Motto d'Arbino


Publiziert von imerio , 30. Dezember 2017 um 21:38.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:29 Dezember 2017
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT2 - Schneeschuhwanderung
Zeitbedarf: 6:00
Aufstieg: 900 m
Strecke:Paudo - Motto d'Arbino
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Uscire dall’autostrada a Bellinzona sud e raggiungere la vicina Giubiasco, imboccando la Val Morobbia seguendo le indicazioni per Paudo.

Paudo - Motto d'Arbino.

Viste le abbondanti nevicate di mercoledì ed il forte vento di ieri (ancora presente in mattinata), questa volta ho scelto una meta piuttosto riparata per effettuare il classico saluto di fine anno alle montagne: la Val Morobbia*, che già avevo visitato due volte quest’anno, traendone sempre grande soddisfazione.
Sentiti diversi amici, questa volta si è unito a me il “semperfidelis” zioMario, che sta pian piano ritornando alla montagna.
*La Valle Morobbiaè una valle ticinese scavata dal torrente Morobbia, sita nel distretto di Bellinzona; essa si estende dal passo San Joriofino al piano di Giubiasco; da qualche anno si segnala il ritorno del lupo. Dopo le cucciolate osservate nel 2015 e nel 2016, i guardacaccia dell’Ufficio della caccia e della pesca hanno certificato nel corso dell’estate 2017 la terza riproduzione di lupo in ValMorobbia. Le operazioni di verifica condotte con l’utilizzo di diverse fototrappole posate sul territorio da gennaio 2017, hanno permesso di riprendere quattro cuccioli. I lupetti sono nati, molto presumibilmente, ancora dalla coppia composta dalla femmina F8 e dal maschio M47 (già genitori delle prime due cucciolate), la cui presenza è stata attestata dal Laboratorio di biologia della conservazione di Losanna, tramite l’analisi genetica di campioni di sterco raccolti dai guardacaccia dell’UCP. Il territorio della famiglia si estende su suolo ticinese, italiano e probabilmente anche grigionese.
Usciti dall’autostrada a Bellinzona sud e raggiunta la vicina Giubiasco, abbiamo subito imboccato la Val Morobbia, seguendo le indicazioni per Paudo, da dove abbiamo iniziato la ns. escursione con 30 cm di neve (nelle escursioni precedenti ero invece partito più avanti, dai Monti di Ravecchia).
Calzate da subito le racchette da neve, abbiamo seguito le tracce di alcune persone che ieri si sono inoltrate in queste zone.
Arrivati a Piano Dolce, dove si trova la Capanna Genzianella, abbiamo dovuto battere traccia sulla neve fresca, facendo una fatica incredibile fino ad incrociare poco più in su altre tracce, che ci hanno permesso di proseguire l’escursione: se non avessimo trovato queste tracce la ns. escursione si sarebbe conclusa lì.
Risalendo quindi altri pendii boscosi tipici di questa valle, siamo infine arrivati all’Alpe di Arbino, una splendida radura inclinata, dove sorgono due baite ben tenute ma purtroppo chiuse.
Da qui abbiamo proseguito ancora per circa mezz’ora, fino ad arrivare abbastanza provati  (circa 1 m di neve fresca e polverosa) sul Motto di Arbino, una elevazione poco vistosa sulla lunga cresta che conduce verso il Corno di Gesero.
Ritornati poi sui nostri passi abbiamo pranzato sotto una tettoia nei pressi della baita più in alto, con una temperatura esterna piuttosto rigida (qui ho sentito un po’ la mancanza del fuoco amico della stufa, provato nelle ultime due uscite…).
Terminato di mangiare, visto il freddo, abbiamo ripreso la via del ritorno, anche per “rientrare in temperatura” soprattutto con le mani, ripercorrendo i sentieri fatti salendo.
Bella escursione dal notevole impegno fisico (visto l’innevamento, le condizioni della neve ed il dislivello pari a circa 900 m), in un ambiente molto boscoso e con un meteo eccezionale, anche se con un freddo piuttosto pungente. 

Tourengänger: imerio


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