Ferrata Pizzo d'Erna


Publiziert von imerio , 22. Februar 2017 um 14:14.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:15 Juli 2016
Klettersteig Schwierigkeit: K2 (WS)
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Lecco - Piani d'Erna

UNA DELLE PIU' BELLE USCITE DELLO SCORSO ANNO, PERCHE' FATTA CON MIO FIGLIO.
 Descrizione della salita: dal parcheggio, sulla destra della Funivia, si prende il sentiero n°1 per il Rifugio Stoppani-VettaResegone, scendendo brevemente un tratto ripido che immette su una stradina, che più avanti diviene ampia mulattiera. La si segue, incontrando dopo 15/20´ di cammino il bivio segnalato che sulla sinistra rimanda alla Ferrata Gamma 1 e per erta traccia nel bosco se ne raggiunge l´attacco. Il tratto iniziale, il più impegnativo, risale con un diagonale a destra la verticale parete, portando ad una prima, breve scala, seguita da una seconda ben più lunga (ce ne sono 23 in tutto !), dalla quale si esce a destra a riprenderne un´altra serie che permette di superare la bastionata rocciosa, il cui termine è segnato da un corto ma espostissimo traverso a sinistra (nicchia con Madonnina). A questo punto, per chi non intendesse proseguire, esiste la possibilità di uscire dalla ferrata mediante un sentiero che conduce allo Stoppani. Proseguendo, invece, si percorre un tratto piuttosto lungo su traccia intervallata da roccette sino ad un canalino, percorso dal vecchio allestimento ed attualmente superato con esposta arrampicata lungo lo sperone di sinistra. Rimontatolo interamente con l´aiuto di pedane infisse nella roccia, si attraversa un ponte tibetano (5 metri ca.) che taglia la parte terminale del canale, reimmettendosi sul percorso originario verso la fine di una scala che risale una verticale parete. Superato anche questo ostacolo grazie ad una seconda scala, si riprende per sentiero in direzione degli ultimi due speroni rocciosi, entrambi da scavalcare ancora per mezzo di una serie di scale, inframmezzate da un ponte in ferro meno aereo del precedente, giungendo infine alla vetta.
Considerazioni: lo scorso anno avevo promesso a Damiano di portarlo su una ferrata più impegnativa di quella della Presolana(più dura fisicamente ma meno tecnica di questa) e quindi ecco mantenuto l’impegno, dopo un paio di rinvii e visto che tra pochi giorni partirà per l’Australia….
Partiti abbastanza presto,  abbiamo iniziato la ferrata con due ragazzi (uno scozzese e un’americana) che ci precedevano di poco ma che poi abbiamo raggiunto e superato.
Damiano, come lo scorso anno, si è mosso bene con la sua consueta calma (a volte un po’ eccessiva, ma visto che non avevamo nessuna fretta…) e ha superato senza problemi tutti i passaggi di questa ferrata che non è molto impegnativa, ma che comunque mette l’escursionista di fronte a fattori nuovi quali l’esposizione, la lunghezza dell’itinerario, l’uso di  imbragatura e moschettoni, ecc..
Alla fine della ferrata (circa 600 m di dislivello) ci siamo concessi un momento di pausa (piccola merenda) e ci siamo ricongiunti con i due ragazzi (venticinquenni) incontrati all’inizio: alla sosta li ho bonariamente ripresi, spiegando loro (con l’aiuto di Damiano che padroneggia meglio l’inglese) l’importanza del dissipatore di energia (che non avevano nel loro kit da ferrata – avevano anche le scarpe da tennis,  che su questo tracciato non sono il massimo…).
Scesi poi velocemente verso valle, io e Damiano ci siamo concessi una bella sosta al Rifugio Stoppani, dove abbiamo pranzato con grande serenità e pace (c’erano in tutto sei avventori, noi compresi).
E’ stata proprio una bellissima giornata, anche dal punto di vista del meteo (spettacolari i panorami). 

Tourengänger: imerio


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