarci alla latteria del Gottardo,alle ore 15,15 siamo all'auto e poco dopo alla latteria. Purtroppo molti amici non erano presenti: in questo caso se vi fosse stato un amico di mia conoscenza,avrebbe pensato che qualcuno ha preferito andare a casa perché scocciato della giornata andata "buca" (cosa possibile,del resto vien più facile interpretare negativamente) mentre sarebbe il caso di pensare più positivamente. Poi,ogni uno di noi deve avere rispetto per il pensare dell'altro,d'altronde oggi la giornata a confronto a quella del febbraio 2008 (eccezionalmente bella dal punto di vista meteorologico) non ha avuto riscontri negativi,abbastanza pesanti: ad esempio il freddo non era quello standard quindi ci è andata più che bene.

 

L'elenco dei 24 partecipanti: BEPPE - GABRI - MASSIMO - CRISTIAN - GIUSEPPE e TILDE - FRANCESCO - MARTINA - IVAN - DANIELA (ciop) - ANGELA (cip) - RAFFAELE - EWA - PAOLINO - MONICA - MATTEO - PIERO/INO con suo figlio - GIORGIO - PAOLO (Brown) - LUCIANO (Barba) - GIMMY - FABRIZIO - e il BRADIPO delle ALPI "la ruota di scorta" (serve solo in casi estremi....)

 

 

 

 

Ciao a tutti e alla prossima!


Tourengänger: Alberto
Communities: Hikr in italiano


Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentar hinzufügen»