Rifugio S.E.V.


Publiziert von imerio , 10. Februar 2019 um 15:15.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 9 Februar 2019
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT2 - Schneeschuhwanderung
Zeitbedarf: 4:30
Aufstieg: 760 m
Strecke:Valbrona - Rifugio S.E.V.
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Erba - Canzo - Asso - Valbrona

Sfruttando la possibilità offerta dalle mie funzioni di accompagnatore in quel di Ponte Lambro (che ormai sta diventando l’epicentro delle mie visite nel Triangolo Lariano), questa volta ho scelto di salire ai Corni di Canzo dal versante nord, da cui non sono mai salito e dove ero sicuro di trovare ancora neve.
Individuato sulla mia vecchia cartina Kompass (tra quelle che ho è quella più vetusta e anche più logora, ma ci sono affezionato) un possibile percorso di salita, quando sono arrivato a Valbrona non ho visto però cartelli che mi potessero aiutare nella individuazione della partenza del sentiero e allora ho chiesto a due persone che ho incontrato, che mi hanno dato chiare indicazioni, permettendomi di partire proprio dal punto dove mi ero fermato.
Bella la salita nel bosco, sempre ben segnalata, che segue sostanzialmente quella che una volta era chiamata “antica mulattiera”, che collegava Oneda (rione di Valbrona) agli alpeggi soprastanti.
Buona anche la neve che, trovandosi in ombra per gran parte della giornata, ha mantenuto delle buone caratteristiche di compattezza, rendendo più facile la salita,
Lungo il percorso non  ho incontrato nessuno e dopo due ore circa sono sbucato nei prati dell’Alpe Pianezzo, proprio sotto il Rifugio S.E.V..
Entrato nel rifugio verso le 11.30, ho chiesto il classico panino con la coppa più il bianco e mi sono messo vicino alla stufa, dove ho potuto conoscere il giornalista Massimo Sonzognie il fotografo Paolo Ortelli, che stanno preparando una serie di articoli per la rivista “OROBIE” sui rifugi d’inverno (l’ultimo pubblicato, sul numero di Dicembre 2018, è quello sul Rifugio San Lucio) e che stavano intervistando i gestori per realizzare l’articolo sul Rifugiuo S.E.V., che uscirà a fine anno.
Mi sarebbe piaciuto fermarmi di più, anche perché i piatti per il pranzo erano invitanti (alla sera erano inoltre attesi 50 ciaspolatoriper una pizzoccherata), ma per ritornare a Ponte Lambro verso le 14.00 ho dovuto riprendere dopo poco la discesa, che ho effettuato ripercorrendo i sentieri fatti in salita.
Bella uscita con la neve, che mi ha permesso di incrementare l’allenamento dopo l’uscita di tre giorni fa, resa piacevole anche dal gusto della “prima volta”.
Dislivello salito pari a 760 m per una camminata effettiva di circa 4,5 ore; meteo perfetto con ottimi panorami sulle montagne circostanti. 

Tourengänger: imerio


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