Pista ciclabile della Valsassina: Pasturo-Noceno

La scelta di questa uscita parte da lontano, ovvero da quando sul mensile OROBIE del dicembre 2018 avevo letto la descrizione di questo itinerario e dopo due rinvii, causa giornate piovose, siamo finalmente riusciti a concretizzare l’uscita, grazie anche alla disponibilità del mezzo gentilmente concessoci dalle ns. amiche della Comunità del Roveto.
Partiti quindi alle 8.40 dalla piana di Pasturo ai piedi delle pendici della Grigna Settentrionale, dove si svolge la consueta sagra annuale, abbiamo subito imboccato la bella pista ciclabile che segue il Torrente Pioverna, e che si tiene discosta dalla strada provinciale.
Questo primo tratto è pianeggiante, anzi si va un po’ in discesa, passando vicino ad Introbio, Primaluna, Cortabbio, Prato San Pietro, Cortenova, Bindoe dopo circa una quindicina di km si arriva a Taceno.
Fin qui Il percorso è di tipo turistico, con la pista scorrevole e sempre asfaltata (se si esclude la breve deviazione per aggirare un tratto di pista franato) ma poi, quando da Tacenosi inizia la salita su strada asfaltata verso Noceno, la musica cambia.
I primi quattro km sono in più duri, soprattutto nel tratto che precede la frazione di Vendrogno (nei pressi di Comasira le pendenze sono tra il 12 e il 13%) e dove si superano circa 300 m di dislivello mentre poi, dopo questa località, le pendenze si affievoliscono e, dopo aver incontrato il bivio per l’Alpe Giumello, il percorso si fa pianeggiante con un tratto in discesa, e nel bosco si arriva a Noceno, dove termina la strada.
Arrivati in ordine sparso alla nostra meta, un vero balcone naturale nei boschi con vista stupenda sull’Alto Lario, dopo esserci riuniti e  fatta una leggera merenda, abbiamo ripreso la via del ritorno, con velocità decisamente diversa, ritornando  a Taceno che mancavano pochi minuti a mezzogiorno.
Lì abbiamo discusso sul dove fermarci per mangiare (in Valsassinale possibilità di ottime soste culinarie non mancano!) decidendo di ritornare a Pasturo per cambiarci prima del pranzo, ripercorrendo il tragitto dell’andata.
Abbastanza faticoso il ritorno, vuoi per la salita effettuata, vuoi per un noioso venticello contrario e poi per i tratti di su e giù (più su che giù…) lungo il Pioverna.
Sulla via del ritorno le avanguardie hanno sondato un paio di possibilità di sosta, decidendo per fermarci all’Agriturismo – Fattoria PRATOBUSCANTE (a pochi metri da dove avevamo il furgone), scelta che poi si è rivelata decisamente ottima e dove le fatiche dell’uscita sono decisamente  e rapidamente scomparse.
E’ stata proprio una bella giornata trascorsa in allegria e compagnia, viaggio compreso e ora, vista questa formula vincente, si può pensare a qualcos’altro.
I dati del mio navigatore indicano: durata pedalata effettiva 2h 56’ 19”; distanza 46,1 km; v. media 15,69 km/h; v. max. 51,29 km/h; calorie spese 1808;  ascesa m 881.
Il  meteo è stato freddino e nuvoloso nel tratto Pasturo-Taceno, mentre è stato bello e caldo sulla salita verso Noceno.